“Neither Black nor White, yet Both: Female Racial Passing in American Literature and Film from the 19th to the Mid-20th Century”

‘Passing for white' was a crucial survival strategy for enslaved people. In the period of racial laws and segregation, it became a way to escape violence and seek greater economic and social recognition. This thesis argues that the portrayal of female racial passing across American literature and cinema from the 19th to the mid-20th century reveals the fluid, performative, and socially constructed nature of racial identity. Through a comparative and interdisciplinary approach that draws from race and identity studies, feminist literary criticism, and film theory, this study examines the evolving motivations, psychological implications, and societal perceptions surrounding women who passed. It highlights their active agency in continuously negotiating and crafting their identities within this dynamic and challenging context.

‘Passare per bianco’ fu una strategia di sopravvivenza fondamentale per le persone schiavizzate. Nel periodo delle leggi razziali e della segregazione, diventò un modo per sfuggire alla violenza e cercare un maggiore riconoscimento economico e sociale. Questa tesi sostiene che la rappresentazione del passing razziale femminile nella letteratura e nel cinema americano dal XIX alla metà del XX secolo rivela la natura dell'identità razziale: fluida, performativa e costruita socialmente. Attraverso un approccio comparativo e interdisciplinare che attinge dagli studi su razza e identità, dalla critica letteraria femminista e dalla teoria cinematografica, questo studio esamina le motivazioni che si sono evolute nel tempo, le implicazioni psicologiche e le percezioni sociali relative alle donne che hanno scelto il passing. Evidenzia inoltre la loro agency, ovvero la capacità di agire e autodeterminarsi, nel negoziare e modellare continuamente le proprie identità all'interno di questo contesto dinamico e stimolante.