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L’elaborato, concernente un matrimonio ostacolato di primo Ottocento, verte sull'analisi di un fascicolo prodotto a uso della Direzione generale di polizia di Venezia, insediata durante il primo governo asburgico (1798-1805). I materiali sono conservati presso l'Archivio di Stato di Venezia, nel fondo "Direzione generale di polizia 1798-1806", nella serie "Atti", all'interno della busta 40. Le vicende riguardano il nobile casato di terraferma dei conti di Collalto e San Salvatore: Laura, la primogenita del conte Giacomo Massimiliano III, produsse una supplica perché il padre fosse costretto a eliminare una contraddizione in Curia, che le vietava le nozze con un ex domestico, al tempo residente a Venezia. Il capitano di Treviso rimise dunque il caso al direttore della polizia veneziana Luigi Avigni, che aprì un'indagine insieme alla Commissione Plenipotenziaria (presieduta dal conte di Bissingen) per trovare una mediazione. Il fascicolo, di enorme interesse archivistico per la varietà di tipologie documentarie - lettere private, ricorsi, interrogatori, carteggi dei funzionari -, permette riflessioni circa le trasformazioni normalmente assegnate al periodo e all'area in questione: la zona veneta tra Settecento e Ottocento. Getta luce sulla complessità del rapporto tra governanti e governati, gerarchie familiari e libertà soggettiva, norme sacramentali ed esigenze dello Stato. Il metodo impiegato, partendo dalla trascrizione della documentazione e da un'analisi dettagliata delle voci che vi si espressero, mira a restituire un quadro del contesto storico e di conservazione delle carte, spiegarne la struttura, presentarne gli autori e delineare i problemi di lungo periodo in cui il caso si colloca: il ruolo del paterfamilias, il valore assegnato ai sentimenti e all'unione coniugale, l'autonomia personale nelle scelte, una nuova struttura burocratica. In Appendice si presentano i restanti fascicoli della busta, per mostrare il contesto archivistico da cui il caso è stato estrapolato , anch'esso molto vario e indice delle funzioni della polizia veneziana dell'epoca, ancora in via di definizione.

«Ben giusti reclami»: polizia e matrimoni nel Ducato di Venezia (1798-1805)

DALLA GIUSTINA, ELISABETTA
2024/2025

Abstract

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2024
«Rightful claims»: police and weddings in the Duchy of Venice (1798-1805)
L’elaborato, concernente un matrimonio ostacolato di primo Ottocento, verte sull'analisi di un fascicolo prodotto a uso della Direzione generale di polizia di Venezia, insediata durante il primo governo asburgico (1798-1805). I materiali sono conservati presso l'Archivio di Stato di Venezia, nel fondo "Direzione generale di polizia 1798-1806", nella serie "Atti", all'interno della busta 40. Le vicende riguardano il nobile casato di terraferma dei conti di Collalto e San Salvatore: Laura, la primogenita del conte Giacomo Massimiliano III, produsse una supplica perché il padre fosse costretto a eliminare una contraddizione in Curia, che le vietava le nozze con un ex domestico, al tempo residente a Venezia. Il capitano di Treviso rimise dunque il caso al direttore della polizia veneziana Luigi Avigni, che aprì un'indagine insieme alla Commissione Plenipotenziaria (presieduta dal conte di Bissingen) per trovare una mediazione. Il fascicolo, di enorme interesse archivistico per la varietà di tipologie documentarie - lettere private, ricorsi, interrogatori, carteggi dei funzionari -, permette riflessioni circa le trasformazioni normalmente assegnate al periodo e all'area in questione: la zona veneta tra Settecento e Ottocento. Getta luce sulla complessità del rapporto tra governanti e governati, gerarchie familiari e libertà soggettiva, norme sacramentali ed esigenze dello Stato. Il metodo impiegato, partendo dalla trascrizione della documentazione e da un'analisi dettagliata delle voci che vi si espressero, mira a restituire un quadro del contesto storico e di conservazione delle carte, spiegarne la struttura, presentarne gli autori e delineare i problemi di lungo periodo in cui il caso si colloca: il ruolo del paterfamilias, il valore assegnato ai sentimenti e all'unione coniugale, l'autonomia personale nelle scelte, una nuova struttura burocratica. In Appendice si presentano i restanti fascicoli della busta, per mostrare il contesto archivistico da cui il caso è stato estrapolato , anch'esso molto vario e indice delle funzioni della polizia veneziana dell'epoca, ancora in via di definizione.
Ducato di Venezia
Asburgo (1798-1805)
Direzione di Polizia
Matrimoni
Processi
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Utilizza questo identificativo per citare o creare un link a questo documento: https://hdl.handle.net/20.500.12608/88421