Il turismo turismo motivato da contenuti mediali derivanti dalla cultura pop giapponese, o contents tourism, è ormai sempre più rilevante in ambito accademico, ma la maggior parte della letteratura si concentra in casi nipponici o asiatici, non esplorando a sufficienza i casi fuori dal Paese del Sol Levante. Partendo da questa carenza, l'elaborato mira ad analizzare in chiave comparativa due esempi adi turismo ispirato all’opera di Isayama Hajime L’Attacco dei Giganti (Shingeki no kyojin, 2009-2021, Attack on Titan): il luogo natale dell'autore, Hita, città giapponese ufficialmente riconosciuta come ispirazione dell’universo narrativo del manga e la città tedesca di Nördlingen, emersa spontaneamente come meta di pellegrinaggio per via della sua somiglianza con l’ambientazione del prodotto animato derivante dall'originale serie a fumetti. L'obiettivo di questo studio è capire il perché di questi flussi nonostante l'autore stesso da tempo abbia smentito il collegamento tra la città e la sua opera. Il confronto tra questi due casi, in particolare, permette di interrogarsi sulle forme di patrimonializzazione pubblica e informale, sulle dinamiche fan-led e sulle potenzialità e criticità in termini di sostenibilità culturale e turistica. Per raggiungere l'obiettivo l'elaborato si avvale di volumi e saggi accademici nazionali e soprattutto internazionali relativi a quattro macro-argomenti: la storia dell'animazione globale e giapponese, le vicende che hanno portato al successo e all'espansione della cultura otaku, le politiche Cool Japan e il contents tourism, oltre al film-induced tourism e ai casi studio analizzati. La sitografia comprende articoli di giornale, siti istituzionali e blog di appassionati. Questi ultimi hanno dato un inquadramento più chiaro alle comunità otaku, che si contraddistingue per l'approccio bottom-up della reinterpretazione in chiave immaginaria di luoghi reali. Oltre alla documentazione secondaria, la tesi prende in considerazione una breve intervista svolta dall'autore al centro turistico di Nördlingen, preziosa occasione per raccogliere dati primari sul modo in cui le istituzioni percepiscono il fenomeno, in contrasto con la narrazione fan-led che emerge sui social e nei forum. Ricerche future potrebbero svolgere delle interviste in loco per capire il pensiero della comunità delle città di Nördlingen e Hita, nonché delle istituzioni delle città e dei fan in visita. Un altro spunto per futuri sviluppi potrebbe essere lo sfruttamento del contents tourism allo scopo di valorizzare località a cui non viene prestata adeguata attenzione turistica e, allo stesso tempo, delocalizzando i flussi dalle principali città vittime dell'overtourism.
Il Contents Tourism in Giappone e non solo: il caso di Nördlingen e Attack on Titan
LEMONI, RICCARDO
2024/2025
Abstract
Il turismo turismo motivato da contenuti mediali derivanti dalla cultura pop giapponese, o contents tourism, è ormai sempre più rilevante in ambito accademico, ma la maggior parte della letteratura si concentra in casi nipponici o asiatici, non esplorando a sufficienza i casi fuori dal Paese del Sol Levante. Partendo da questa carenza, l'elaborato mira ad analizzare in chiave comparativa due esempi adi turismo ispirato all’opera di Isayama Hajime L’Attacco dei Giganti (Shingeki no kyojin, 2009-2021, Attack on Titan): il luogo natale dell'autore, Hita, città giapponese ufficialmente riconosciuta come ispirazione dell’universo narrativo del manga e la città tedesca di Nördlingen, emersa spontaneamente come meta di pellegrinaggio per via della sua somiglianza con l’ambientazione del prodotto animato derivante dall'originale serie a fumetti. L'obiettivo di questo studio è capire il perché di questi flussi nonostante l'autore stesso da tempo abbia smentito il collegamento tra la città e la sua opera. Il confronto tra questi due casi, in particolare, permette di interrogarsi sulle forme di patrimonializzazione pubblica e informale, sulle dinamiche fan-led e sulle potenzialità e criticità in termini di sostenibilità culturale e turistica. Per raggiungere l'obiettivo l'elaborato si avvale di volumi e saggi accademici nazionali e soprattutto internazionali relativi a quattro macro-argomenti: la storia dell'animazione globale e giapponese, le vicende che hanno portato al successo e all'espansione della cultura otaku, le politiche Cool Japan e il contents tourism, oltre al film-induced tourism e ai casi studio analizzati. La sitografia comprende articoli di giornale, siti istituzionali e blog di appassionati. Questi ultimi hanno dato un inquadramento più chiaro alle comunità otaku, che si contraddistingue per l'approccio bottom-up della reinterpretazione in chiave immaginaria di luoghi reali. Oltre alla documentazione secondaria, la tesi prende in considerazione una breve intervista svolta dall'autore al centro turistico di Nördlingen, preziosa occasione per raccogliere dati primari sul modo in cui le istituzioni percepiscono il fenomeno, in contrasto con la narrazione fan-led che emerge sui social e nei forum. Ricerche future potrebbero svolgere delle interviste in loco per capire il pensiero della comunità delle città di Nördlingen e Hita, nonché delle istituzioni delle città e dei fan in visita. Un altro spunto per futuri sviluppi potrebbe essere lo sfruttamento del contents tourism allo scopo di valorizzare località a cui non viene prestata adeguata attenzione turistica e, allo stesso tempo, delocalizzando i flussi dalle principali città vittime dell'overtourism.| File | Dimensione | Formato | |
|---|---|---|---|
|
Lemoni_Riccardo.pdf
accesso aperto
Dimensione
6.47 MB
Formato
Adobe PDF
|
6.47 MB | Adobe PDF | Visualizza/Apri |
The text of this website © Università degli studi di Padova. Full Text are published under a non-exclusive license. Metadata are under a CC0 License
https://hdl.handle.net/20.500.12608/88436