ADHD e Disturbo Borderline di Personalità: valutazione di efficacia del Mentalization Based Treatment su un caso studio

Il presente elaborato si propone di esplorare la traiettoria evolutiva ed i percorsi psicopatologici di una giovane paziente con doppia diagnosi di Disturbo Borderline di Personalità (BPD) e Disturbo da Deficit di Attenzione/Iperattività (ADHD), seguita presso il Centro di Salute Mentale di Padova. Attraverso un disegno di ricerca single-case, viene analizzato l’impatto del trattamento basato sulla mentalizzazione (Mentalization-Based Treatment) lungo un arco temporale di 12 mesi. L’MBT, originariamente sviluppato per il BPD, viene qui applicato in un contesto clinico complesso, caratterizzato dalla presenza concomitante di Disturbo Borderline di personalità e Disturbo da deficit di Attenzione. L’obiettivo principale è valutare l’efficacia dell’intervento sia sui nuclei disfunzionali tipici del BPD (disregolazione emotiva, impulsività, instabilità relazionale), sia su componenti diagnostiche condivise da entrambi i disturbi, quali difficoltà nella mentalizzazione, nella regolazione affettiva e nelle competenze socio-relazionali, sia sui sintomi tipici dell'ADHD. Si ipotizza che l’MBT, pur essendo validato per il trattamento del BPD, possa produrre benefici anche nei confronti dei sintomi legati all’ADHD, in virtù di alcune sovrapposizioni strutturali e funzionali tra i due quadri psicopatologici. La ricerca prevede l’impiego di strumenti quantitativi (SCID-5-PD, SCL-90-R, DERS…) e qualitativi (trascrizioni delle sedute e osservazioni cliniche). I dati raccolti durante il percorso terapeutico permettono di tracciare l’evoluzione del funzionamento psichico della paziente, con particolare attenzione allo sviluppo della capacità di mentalizzazione come elemento trasformativo del processo terapeutico.