La relazione tra Fear of Missing Out, l’uso problematico dello smartphone e il distress psicologico secondo una prospettiva psicodinamica

Fear of Missing Out (FoMO) is defined by literature as a pervasive apprehension that others might be having rewarding experiences from which one is absent, characterized by the desire to stay continually connected with what others are doing as, which manifests itself through cognitive aspects (e.g., worry, rumination) and the consequent implication of behavioral strategies, aimed at alleviating such anxiety. Among these, Problematic Smartphone use (PSU) has been found to alleviate psychological distress, in a compulsive way, which can lead to affect productivity, social relationships, physical health and emotional well-being. In a psychodynamic perspective, the smartphone is conceptualized as an object that assumes individual, social characteristics and a cultural meaning, through interpersonal relationships, capable of moving unconscious and emotional dynamics. Based on current literature and these premises, it is expected that the compulsivity and interference with daily life of PSU correlate positively in the association with FoMO and psychological distress. Based on these premises, this thesis explores the relationship between FoMO, psychological distress and PSU in a non-clinical sample of young and specifically, to investigate, in an exploratory way, the possible correlation between the compulsivity and interference with daily life of PSU with FoMO and psychological distress, using a psychodynamic perspective. Furthermore, the study proposes to investigate the possible difference between the variables regarding age, dividing the sample into two groups: Early Young Aduls (EYA) (18-25 years) and Late Young Adults (LYA) (26-35 years) and verify the possible difference related to gender identity respect to FoMO, PSU and psychological distress. The results suggested an association between the dimensions of compulsiveness, interference with daily life of PSU, FoMO and psychological distress: this result, in line with literature, suggests some dimensions of PSU may be connected to FoMO, as they are characterized by a repeated check of digital platforms in order to stay constantly updated on the activities of one's social network. A positive correlation is also found between FoMO and PSU and between FoMO and psychological distress. With regard to age-related differences, a significantly negative correlation emerges between age and the need for belong and between age and psychological distress. With regard to gender differences between FoMO, PSU and psychological distress, it is highlighted: anxiety symptoms and need for belonging greater in females than in males and interference with sleep has a higher average in males than in females. Furthermore, it is observed that both genders present similar symptoms related to FoMO and no significant differences are found either by age or gender with respect to the dimensions of compulsiveness and interference with daily life of PSU. These results may be useful to understand the symptomatology associated with FoMO, its different dimensions and the psychological and behavioral impact in young adults in order to identify more suitable interventions to increase psychological well-being in young adults.

La Fear of Missing Out (FoMO) è definita dalla letteratura come una preoccupazione che le persone possano vivere delle esperienze piacevoli dalle quali si è esclusi, che si manifesta attraverso un aspetto cognitivo (ad esempio, preoccupazione, ruminazione) e la conseguente implicazione di strategie comportamentali, volte ad alleviare tale ansia. Tra queste, per alleviare il distress psicologico, si è identificata un’associazione con l’uso problematico dello smartphone (PSU), definito come un uso compulsivo dello stesso, che si può configurare come un abbassamento della produttività, relazioni sociali, salute fisica e benessere emotivo. In una prospettiva psicodinamica, lo smartphone è concettualizzato come un oggetto che assume caratteristiche individuali, sociali e un significato culturale, attraverso le relazioni interpersonali capaci di smuovere dinamiche inconsce ed emotive. Sulla base di tali premesse, la presente tesi si propone di esplorare la relazione tra FoMO, distress psicologico e PSU in un campione non clinico di giovani adulti. Nello specifico, indaga, in via esplorativa, la possibile correlazione tra la compulsività e l’interferenza con la vita quotidiana del PSU e la FoMO e il distress psicologico. Inoltre, si propone di approfondire l’eventuale differenza tra le variabili in merito all’età, suddividendo il campione in due gruppi: Early Young Aduls (EYA) (18-25 anni) e Late Young Adults (LYA) (26-35 anni) e verificare l’eventuale differenza legata all’identità di genere rispetto alla FoMO, al PSU e al distress psicologico. Dai risultati si riscontra un’associazione tra le dimensioni della compulsività, dell’interferenza con la vita quotidiana del PSU, la FoMO e il distress psicologico: questo risultato, in linea con la letteratura, suggerisce alcune dimensioni del PSU possano essere connesse alla FoMO, in quanto caratterizzate da un controllo ripetuto delle piattaforme digitali al fine di rimanere costantemente aggiornati sulle attività della propria rete sociale. Si riscontra altresì una correlazione positiva tra FoMO e PSU e tra FoMO e distress psicologico. Per quanto riguarda le differenze legate all’età emerge una correlazione significativamente negativa tra l’età e il bisogno di appartenenza e tra età e stress. In merito alle differenze di genere tra FoMO, PSU e distress psicologico, si evidenziano: sintomi d’ansia e bisogno di appartenenza maggiori nel genere femminile rispetto al genere maschile e l’interferenza con il sonno presenta una media significativamente superiore nei maschi rispetto a quella delle femmine. Inoltre, si osserva che entrambi i generi presentano in misura analoga i sintomi legati alla FoMO e non si riscontrano differenze significative né per età né per genere rispetto alle dimensioni della compulsività e dell’interferenza con la vita quotidiana del PSU. Tali risultati possono essere utili per comprendere la sintomatologia associata alla FoMO, le sue diverse dimensioni e l’impatto psicologico e comportamentale nei giovani adulti al fine di individuare più adatti interventi per incrementare il benessere psicologico nei giovani adulti.