L'arte e la spiritualità dell'icona nel pensiero di Pavel Florenskij.

This thesis explores the relationship between art and spirituality in the icon through the thought of Pavel Florensky, a 20th-century Russian theologian, scientist, and philosopher. In Florensky’s vision, the icon is not merely a work of art but a sacramental medium capable of revealing the invisible dimension of the divine and connecting the believer with the mystery of the Incarnation. Through a historical and theological analysis, this work examines the cultural and religious context in which Florensky operated, highlighting his contribution to the rediscovery of the icon in a period marked by secularization and religious persecution in the Soviet Union. Particular attention is given to the symbolic function of the icon, the concept of inverse perspective, and the notions of face and gaze, which are central to his aesthetics. Finally, the research reflects on the relevance of Florensky’s thought today and the significance the icon still holds in contemporary times as an instrument of spiritual experience and a bridge between art and transcendence.

Questa tesi esplora il rapporto tra arte e spiritualità nell’icona attraverso il pensiero di Pavel Florenskij, teologo, scienziato e filosofo russo del XX secolo. L’icona, nella visione di Florenskij, non è solo un’opera d’arte, ma un mezzo sacramentale capace di rivelare la dimensione invisibile del divino e di connettere il fedele con il mistero dell’Incarnazione. Attraverso un’analisi storica e teologica, il lavoro indaga il contesto culturale e religioso in cui Florenskij ha operato, evidenziando il suo contributo alla riscoperta dell’icona in un periodo segnato dalla secolarizzazione e dalla persecuzione religiosa nell’Unione Sovietica. Particolare attenzione è dedicata alla funzione simbolica dell’icona, alla prospettiva rovesciata e al concetto di volto e sguardo, elementi centrali nella sua estetica. Infine, la ricerca si interroga sull’attualità del pensiero florenskijano e sul significato che l’icona conserva nella contemporaneità come strumento di esperienza spirituale e di dialogo tra arte e trascendenza.