Al di là dello schermo: Phubbing genitoriale, qualità della relazione genitore-figlio/a e soddisfazione di vita negli adolescenti.

Il comportamento di phubbing dei genitori nei confronti dei figli può avere delle ripercussioni sull’interazione con quest’ultimi, influenzando così la qualità della relazione e il benessere degli adolescenti. Ricerche precedenti si sono concentrate principalmente sulla prospettiva degli adolescenti rispetto a questo comportamento, trascurando le potenziali differenze nel modo in cui genitori e figli percepiscono il phubbing dei genitori. Pertanto, il presente studio indaga l’esistenza di differenze nella percezione del phubbing genitoriale tra figli e genitori e di come il phubbing genitoriale sperimentato dagli adolescenti possa influenzare la loro percezione della relazione con i genitori e incidere sulla loro soddisfazione di vita, considerando anche eventuali differenze di genere. A questo studio hanno partecipato 402 coppie genitore-figlio/a di scuola secondaria di primo grado, alle quali è stato somministrato un questionario sia agli adolescenti che ai loro genitori. I risultati dello studio mostrano che: (1) vi è una differenza, seppur piccola, tra la percezione dei figli e dei genitori riguardo al phubbing genitoriale, con gli adolescenti che attribuiscono ai genitori un uso inferiore dello smartphone rispetto a quanto fanno i genitori stessi; (2) le analisi hanno confermato una correlazione negativa e moderata tra il phubbing genitoriale percepito dagli adolescenti e la qualità del rapporto con i genitori, oltre che con il livello di soddisfazione di vita degli adolescenti; (3) infine, è stata riscontrata una differenza di genere, seppur piccola, nella percezione del phubbing genitoriale, con le ragazze che tendono a percepirlo maggiormente, ma non sono emerse differenze significative nella relazione con i genitori né nella soddisfazione di vita tra maschi e femmine.