Il Gioco Simbolico nella Psicoanalisi Infantile. Un percorso terapeutico dalla necessità di agire alla capacità di simbolizzazione

Il gioco simbolico, inteso come spazio di espressione dei conflitti intrapsichici del bambino, assume un ruolo cruciale nella transizione evolutiva dalla necessità di agire alla capacità di simbolizzazione. Un’analisi approfondita della letteratura teorica, supportata da casi clinici esemplificativi, mette in luce il valore terapeutico di questo strumento nella clinica psicoanalitica infantile. Nel primo capitolo, la teoria psicoanalitica sul gioco viene ricostruita evidenziando il legame tra attività ludica e capacità simbolica, considerando una traiettoria evolutiva che, grazie alle qualità della relazione interpersonale con il caregiver, accompagni il bambino alla possibilità di integrare contenuti a livello simbolico. Il secondo capitolo si concentra sulla teoria della tecnica, proponendo una breve panoramica sulla letteratura sperimentale relativa alla terapia basata sul gioco e approfondendo, in chiave qualitativa, il ruolo clinico del gioco nel trattamento terapeutico, attraverso casi emblematici, nei quali l’agito viene osservato, gestito e trasformato all’interno del setting terapeutico. Il terzo capitolo esplora le modalità tecniche di utilizzo del gioco, identificando le procedure efficaci per favorire l’emergere della simbolizzazione e la rielaborazione dei contenuti inconsci, altrimenti agiti. L’indagine approfondisce i meccanismi intrapsichici alla base del gioco, mostrando come essi possano essere impiegati nel contesto clinico per superare blocchi simbolici e alleviare il disagio psichico. Il gioco, inteso come via regia di accesso ai processi inconsci nell’infanzia, si propone come strumento privilegiato di cura del bambino, in particolare in presenza di difficoltà, di tipo trans-diagnostico, nella rappresentazione simbolica e nel ricorso prevalente alla scarica motoria.