La dimensione relazionale nei percorsi di recovery: un'analisi delle dinamiche di collaborazione e potere tra utente e figura curante nei servizi di salute mentale

This thesis explores the role of relational and social dimensions in the recovery processes of people who have faced experiences of mental suffering. The study investigates how the relationship with the caregiver figure, in its interactive dimension, influences processes of change, paying attention to the co-construction of meaning between the users and facilitators who participated in the research. The research adopted a qualitative methodology, making use of individual semi-structured interviews and dyadic interviews, the latter employed to directly observe discursive and interactive dynamics within user-facilitator pairs. Analysis of the interviews was conducted using a hybrid coding process and a specific “codebook,” focusing on six narrative constructs, with emphasis on power distribution, conversational activation, and collaborative practices. The results highlight that although power is an inevitable component of caring relationships, it can be directed ethically and collaboratively, becoming a lever of change and empowerment for the user. The collaborative practices, observed and co-constructed in the dyadic interviews through shared storytelling and dialogic interaction, show how a focus on the relational dimension can foster more participatory, authentic and transformative recovery pathways, restoring narrative competence and agency to users.

La presente tesi esplora il ruolo della dimensione relazionale e sociale nei processi di recovery di persone che hanno affrontato esperienze di sofferenza psichica. Lo studio indaga come la relazione con la figura curante, nella sua dimensione interattiva, influenzi i processi di cambiamento, ponendo attenzione alla co-costruzione del significato tra gli utenti e i facilitatori che hanno partecipato alla ricerca. La ricerca ha adottato una metodologia qualitativa, facendo uso di interviste semi-strutturate individuali e interviste duali, queste ultime impiegate per osservare direttamente le dinamiche discorsive e interattive all'interno delle coppie utente-facilitatore. L’analisi delle interviste è stata svolta utilizzando un processo di codifica ibrido ed un "codebook" specifico, focalizzandosi su sei costrutti narrativi, con particolare attenzione alla distribuzione del potere, all’attivazione conversazionale e alle pratiche collaborative. I risultati evidenziano che, sebbene il potere sia una componente inevitabile delle relazioni di cura, esso può essere orientato in modo etico e collaborativo, diventando leva di cambiamento e di rafforzamento per l’utente. Le pratiche collaborative, osservate e co-costruite nelle interviste duali tramite la narrazione condivisa e l’interazione dialogica, mostrano come un'attenzione alla dimensione relazionale possa favorire percorsi di recovery più partecipativi, autentici e trasformativi, restituendo agli utenti competenza narrativa e agency.