Analizzando il contesto storico culturale rispetto a come si descrivono i fatti di reato in ottica di Giustizia Riparativa si osserva a livello di letteratura psicologica e criminologica e a livello normativo l’importanza e la prescrizione di far partecipare la comunità allargata, oltre all’autore di reato e alla parte lesa, alle attività riparative. A tal proposito, si rileva che la comunità sia considerata soprattutto come spettatore che partecipa in qualità di pubblico alle attività dei programmi di giustizia riparativa. Si rintraccia da qui l’esigenza, a fondamento del presente elaborato, di poter coinvolgere la comunità allargata in quanto ruolo attivo che contribuisce alla coesione della stessa, concorrendo a gestire quanto generato dal fatto di reato e delle possibili conseguenze legate allo stesso. L’obiettivo della ricerca, dunque, è di promuovere una cultura di Giustizia Riparativa in ottica di responsabilità condivisa, affinché si favorisca tra i membri della comunità l’innesco di processi interattivi che permettano di costruire un ruolo attivo rispetto a presenti e potenziali situazioni di reato. Rispetto a tale obiettivo si utilizza la metodologia M.A.D.I.T. per rilevare, attraverso la costruzione e la somministrazione di un questionario a domande aperte, come i partecipanti tramite l’uso del linguaggio concorrono a generare responsabilità condivisa rispetto alla Giustizia Riparativa.
Fatti di reato e comunità: il contributo dell’analisi delle produzioni testuali per la promozione della Giustizia Riparativa.
RINALDI, GIULIA
2024/2025
Abstract
Analizzando il contesto storico culturale rispetto a come si descrivono i fatti di reato in ottica di Giustizia Riparativa si osserva a livello di letteratura psicologica e criminologica e a livello normativo l’importanza e la prescrizione di far partecipare la comunità allargata, oltre all’autore di reato e alla parte lesa, alle attività riparative. A tal proposito, si rileva che la comunità sia considerata soprattutto come spettatore che partecipa in qualità di pubblico alle attività dei programmi di giustizia riparativa. Si rintraccia da qui l’esigenza, a fondamento del presente elaborato, di poter coinvolgere la comunità allargata in quanto ruolo attivo che contribuisce alla coesione della stessa, concorrendo a gestire quanto generato dal fatto di reato e delle possibili conseguenze legate allo stesso. L’obiettivo della ricerca, dunque, è di promuovere una cultura di Giustizia Riparativa in ottica di responsabilità condivisa, affinché si favorisca tra i membri della comunità l’innesco di processi interattivi che permettano di costruire un ruolo attivo rispetto a presenti e potenziali situazioni di reato. Rispetto a tale obiettivo si utilizza la metodologia M.A.D.I.T. per rilevare, attraverso la costruzione e la somministrazione di un questionario a domande aperte, come i partecipanti tramite l’uso del linguaggio concorrono a generare responsabilità condivisa rispetto alla Giustizia Riparativa.| File | Dimensione | Formato | |
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https://hdl.handle.net/20.500.12608/88852