Embracing AI at Work: In Between Performance and Algorithm Aversion

L’intelligenza artificiale (IA) rappresenta un’innovazione radicale che sta trasformando le industrie a livello globale, modificando profondamente i processi operativi e i ruoli umani. Il principale punto di svolta è avvenuto con il rilascio pubblico di ChatGPT 3.5 da parte di OpenAI il 30 novembre 2022: da allora, l’IA generativa ha democratizzato l’accesso a capacità avanzate di machine learning e ha reso applicabili nella vita quotidiana temi che fino ad allora erano rimasti confinati ai dibattiti teorici. L’IA agentica sta portando avanti questa rivoluzione, dimostrando capacità autonome nella generazione di ipotesi, nell’esecuzione di esperimenti e nel prendere decisioni indipendenti (Shavit et al., 2023). In ambito organizzativo, l’IA promette miglioramenti significativi in termini di efficienza, accuratezza decisionale e nuove opportunità strategiche, soprattutto nelle pratiche di gestione delle risorse umane (HRM), favorendo sia aumenti di produttività sia un miglioramento dell’esperienza dei dipendenti (Ouakili, 2025; Soulami, 2024; Zeng et al., 2025). L’obiettivo della mia tesi è analizzare la percezione di equità da parte dei dipendenti nei confronti dei sistemi di pianificazione dei turni supportati dall’IA, con particolare attenzione all’interazione tra autonomia dell’IA, trasparenza e giudizi di equità.