Exo-Lift study: valutazione e accettabilità in acuto di un esoscheletro passivo di supporto lombare

Musculoskeletal disorders (MSDs) are condition that can slowly develop in relation to work activities. They are caused by biomechanical, psychosocial and individual factors, and particularly affect the agricultural, transportation and large-scale retail sectors, but can also affect sedentary workers. The most common conditions are tendinitis, low back pain, intervertebral disc affections, and carpal tunnel syndrome. To counteract these, preventive measures such as breaks, physical activity and correct postures are taken. One innovative support is exoskeletons, wearable devices that reduce physical exertion and improve efficiency. There are passive (without motors) and active models, and they can support different body areas. This study aims to evaluate the effectiveness of a passive lumbar-support exoskeleton on workers engaged in manual handling of loads, through questionnaires and functional testing. The use of the exoskeleton is expected to reduce strain perception, especially in tasks involving anterior spine flexion.

I disturbi muscolo-scheletrici (MSDs), sono condizioni che possono svilupparsi progressivamente in relazione all’attività lavorativa. Sono causate da fattori biomeccanici, psicosociali e individuali, e colpiscono in particolare i settori agricolo, dei trasporti e della grande distribuzione, ma anche i lavoratori sedentari. Le patologie più comuni sono tendiniti, low back pain, affezioni dei dischi intervertebrali e sindrome del tunnel carpale. Per contrastarle, si adottano misure preventive come pause, attività fisica e corretta postura. Un supporto innovativo è rappresentato dagli esoscheletri, dispositivi indossabili che riducono lo sforzo fisico e migliorano l’efficienza. Esistono modelli passivi (senza motori) e attivi, e differenziati per l’area corporea supportata. Questo studio intende valutare l’efficacia di un esoscheletro passivo di supporto lombare su lavoratori impegnati nella movimentazione manuale di carichi, attraverso questionari e test funzionali. Ci si aspetta che l’uso dell’esoscheletro riduca la percezione dello sforzo, soprattutto nei compiti che coinvolgono la flessione anteriore del rachide.