Vite postcoloniali: la comunità italiana di Addis Abeba (1941-1974) nella memoria famigliare, collettiva e pubblica

This thesis analyzes how different social memories recall and ascribe meaning to the reorganization of the Italian community in Addis Ababa following the end of the fascist occupation, coinciding with Haile Selassie’s return to power in Ethiopia (1941–1974). In particular, the study aims to identify the various narratives that have developed on this topic, comparing them with a broader historical reconstruction of the labor, political, and social contexts during the Negus' rule. For this reason, oral sources have played a fundamental role: interviews were conducted with Italians repatriated from Ethiopia during the 1970s, and these were cross-referenced with materials from the MAE archive and contemporary newspapers. The thesis is structured into four chapters: the first one is dedicated to the methodologies used and the historical framework; the second focuses on labor, exploring both continuities and breaks in comparison with the colonial period and its related narratives; the third addresses social relations and political participation within the Italian community in postcolonial Ethiopia; and the fourth examines return migrations and the reintegration of interviewees in Italy. The thesis highlights discrepancies between the various collective memories and the historical reconstruction of the period, revealing instances of erasure and reinterpretation of the colonial and postcolonial experiences of the community. This, in turn, allows for a reflection on the chronological framing of the historical period under analysis, softening the sharp breaks found in Italian public memory and that of the community itself, in order to trace the dynamics and evolutions of postcolonial relations between the Ethiopian population and foreigners until the overthrow of Haile Selassie.

La tesi si occupa di analizzare come diverse memorie sociali ricordino e conferiscano significato al riassetto della collettività italiana di Addis Abeba successivamente al periodo di dominazione fascista, coincidente con il ritorno di Haile Selassie alla guida dell’Etiopia (1941-1974). In particolare, la trattazione ha l’obiettivo di individuare le differenti narrazioni che si sono sviluppate a riguardo, confrontandole con un’ampia ricostruzione storica del contesto lavorativo, politico e sociale presenti durante il governo negussita. Per tale motivo, un ruolo fondamentale è stato ricoperto dalle fonti orali, raccolte attraverso interviste compiute a italiani rimpatriati dall’Etiopia nel corso degli anni Settanta, e incrociate con fonti provenienti dall’archivio MAE e dai giornali dell’epoca. La tesi si struttura in quattro capitoli: il primo, dedicato alle metodologie utilizzate e alla presentazione del quadro storico; il secondo, sul tema del lavoro tra continuità e cesure rispetto al contesto e alle narrazioni relative al periodo coloniale; il terzo, sui rapporti sociali e la partecipazione politica della comunità italiana nell’Etiopia postcoloniale; il quarto, sulle migrazioni di ritorno e il reinserimento in Italia degli intervistati. Ad emergere nella tesi saranno le discrepanze tra le varie memorie e la ricostruzione storica del periodo, evidenziando episodi di rimozione e risignificazione dell’esperienza coloniale e postcoloniale della collettività. Ciò permetterà anche di riflettere sulla scansione temporale del periodo storico analizzato, sfumandone le cesure individuate nella memoria pubblica italiana e in quella collettiva della comunità, al fine di rintracciare dinamiche ed evoluzioni nei rapporti postcoloniali tra la popolazione etiope e quella straniera fino al rovesciamento di Haile Selassie.