Il cinema di Silvio Soldini: ritratti di donne e fenomenologia dello sguardo

The aim of this thesis is to provide an overview of the hermeneutic definition of “character” and its various interpretations within the cinematic context, with particular attention to the neologism personaggia. This concept is employed here as a critical tool to examine the cinema of Silvio Soldini through the portrayals of women in his filmography. To this end, a comparative analysis is proposed of the directorial and narrative strategies adopted by the filmmaker in the representation of personagge in the three feature films under study: "Un’anima divisa in due", "Le acrobate", and "Il colore nascosto delle cose".

L’obiettivo di questa tesi è offrire una panoramica sulla definizione ermeneutica di "personaggio" e sulle sue declinazioni in ambito cinematografico, con particolare attenzione al neologismo "personaggia". Tale concetto viene qui adottato come strumento critico per analizzare il cinema di Silvio Soldini, attraverso i ritratti di donne presenti nella sua filmografia. A tal fine, si propone un’analisi comparativa delle strategie registiche e narrative impiegate dall'autore nella rappresentazione delle personagge nei tre lungometraggi oggetto di studio: "Un’anima divisa in due", "Le acrobate" e "Il colore nascosto delle cose".