Over the past decades, much research has focused on language perception, yet studies on language production – particularly in Italian, an understudied language – remain sparse. Given the significance of the vocabulary spurt as a period of rapid lexical growth and increasing communicative complexity (Goldfield & Reznick, 1990; D’Odorico et al., 2001; Nazzi & Bertoncini, 2003), our exploratory study investigates both verbal and non-verbal productions of 18-month-old Italian infants during a semi-structured name-teaching interaction with their mothers. Our aims were to (i) qualitatively and quantitatively classify and analyse infants’ communicative behaviours during this critical developmental period, (ii) analyse changes, if any, in maternal and infant productions during the time course of the task, (iii) categorise maternal behaviours and explore how these relate to infants’ linguistic productivity overall and across the task’s time course. Infants’ verbal productions were classified according to the following categories: Complete Words (CW), Modified Words (MW), Exclamations (E), Non-verbal Behaviours (NV). Productions in each of these categories would be labelled as given either In Response to the mother’s behaviour (R) or Spontaneously (S). Maternal interactions were classified as Questions (QUEST), Requests (REQ), Informatives (INF), Social-Functional (SF). Findings revealed that infants predominantly responded to maternal prompts rather than initiating communication, with Non-verbal behaviours and Exclamations being the most frequent forms. Although less frequent, Modified Word productions were consistent and longest in duration, with disyllabic forms prevailing. Analysing temporal patterns, both infant and maternal speech increased gradually, peaking during the Free Play session and then stabilizing as the study switched to the more structured Teaching & Question session. This suggests that once a maximum threshold in production is reached, engagement is sustained throughout the interaction. Strong positive correlations emerged between maternal input, especially overall questions and informative interactions, and infants’ total productions, highlighting the role of the caregiver’s input in eliciting infant responses. However, increase in maternal interaction did not significantly correlate with infants’ increasing production over the time course of the task. Overall, this study contributes to understanding the cognitive challenges of early word learning and underscores the importance of both verbal and non-verbal modalities within a multimodal framework, with implications for supporting language development in infants.

Negli ultimi decenni, molte ricerche si sono concentrate sulla percezione del linguaggio, ma gli studi sulla produzione linguistica – in particolare in italiano – rimangono scarsi. Data l'importanza dell'esplosione del vocabolario come periodo di rapida crescita lessicale e crescente complessità linguistica (Goldfield & Reznick, 1990; D'Odorico et al., 2001; Nazzi & Bertoncini, 2003), il nostro studio esplorativo indaga le produzioni sia verbali che non verbali di bambini italiani di 18 mesi durante un'interazione semi-strutturata di insegnamento di nomi inventati con le loro madri. I nostri obiettivi erano (i) classificare e analizzare qualitativamente e quantitativamente i comportamenti comunicativi dei bambini durante questo periodo critico dello sviluppo, (ii) analizzare eventuali cambiamenti nelle produzioni materne e infantili durante l'arco temporale del compito, (iii) categorizzare i comportamenti materni ed esplorare come questi si relazionano alla produttività linguistica dei bambini nel suo complesso e durante l'arco temporale del compito. Le produzioni verbali dei bambini sono state classificate secondo le seguenti categorie: Parole Complete (CW), Parole Modificate (MW), Esclamazioni (E), Comportamenti Non Verbali (NV). Le produzioni in ciascuna di queste categorie sarebbero state etichettate come fornite in Risposta al comportamento della madre (R) o Spontaneamente (S). Le interazioni materne sono state classificate come Domande (QUEST), Richieste (REQ), Informative (INF), Socio-Funzionali (SF). I risultati hanno rivelato che i bambini rispondevano prevalentemente agli stimoli materni piuttosto che iniziare la comunicazione spontaneamente, con i comportamenti Non Verbali e le Esclamazioni come forme più frequenti. Sebbene meno frequenti, le produzioni di Parole Modificate erano costanti e di durata maggiore, con prevalenza di forme bisillabiche. Analizzando i pattern temporali, sia il linguaggio del bambino che quello della madre aumentavano gradualmente, raggiungendo il picco durante la sessione di Gioco Libero e poi stabilizzandosi man mano che lo studio passava alla sessione più strutturata di Insegnamento e Domande. Ciò suggerisce che una volta raggiunta una soglia massima di produzione, il coinvolgimento si mantiene per tutta l'interazione. Sono emerse forti correlazioni positive tra l'input materno, in particolare le domande generali e le interazioni informative, e la produzione totale dei bambini, evidenziando il ruolo dell'input del caregiver nel suscitare le risposte dei bambini. Tuttavia, l'aumento dell'interazione materna non è risultato significativamente correlato all'aumento della produzione dei bambini nel corso del compito. Nel complesso, questo studio contribuisce a comprendere le sfide cognitive dell'apprendimento precoce delle parole e sottolinea l'importanza delle modalità verbali e non verbali all'interno di un quadro multimodale, con implicazioni per il supporto dello sviluppo del linguaggio.

What Do Infants Say? Qualitative and Quantitative Analyses of 18-Month-Old Italian Infants’ Productions in a Name-Teaching Task

SANTO, GIUSEPPINA
2024/2025

Abstract

Over the past decades, much research has focused on language perception, yet studies on language production – particularly in Italian, an understudied language – remain sparse. Given the significance of the vocabulary spurt as a period of rapid lexical growth and increasing communicative complexity (Goldfield & Reznick, 1990; D’Odorico et al., 2001; Nazzi & Bertoncini, 2003), our exploratory study investigates both verbal and non-verbal productions of 18-month-old Italian infants during a semi-structured name-teaching interaction with their mothers. Our aims were to (i) qualitatively and quantitatively classify and analyse infants’ communicative behaviours during this critical developmental period, (ii) analyse changes, if any, in maternal and infant productions during the time course of the task, (iii) categorise maternal behaviours and explore how these relate to infants’ linguistic productivity overall and across the task’s time course. Infants’ verbal productions were classified according to the following categories: Complete Words (CW), Modified Words (MW), Exclamations (E), Non-verbal Behaviours (NV). Productions in each of these categories would be labelled as given either In Response to the mother’s behaviour (R) or Spontaneously (S). Maternal interactions were classified as Questions (QUEST), Requests (REQ), Informatives (INF), Social-Functional (SF). Findings revealed that infants predominantly responded to maternal prompts rather than initiating communication, with Non-verbal behaviours and Exclamations being the most frequent forms. Although less frequent, Modified Word productions were consistent and longest in duration, with disyllabic forms prevailing. Analysing temporal patterns, both infant and maternal speech increased gradually, peaking during the Free Play session and then stabilizing as the study switched to the more structured Teaching & Question session. This suggests that once a maximum threshold in production is reached, engagement is sustained throughout the interaction. Strong positive correlations emerged between maternal input, especially overall questions and informative interactions, and infants’ total productions, highlighting the role of the caregiver’s input in eliciting infant responses. However, increase in maternal interaction did not significantly correlate with infants’ increasing production over the time course of the task. Overall, this study contributes to understanding the cognitive challenges of early word learning and underscores the importance of both verbal and non-verbal modalities within a multimodal framework, with implications for supporting language development in infants.
2024
What Do Infants Say? Qualitative and Quantitative Analyses of 18-Month-Old Italian Infants’ Productions in a Name-Teaching Task
Negli ultimi decenni, molte ricerche si sono concentrate sulla percezione del linguaggio, ma gli studi sulla produzione linguistica – in particolare in italiano – rimangono scarsi. Data l'importanza dell'esplosione del vocabolario come periodo di rapida crescita lessicale e crescente complessità linguistica (Goldfield & Reznick, 1990; D'Odorico et al., 2001; Nazzi & Bertoncini, 2003), il nostro studio esplorativo indaga le produzioni sia verbali che non verbali di bambini italiani di 18 mesi durante un'interazione semi-strutturata di insegnamento di nomi inventati con le loro madri. I nostri obiettivi erano (i) classificare e analizzare qualitativamente e quantitativamente i comportamenti comunicativi dei bambini durante questo periodo critico dello sviluppo, (ii) analizzare eventuali cambiamenti nelle produzioni materne e infantili durante l'arco temporale del compito, (iii) categorizzare i comportamenti materni ed esplorare come questi si relazionano alla produttività linguistica dei bambini nel suo complesso e durante l'arco temporale del compito. Le produzioni verbali dei bambini sono state classificate secondo le seguenti categorie: Parole Complete (CW), Parole Modificate (MW), Esclamazioni (E), Comportamenti Non Verbali (NV). Le produzioni in ciascuna di queste categorie sarebbero state etichettate come fornite in Risposta al comportamento della madre (R) o Spontaneamente (S). Le interazioni materne sono state classificate come Domande (QUEST), Richieste (REQ), Informative (INF), Socio-Funzionali (SF). I risultati hanno rivelato che i bambini rispondevano prevalentemente agli stimoli materni piuttosto che iniziare la comunicazione spontaneamente, con i comportamenti Non Verbali e le Esclamazioni come forme più frequenti. Sebbene meno frequenti, le produzioni di Parole Modificate erano costanti e di durata maggiore, con prevalenza di forme bisillabiche. Analizzando i pattern temporali, sia il linguaggio del bambino che quello della madre aumentavano gradualmente, raggiungendo il picco durante la sessione di Gioco Libero e poi stabilizzandosi man mano che lo studio passava alla sessione più strutturata di Insegnamento e Domande. Ciò suggerisce che una volta raggiunta una soglia massima di produzione, il coinvolgimento si mantiene per tutta l'interazione. Sono emerse forti correlazioni positive tra l'input materno, in particolare le domande generali e le interazioni informative, e la produzione totale dei bambini, evidenziando il ruolo dell'input del caregiver nel suscitare le risposte dei bambini. Tuttavia, l'aumento dell'interazione materna non è risultato significativamente correlato all'aumento della produzione dei bambini nel corso del compito. Nel complesso, questo studio contribuisce a comprendere le sfide cognitive dell'apprendimento precoce delle parole e sottolinea l'importanza delle modalità verbali e non verbali all'interno di un quadro multimodale, con implicazioni per il supporto dello sviluppo del linguaggio.
vocalisations
infants
interactional task
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Utilizza questo identificativo per citare o creare un link a questo documento: https://hdl.handle.net/20.500.12608/90647