Tra il 27 ed il 29 ottobre 2018 sui boschi del Nord Italia si è abbattuta la tempesta Vaia, che ha interessato una superficie di oltre 42.000 ettari di bosco ed ha abbattuto circa 8.500.000 metri cubi di legname. I boschi del Trentino sono stati tra i più colpiti dall’evento, in particolare la parte orientale del territorio. Il comune di Levico Terme ha subito enormi perdite di superficie boscata, e l’amministrazione comunale si è dovuta attivare immediatamente per affrontare tempestivamente questo evento senza precedenti. Vengono illustrati i danni subiti e la distribuzione degli schianti, che si concentrano sulle pendici del monte Panarotta e sull’ altopiano del Vezzena che sono caratterizzate da vaste formazioni arboree dominate principalmente da abete rosso e abete bianco. L’amministrazione comunale ed i funzionari forestali hanno dovuto attuare interventi necessari al recupero del materiale legnoso e affrontare la conseguente epidemia di bostrico, che si è diffusa a macchia d’olio in tutta la Provincia Autonoma di Trento lungo tutte le zone colpite da Vaia, gli interventi forestali eseguiti vengono illustrati e con questi anche le possibili conseguenze sulla futura composizione arborea forestale.
Interventi forestali e selvicolturali post VAIA nel comune di Levico Terme (TN)
SALA, MASSIMILIANO
2024/2025
Abstract
Tra il 27 ed il 29 ottobre 2018 sui boschi del Nord Italia si è abbattuta la tempesta Vaia, che ha interessato una superficie di oltre 42.000 ettari di bosco ed ha abbattuto circa 8.500.000 metri cubi di legname. I boschi del Trentino sono stati tra i più colpiti dall’evento, in particolare la parte orientale del territorio. Il comune di Levico Terme ha subito enormi perdite di superficie boscata, e l’amministrazione comunale si è dovuta attivare immediatamente per affrontare tempestivamente questo evento senza precedenti. Vengono illustrati i danni subiti e la distribuzione degli schianti, che si concentrano sulle pendici del monte Panarotta e sull’ altopiano del Vezzena che sono caratterizzate da vaste formazioni arboree dominate principalmente da abete rosso e abete bianco. L’amministrazione comunale ed i funzionari forestali hanno dovuto attuare interventi necessari al recupero del materiale legnoso e affrontare la conseguente epidemia di bostrico, che si è diffusa a macchia d’olio in tutta la Provincia Autonoma di Trento lungo tutte le zone colpite da Vaia, gli interventi forestali eseguiti vengono illustrati e con questi anche le possibili conseguenze sulla futura composizione arborea forestale.| File | Dimensione | Formato | |
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https://hdl.handle.net/20.500.12608/91306