La Leucemia a Grandi Linfociti Granulati (LGLL) è un disordine linfoproliferativo cronico raro, caratterizzato dall’espansione clonale dei Grandi Linfociti Granulati (LGL) nel sangue periferico. La patologia è clinicamente e biologicamente eterogenea, dove la LGLL di tipo T (T-LGLL) rappresenta la variante più frequente. In base all’immunofenotipo è possibile distinguere due sottogruppi: una forma più ricorrente (CD8+ T-LGLL) ed una variante più rara (CD4+ T-LGLL), le quali possono essere caratterizzate da mutazioni gain-of-function a carico dei geni STAT3 e STAT5B, rispettivamente. In particolare, nei pazienti CD8+ T-LGLL le mutazioni di STAT3 determinano un’attivazione costitutiva della proteina e promuovono un’evoluzione della patologia verso una forma maggiormente sintomatica, che necessita di trattamento. Contrariamente, le mutazioni in STAT5B si associano ad un decorso clinico più indolente nella variante CD4+ T-LGLL. Le opzioni terapeutiche per la T-LGLL si basano soprattutto su farmaci immunosoppressori e chemioterapici a basso dosaggio, capaci di indurre risposta ma spesso inefficaci nel lungo periodo per resistenze o recidive. Diventa quindi essenziale individuare strategie alternative e nuovi bersagli terapeutici. Sebbene il profilo genetico e immunologico della T-LGLL sia stato studiato, il ruolo degli RNA non codificanti, in particolare dei lncRNA, resta da chiarire. Questo progetto di tesi ha avuto l'obiettivo di caratterizzare il ruolo dei lncRNA nella patogenesi della T-LGLL, analizzando il trascrittoma dei lncRNA e il loro potenziale coinvolgimento nella sopravvivenza del clone leucemico. In questo studio è stato eseguito il sequenziamento dell’RNA su T-LGL CD57+ provenienti da 20 pazienti affetti da T-LGLL e 5 donatori sani, identificando 1.182 lncRNA deregolati e un profilo trascrizionale distinto tra pazienti e controlli. In particolare, i pazienti del sottogruppo più sintomatico (CD8+ STAT3 Mut), hanno mostrato un profilo trascrittomico nettamente distinto, raggruppandosi in un cluster separato sia dagli altri sottogruppi di T-LGLL sia dai donatori sani. Tra i lncRNA deregolati alcuni sono risultati selettivamente over-espressi nei pazienti CD8+ STAT3 Mut. L’analisi di correlazione (p <0.05) ha ulteriormente associato alcuni di questi lncRNA alla conta assoluta dei neutrofili e all’attivazione delle vie di segnale JAK/STAT. La validazione su una coorte indipendente di pazienti ha confermato l’over-espressione di LINC00461, PVT1, LINC02422, HOTAIRM1 e MSC-AS1, e la down-espressione di FIRRE nei casi CD8+ STAT3 Mut rispetto agli altri sottogruppi T-LGLL e ai donatori sani (p<0,05). Inoltre, l’over-espressione di HOTAIRM1 è emersa come un’alterazione caratteristica della patologia. Le successive analisi funzionali, in vitro su cellule primarie di pazienti T-LGLL, hanno dimostrato che l’attivazione di STAT3 indotta da IL-6 modula l’espressione di FIRRE. Inoltre, l’inibizione di STAT3 ha ridotto l’espressione di PVT1, a sostegno di una regolazione mediata da questo gene. Abbiamo infine eseguito uno screening di diverse linee cellulari ematologiche su cui condurre future analisi funzionali per identificare un modello per studiare l’espressione dei lncRNA in vitro. In conclusione, questo studio offre una caratterizzazione del trascrittoma dei lncRNA nella T-LGLL, evidenziandone la deregolazione nel sottogruppo più sintomatico e suggerendone la possibile rilevanza clinica. Ulteriori studi definiranno il ruolo dei lncRNA identificati, ponendo le basi per nuovi approcci terapeutici, soprattutto nei pazienti sintomatici.
Analisi del profilo di espressione di long non-coding RNA (lncRNA) in pazienti affetti da Leucemia a Grandi Linfociti Granulati di tipo T (T-LGLL)
PERTILE, GIULIA
2024/2025
Abstract
La Leucemia a Grandi Linfociti Granulati (LGLL) è un disordine linfoproliferativo cronico raro, caratterizzato dall’espansione clonale dei Grandi Linfociti Granulati (LGL) nel sangue periferico. La patologia è clinicamente e biologicamente eterogenea, dove la LGLL di tipo T (T-LGLL) rappresenta la variante più frequente. In base all’immunofenotipo è possibile distinguere due sottogruppi: una forma più ricorrente (CD8+ T-LGLL) ed una variante più rara (CD4+ T-LGLL), le quali possono essere caratterizzate da mutazioni gain-of-function a carico dei geni STAT3 e STAT5B, rispettivamente. In particolare, nei pazienti CD8+ T-LGLL le mutazioni di STAT3 determinano un’attivazione costitutiva della proteina e promuovono un’evoluzione della patologia verso una forma maggiormente sintomatica, che necessita di trattamento. Contrariamente, le mutazioni in STAT5B si associano ad un decorso clinico più indolente nella variante CD4+ T-LGLL. Le opzioni terapeutiche per la T-LGLL si basano soprattutto su farmaci immunosoppressori e chemioterapici a basso dosaggio, capaci di indurre risposta ma spesso inefficaci nel lungo periodo per resistenze o recidive. Diventa quindi essenziale individuare strategie alternative e nuovi bersagli terapeutici. Sebbene il profilo genetico e immunologico della T-LGLL sia stato studiato, il ruolo degli RNA non codificanti, in particolare dei lncRNA, resta da chiarire. Questo progetto di tesi ha avuto l'obiettivo di caratterizzare il ruolo dei lncRNA nella patogenesi della T-LGLL, analizzando il trascrittoma dei lncRNA e il loro potenziale coinvolgimento nella sopravvivenza del clone leucemico. In questo studio è stato eseguito il sequenziamento dell’RNA su T-LGL CD57+ provenienti da 20 pazienti affetti da T-LGLL e 5 donatori sani, identificando 1.182 lncRNA deregolati e un profilo trascrizionale distinto tra pazienti e controlli. In particolare, i pazienti del sottogruppo più sintomatico (CD8+ STAT3 Mut), hanno mostrato un profilo trascrittomico nettamente distinto, raggruppandosi in un cluster separato sia dagli altri sottogruppi di T-LGLL sia dai donatori sani. Tra i lncRNA deregolati alcuni sono risultati selettivamente over-espressi nei pazienti CD8+ STAT3 Mut. L’analisi di correlazione (p <0.05) ha ulteriormente associato alcuni di questi lncRNA alla conta assoluta dei neutrofili e all’attivazione delle vie di segnale JAK/STAT. La validazione su una coorte indipendente di pazienti ha confermato l’over-espressione di LINC00461, PVT1, LINC02422, HOTAIRM1 e MSC-AS1, e la down-espressione di FIRRE nei casi CD8+ STAT3 Mut rispetto agli altri sottogruppi T-LGLL e ai donatori sani (p<0,05). Inoltre, l’over-espressione di HOTAIRM1 è emersa come un’alterazione caratteristica della patologia. Le successive analisi funzionali, in vitro su cellule primarie di pazienti T-LGLL, hanno dimostrato che l’attivazione di STAT3 indotta da IL-6 modula l’espressione di FIRRE. Inoltre, l’inibizione di STAT3 ha ridotto l’espressione di PVT1, a sostegno di una regolazione mediata da questo gene. Abbiamo infine eseguito uno screening di diverse linee cellulari ematologiche su cui condurre future analisi funzionali per identificare un modello per studiare l’espressione dei lncRNA in vitro. In conclusione, questo studio offre una caratterizzazione del trascrittoma dei lncRNA nella T-LGLL, evidenziandone la deregolazione nel sottogruppo più sintomatico e suggerendone la possibile rilevanza clinica. Ulteriori studi definiranno il ruolo dei lncRNA identificati, ponendo le basi per nuovi approcci terapeutici, soprattutto nei pazienti sintomatici.| File | Dimensione | Formato | |
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https://hdl.handle.net/20.500.12608/92255