The Val Caretta Road, built in 1871, runs through the Centa Valley and connects the town of Caldonazzo with the Lavarone Plateau. Closed in 1960 due to the instability of the traversed scarp, today there is the possibility for its reopening as a cycling and pedestrian path. To do that, we need an in-depth study of the rock scarp to define the most critical areas and to design protective measures. The inaccessibility of the area required a LiDAR drone survey to obtain a three-dimensional model (2.35 cm/pixel resolution) suitable for remote discontinuity detection and stability analysis. This second phase made it possible to define the areas of the scarp most prone to detachment and rockfalls onto the road. The trajectory of detached boulders was modeled, defining their most probable paths and kinetic energy during their fall. The study also included a comparison phase with other DTM of different origins and resolutions to evaluate how the accuracy of the simulations performed could be influenced. Other rockfall models were also compared to identify any convergences and/or divergences in the results. Finally, based on the results produced, the necessary mitigation measures and defense works were defined to ensure the safety of the cycling and pedestrian path and its users.

La Strada della Val Caretta, realizzata nel 1871, percorre la Val di Centa e collega l’abitato di Caldonazzo con l’Altopiano di Lavarone. Dismessa negli anni ’60 per l’instabilità del versante attraversato, è oggi oggetto di progettualità per una sua possibile riapertura come strada ciclopedonale. Vi è quindi necessità di uno studio approfondito della parete rocciosa, così da definire le zone maggiormente critiche e per progettare eventuali misure di protezione. L’inagibilità dell’area ha richiesto un rilievo con drone con sensore LiDAR, per ottenere un modello tridimensionale (risoluzione 2.35 cm/pixel) adeguato al rilevamento delle discontinuità da remoto e allo studio di stabilità. Questa seconda fase ha permesso di definire le zone della parete maggiormente propense al distacco e al crollo di massi sulla strada. Per definire i percorsi più probabili e l'energia cinetica dei massi distaccati, sono state eseguite tre simulazioni focalizzate su problematiche specifiche. La prima, di carattere più generale, ha caratterizzato l'intera parete, mentre la seconda è stata mirata allo studio di un blocco instabile. La terza simulazione, infine, si è concentrata sul detrito presente sulla cengia sovrastante la parete subverticale. Sulla base dei risultati prodotti sono state infine definite le misure di mitigazione e le opere di difesa necessarie per garantire la sicurezza della strada ciclopedonale e dei suoi utenti.

Analisi del rischio caduta massi per la strada ciclopedonale della Val Caretta (TN): un caso studio su parete subverticale di difficile accesso

IANESELLI, VITTORIA
2024/2025

Abstract

The Val Caretta Road, built in 1871, runs through the Centa Valley and connects the town of Caldonazzo with the Lavarone Plateau. Closed in 1960 due to the instability of the traversed scarp, today there is the possibility for its reopening as a cycling and pedestrian path. To do that, we need an in-depth study of the rock scarp to define the most critical areas and to design protective measures. The inaccessibility of the area required a LiDAR drone survey to obtain a three-dimensional model (2.35 cm/pixel resolution) suitable for remote discontinuity detection and stability analysis. This second phase made it possible to define the areas of the scarp most prone to detachment and rockfalls onto the road. The trajectory of detached boulders was modeled, defining their most probable paths and kinetic energy during their fall. The study also included a comparison phase with other DTM of different origins and resolutions to evaluate how the accuracy of the simulations performed could be influenced. Other rockfall models were also compared to identify any convergences and/or divergences in the results. Finally, based on the results produced, the necessary mitigation measures and defense works were defined to ensure the safety of the cycling and pedestrian path and its users.
2024
Rockfall Risk Assessment for the Val Caretta (TN) Cycle-Pedestrian Path: A Case Study on a Hard-to-Reach, Sub-Vertical rock scarp
La Strada della Val Caretta, realizzata nel 1871, percorre la Val di Centa e collega l’abitato di Caldonazzo con l’Altopiano di Lavarone. Dismessa negli anni ’60 per l’instabilità del versante attraversato, è oggi oggetto di progettualità per una sua possibile riapertura come strada ciclopedonale. Vi è quindi necessità di uno studio approfondito della parete rocciosa, così da definire le zone maggiormente critiche e per progettare eventuali misure di protezione. L’inagibilità dell’area ha richiesto un rilievo con drone con sensore LiDAR, per ottenere un modello tridimensionale (risoluzione 2.35 cm/pixel) adeguato al rilevamento delle discontinuità da remoto e allo studio di stabilità. Questa seconda fase ha permesso di definire le zone della parete maggiormente propense al distacco e al crollo di massi sulla strada. Per definire i percorsi più probabili e l'energia cinetica dei massi distaccati, sono state eseguite tre simulazioni focalizzate su problematiche specifiche. La prima, di carattere più generale, ha caratterizzato l'intera parete, mentre la seconda è stata mirata allo studio di un blocco instabile. La terza simulazione, infine, si è concentrata sul detrito presente sulla cengia sovrastante la parete subverticale. Sulla base dei risultati prodotti sono state infine definite le misure di mitigazione e le opere di difesa necessarie per garantire la sicurezza della strada ciclopedonale e dei suoi utenti.
Caduta massi
Stabilità
Modellazione 3D
Parete subverticale
Val Caretta
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Utilizza questo identificativo per citare o creare un link a questo documento: https://hdl.handle.net/20.500.12608/92703