Il presente lavoro di tesi si inserisce nell’ambito del risanamento dei siti contaminati, con particolare attenzione alla riqualificazione ambientale e territoriale, alla rifruizione di aree compromesse da inquinamento storico ed alla protezione della salute pubblica e delle risorse naturali. L’obiettivo principale è l’analisi di un caso studio reale, situato nel Comune di Trissino (VI), attualmente oggetto di procedura di bonifica ai sensi del D. Lgs. 152/2006, della DGRV 2022/2003 e del D. Lgs. 18/2023, nonché della normativa regionale specifica sui PFAS vigente in Regione del Veneto. L’esperienza maturata durante attività sperimentali inedite, ha sfruttato sia lo svolgimento di sviluppi procedurali (Conferenze dei Servizi) che, soprattutto, di attività tecniche esperite per tramite di una campagna di indagini geognostiche, condotte nel periodo da Marzo a Maggio 2025. Le attività in campo hanno incluso perforazioni, installazione di piezometri, campionamenti ambientali e successive analisi chimico-fisiche. E’ stato altresì curata la gestione di un piano di monitoraggio delle acque sotterranee, per tramite di sessioni di campo durante le quali si è provveduto a misure freatimetriche, prelievo di campioni di acqua per analisi di laboratorio, controlli presso impianti di messa in sicurezza (barriera idraulica con sistema di trattamento a carboni attivi). Gli inquinanti di interesse (COC – composti chimici di riferimento) identificati nel sito comprendono: - Composti organo-clorurati, in particolare tetracloroetilene (PCE) e tricloroetilene (TCE); - Composti organo-fluorurati (PFAS); - Idrocarburi (C >12). Una sezione rilevante della tesi è stata dedicata all’analisi comparativa tra il Modello Concettuale del Sito (MCS) e il Modello Concettuale della Contaminazione (MCC) elaborati in fase preliminare, finalizzati alla definizione e attuazione delle misure di messa in sicurezza d’emergenza da parte della proprietà incolpevole, ed i corrispondenti modelli sviluppati successivamente dal soggetto responsabile, al fine della progettazione degli interventi di messa in sicurezza permanente e bonifica del sito. Il seguente elaborato rappresenta un contributo tecnico-operativo alla gestione dei siti contaminati, proponendo un approccio integrato che combina conoscenze geologiche, esperienze idrogeochimiche e strumenti normativi con le soluzioni tecnologiche finalizzate alla riqualificazione dei siti contaminati.
Studio geologico ed ambientale di un sito contaminato in Comune di Trissino (Vicenza)
CAJANI, EMMA
2024/2025
Abstract
Il presente lavoro di tesi si inserisce nell’ambito del risanamento dei siti contaminati, con particolare attenzione alla riqualificazione ambientale e territoriale, alla rifruizione di aree compromesse da inquinamento storico ed alla protezione della salute pubblica e delle risorse naturali. L’obiettivo principale è l’analisi di un caso studio reale, situato nel Comune di Trissino (VI), attualmente oggetto di procedura di bonifica ai sensi del D. Lgs. 152/2006, della DGRV 2022/2003 e del D. Lgs. 18/2023, nonché della normativa regionale specifica sui PFAS vigente in Regione del Veneto. L’esperienza maturata durante attività sperimentali inedite, ha sfruttato sia lo svolgimento di sviluppi procedurali (Conferenze dei Servizi) che, soprattutto, di attività tecniche esperite per tramite di una campagna di indagini geognostiche, condotte nel periodo da Marzo a Maggio 2025. Le attività in campo hanno incluso perforazioni, installazione di piezometri, campionamenti ambientali e successive analisi chimico-fisiche. E’ stato altresì curata la gestione di un piano di monitoraggio delle acque sotterranee, per tramite di sessioni di campo durante le quali si è provveduto a misure freatimetriche, prelievo di campioni di acqua per analisi di laboratorio, controlli presso impianti di messa in sicurezza (barriera idraulica con sistema di trattamento a carboni attivi). Gli inquinanti di interesse (COC – composti chimici di riferimento) identificati nel sito comprendono: - Composti organo-clorurati, in particolare tetracloroetilene (PCE) e tricloroetilene (TCE); - Composti organo-fluorurati (PFAS); - Idrocarburi (C >12). Una sezione rilevante della tesi è stata dedicata all’analisi comparativa tra il Modello Concettuale del Sito (MCS) e il Modello Concettuale della Contaminazione (MCC) elaborati in fase preliminare, finalizzati alla definizione e attuazione delle misure di messa in sicurezza d’emergenza da parte della proprietà incolpevole, ed i corrispondenti modelli sviluppati successivamente dal soggetto responsabile, al fine della progettazione degli interventi di messa in sicurezza permanente e bonifica del sito. Il seguente elaborato rappresenta un contributo tecnico-operativo alla gestione dei siti contaminati, proponendo un approccio integrato che combina conoscenze geologiche, esperienze idrogeochimiche e strumenti normativi con le soluzioni tecnologiche finalizzate alla riqualificazione dei siti contaminati.| File | Dimensione | Formato | |
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https://hdl.handle.net/20.500.12608/92704