I recenti progressi nello sviluppo tecnologico dei metodi immunometrici di laboratorio, che hanno comportato il miglioramento della sensibilità analitica e della ripetibilità dei risultati, permettono attualmente di misurare le concentrazioni di analiti presenti nel sangue anche nell’ordine di picogrammi. Queste metodiche sono state anche denominate “ultra-sensibili” e sono attualmente valutate non solo per le applicazioni nel campo della ricerca, ma anche per l’implementazione nella diagnostica clinica di laboratorio. Gli ambiti di applicazione clinica più importanti sono considerati quelli delle patologie neurodegenerative e delle patologie infiammatorie, che colpiscono con maggior prevalenza la popolazione che invecchia, in cui sembra che questi due processi patologici possano essere associati in un quadro generale di senescenza cellulare. In questo studio su una coorte di soggetti con età superiore ai 65 anni (sani, affetti da Malattia di Alzheimer o malattia di Parkinson o obesità) sono stati valutati i seguenti metodi di analisi: saggi ELISA manuali, sistemi automatizzati in chemiluminescenza per la quantificazione sierica di citochine infiammatorie, e una piattaforma SIMOA per la quantificazione plasmatica di biomarcatori di neurodegenerazione. È stata studiata l’applicabilità in ambito diagnostico di tutti i metodi valutandone le prestazioni analitiche, la robustezza dei risultati e l’associazione con la diagnosi clinica.
Applicazione di metodi immunometrici per la determinazione ematica di biomarcatori di neurodegenerazione e infiammazione
CONFORTI, MARTA
2024/2025
Abstract
I recenti progressi nello sviluppo tecnologico dei metodi immunometrici di laboratorio, che hanno comportato il miglioramento della sensibilità analitica e della ripetibilità dei risultati, permettono attualmente di misurare le concentrazioni di analiti presenti nel sangue anche nell’ordine di picogrammi. Queste metodiche sono state anche denominate “ultra-sensibili” e sono attualmente valutate non solo per le applicazioni nel campo della ricerca, ma anche per l’implementazione nella diagnostica clinica di laboratorio. Gli ambiti di applicazione clinica più importanti sono considerati quelli delle patologie neurodegenerative e delle patologie infiammatorie, che colpiscono con maggior prevalenza la popolazione che invecchia, in cui sembra che questi due processi patologici possano essere associati in un quadro generale di senescenza cellulare. In questo studio su una coorte di soggetti con età superiore ai 65 anni (sani, affetti da Malattia di Alzheimer o malattia di Parkinson o obesità) sono stati valutati i seguenti metodi di analisi: saggi ELISA manuali, sistemi automatizzati in chemiluminescenza per la quantificazione sierica di citochine infiammatorie, e una piattaforma SIMOA per la quantificazione plasmatica di biomarcatori di neurodegenerazione. È stata studiata l’applicabilità in ambito diagnostico di tutti i metodi valutandone le prestazioni analitiche, la robustezza dei risultati e l’associazione con la diagnosi clinica.| File | Dimensione | Formato | |
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https://hdl.handle.net/20.500.12608/92713