Background Negli ultimi anni, la formazione sanitaria ha privilegiato approcci esperienziali, in grado di integrare tecnologia, realismo e apprendimento attivo. Tra questi, la simulazione clinica si è affermata come metodologia efficace per sviluppare competenze tecniche e trasversali, ridurre l’ansia da prestazione e rafforzare l’autoefficacia. Tuttavia, nei corsi di laurea in Tecniche di Radiologia Medica per Immagini e Radioterapia (TRMIR), il suo impiego rimane spesso frammentario. Questo studio si propone di colmare tale gap, proponendo un modello laboratoriale strutturato e valutandone l’efficacia percepita. Obiettivo L’obiettivo è analizzare un modello di simulazione articolato in tre fasi – pre-briefing, scenario simulato e debriefing – verificandone efficacia e riproducibilità attraverso la misurazione dell’autoefficacia percepita. Il modello è pensato per essere adattabile non solo alla didattica universitaria, ma anche alla formazione continua e aziendale, con l’intento di costruire percorsi formativi standardizzati e basati su evidenze. Materiali e Metodi Lo studio ha coinvolto 30 studenti del CdL TRMIR (Università di Padova, sede di Treviso), suddivisi in due laboratori dedicati rispettivamente a TC (secondo anno) e RM (terzo anno), utilizzando il simulatore virtuale Siemens SmartSimulator. Le attività sono state progettate secondo il modello in tre fasi (prebriefing – scenario – debriefing). La raccolta dati è avvenuta mediante la versione italiana adattata del questionario SET-M, somministrato via REDCap al termine delle attività. L’analisi, condotta con Jamovi, ha previsto test descrittivi e correlazioni di Spearman tra le variabili aggregate e alcuni item chiave. Risultati I punteggi medi hanno evidenziato un’elevata efficacia percepita, in particolare nelle sezioni “scenario” e “debriefing”. Tra gli item più apprezzati: “Il debriefing è stato utile per migliorare il mio giudizio clinico” (M=2.83) e “Ho potuto esercitare le mie capacità decisionali cliniche” (M=2.67). Le correlazioni di Spearman hanno mostrato una relazione significativa tra pre-briefing e scenario (ρ=0.476; p=0.046), suggerendo che una preparazione efficace incide positivamente sulla qualità dell’esperienza simulativa. Ulteriori correlazioni positive hanno riguardato l’integrazione tra fiducia, decision-making e giudizio clinico. Conclusioni La simulazione clinica si conferma uno strumento formativo efficace e versatile, capace di potenziare l’intelligenza clinica e di integrare dimensioni cognitive, tecniche ed emotive dell’apprendimento. Il modello applicato dimostra caratteristiche di riproducibilità, sostenibilità e adattabilità, rendendosi utile anche in contesti formativi esterni all’università. L’uso di strumenti validati come il SET-M consente di misurare l’efficacia percepita in modo rigoroso, offrendo spunti per l’ottimizzazione della progettazione didattica e per politiche formative orientate al miglioramento continuo.

Formare con la simulazione, dirigere con i dati: un modello operativo per il corso di laurea in Tecniche di Radiologia Medica per Immagini e Radioterapia

AGNOLIN, MADDALENA
2024/2025

Abstract

Background Negli ultimi anni, la formazione sanitaria ha privilegiato approcci esperienziali, in grado di integrare tecnologia, realismo e apprendimento attivo. Tra questi, la simulazione clinica si è affermata come metodologia efficace per sviluppare competenze tecniche e trasversali, ridurre l’ansia da prestazione e rafforzare l’autoefficacia. Tuttavia, nei corsi di laurea in Tecniche di Radiologia Medica per Immagini e Radioterapia (TRMIR), il suo impiego rimane spesso frammentario. Questo studio si propone di colmare tale gap, proponendo un modello laboratoriale strutturato e valutandone l’efficacia percepita. Obiettivo L’obiettivo è analizzare un modello di simulazione articolato in tre fasi – pre-briefing, scenario simulato e debriefing – verificandone efficacia e riproducibilità attraverso la misurazione dell’autoefficacia percepita. Il modello è pensato per essere adattabile non solo alla didattica universitaria, ma anche alla formazione continua e aziendale, con l’intento di costruire percorsi formativi standardizzati e basati su evidenze. Materiali e Metodi Lo studio ha coinvolto 30 studenti del CdL TRMIR (Università di Padova, sede di Treviso), suddivisi in due laboratori dedicati rispettivamente a TC (secondo anno) e RM (terzo anno), utilizzando il simulatore virtuale Siemens SmartSimulator. Le attività sono state progettate secondo il modello in tre fasi (prebriefing – scenario – debriefing). La raccolta dati è avvenuta mediante la versione italiana adattata del questionario SET-M, somministrato via REDCap al termine delle attività. L’analisi, condotta con Jamovi, ha previsto test descrittivi e correlazioni di Spearman tra le variabili aggregate e alcuni item chiave. Risultati I punteggi medi hanno evidenziato un’elevata efficacia percepita, in particolare nelle sezioni “scenario” e “debriefing”. Tra gli item più apprezzati: “Il debriefing è stato utile per migliorare il mio giudizio clinico” (M=2.83) e “Ho potuto esercitare le mie capacità decisionali cliniche” (M=2.67). Le correlazioni di Spearman hanno mostrato una relazione significativa tra pre-briefing e scenario (ρ=0.476; p=0.046), suggerendo che una preparazione efficace incide positivamente sulla qualità dell’esperienza simulativa. Ulteriori correlazioni positive hanno riguardato l’integrazione tra fiducia, decision-making e giudizio clinico. Conclusioni La simulazione clinica si conferma uno strumento formativo efficace e versatile, capace di potenziare l’intelligenza clinica e di integrare dimensioni cognitive, tecniche ed emotive dell’apprendimento. Il modello applicato dimostra caratteristiche di riproducibilità, sostenibilità e adattabilità, rendendosi utile anche in contesti formativi esterni all’università. L’uso di strumenti validati come il SET-M consente di misurare l’efficacia percepita in modo rigoroso, offrendo spunti per l’ottimizzazione della progettazione didattica e per politiche formative orientate al miglioramento continuo.
2024
Innovative teaching through simulation-based training and data-driven approaches to support the management and development of the Bachelor’s Degree Course in Medical Imaging and Radiography
Clinical Simulation
Medical Imaing
Self-Efficacy
Evidence-Based
Data-Driven
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Utilizza questo identificativo per citare o creare un link a questo documento: https://hdl.handle.net/20.500.12608/94190