Background: Brain-Computer Interfaces (BCIs) are a technology capable of translating brain activity into external commands without the use of normal motor outputs, offering new perspectives in clinical and rehabilitative contexts. The use of BCIs is particularly relevant for patients with motor or communication impairments, but their diffusion is still limited by technical and organizational challenges. Objective: To investigate the use of BCIs in the Italian context, with particular attention to healthcare and experimental settings, while analyzing the level of knowledge, use, and perception of such technologies among healthcare professionals. Materials and Methods: A mixed qualitative and quantitative study, consisting of online meetings with field experts to gather targeted insights, and the administration of a structured questionnaire to healthcare professionals. Results: The data showed a growing interest in BCIs, perceived as promising tools for motor rehabilitation and assisted communication, although their diffusion remains limited and restricted to a few specialized centers. Conclusions: The study highlights both the interest and the recognized application potential of BCIs among healthcare professionals, as well as the need to strengthen interdisciplinary training and invest in their dissemination, so that BCIs may evolve from experimental applications into tools increasingly integrated into clinical practice.

Background: Le interfacce cervello-computer (Brain-Computer Interfaces, BCI) rappresentano una tecnologia in grado di tradurre l’attività cerebrale in comandi esterni senza l’uso dei normali output motori, offrendo nuove prospettive in ambito clinico e riabilitativo. L’impiego delle BCI è particolarmente rilevante per pazienti con deficit motori o di comunicazione, ma la loro diffusione è ancora limitata da sfide tecniche e organizzative. Obiettivo: Indagare l’impiego delle BCI nel contesto italiano, con particolare attenzione all’ambito sanitario e sperimentale, analizzando al contempo il grado di conoscenza, utilizzo e percezione di tali tecnologie da parte dei professionisti sanitari. Materiali e Metodi: Indagine qualitativa e quantitativa articolata in incontri telematici con esperti del settore per raccogliere approfondimenti mirati e nella somministrazione di un questionario strutturato ai professionisti sanitari. Risultati: I dati hanno mostrato un interesse crescente verso le BCI, percepite come strumenti promettenti nella riabilitazione motoria e comunicazione assistita, nonostante la loro diffusione rimanga ancora limitata e circoscritta a pochi centri specializzati. Conclusioni: Lo studio mette in evidenza l’interesse e il potenziale applicativo riconosciuto dai professionisti sanitari, ma anche la necessità di potenziare la formazione interdisciplinare e di investire nella diffusione delle BCI, affinché possano trasformarsi da ambiti sperimentali a strumenti sempre più integrati nella pratica clinica.

Le interfacce cervello-computer: un’indagine sull’impiego e la percezione nel contesto italiano

GIOSMIN, ERICA
2024/2025

Abstract

Background: Brain-Computer Interfaces (BCIs) are a technology capable of translating brain activity into external commands without the use of normal motor outputs, offering new perspectives in clinical and rehabilitative contexts. The use of BCIs is particularly relevant for patients with motor or communication impairments, but their diffusion is still limited by technical and organizational challenges. Objective: To investigate the use of BCIs in the Italian context, with particular attention to healthcare and experimental settings, while analyzing the level of knowledge, use, and perception of such technologies among healthcare professionals. Materials and Methods: A mixed qualitative and quantitative study, consisting of online meetings with field experts to gather targeted insights, and the administration of a structured questionnaire to healthcare professionals. Results: The data showed a growing interest in BCIs, perceived as promising tools for motor rehabilitation and assisted communication, although their diffusion remains limited and restricted to a few specialized centers. Conclusions: The study highlights both the interest and the recognized application potential of BCIs among healthcare professionals, as well as the need to strengthen interdisciplinary training and invest in their dissemination, so that BCIs may evolve from experimental applications into tools increasingly integrated into clinical practice.
2024
Brain-computer interfaces: an investigation of their use and perception in the Italian context
Background: Le interfacce cervello-computer (Brain-Computer Interfaces, BCI) rappresentano una tecnologia in grado di tradurre l’attività cerebrale in comandi esterni senza l’uso dei normali output motori, offrendo nuove prospettive in ambito clinico e riabilitativo. L’impiego delle BCI è particolarmente rilevante per pazienti con deficit motori o di comunicazione, ma la loro diffusione è ancora limitata da sfide tecniche e organizzative. Obiettivo: Indagare l’impiego delle BCI nel contesto italiano, con particolare attenzione all’ambito sanitario e sperimentale, analizzando al contempo il grado di conoscenza, utilizzo e percezione di tali tecnologie da parte dei professionisti sanitari. Materiali e Metodi: Indagine qualitativa e quantitativa articolata in incontri telematici con esperti del settore per raccogliere approfondimenti mirati e nella somministrazione di un questionario strutturato ai professionisti sanitari. Risultati: I dati hanno mostrato un interesse crescente verso le BCI, percepite come strumenti promettenti nella riabilitazione motoria e comunicazione assistita, nonostante la loro diffusione rimanga ancora limitata e circoscritta a pochi centri specializzati. Conclusioni: Lo studio mette in evidenza l’interesse e il potenziale applicativo riconosciuto dai professionisti sanitari, ma anche la necessità di potenziare la formazione interdisciplinare e di investire nella diffusione delle BCI, affinché possano trasformarsi da ambiti sperimentali a strumenti sempre più integrati nella pratica clinica.
BCI
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EEG
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