LNG carriers (LNGCs) are marine vessels designed for the transportation of liquefied natural gas (LNG), which consists of gaseous hydrocarbons cooled down to -160 °C until they condense into a liquid and occupy 1/600th of their original volume. While this shrinkage makes the transportation of the commodity economically viable via sea, thermal losses during transportation cause a substance known as “boil-off gas” (BOG) to evaporate from the cargo holds. BOG is a greenhouse gas, around 84 times more potent than carbon dioxide on a 20-year timescale. Its presence in an LNGC's hold increases its internal pressure, compromising the safety of the vessel. In order to dispose of BOG, it is generally used to power the ship's propulsion. This means that LNGCs need to be constantly moving as long as they are laden. For this reason, LNGCs often sail in circular or otherwise erratic patterns as they are required to wait for berth clearance, not to make progress towards their destination but just in order to burn fuel. The results of this thesis suggest that such practices are in part driven by the objective of eluding the Carbon Intensity Indicator (CII) rating system imposed by the International Maritime Organisation (IMO), thereby rendering this normative instrument ineffective. This thesis will take a twofold approach to analysing this phenomenon. On the one hand, a quantitative approach employing advanced GIS techniques will seek to uncover the true mileage the global LNG carrier fleet sails yearly for the sole purpose of burning fuel, as well as the resulting environmental damage. On the other hand, a qualitative approach will be used to explain the causes of such a phenomenon and criticise it from a political ecology standpoint, focusing in particular on the global political culture at its root.

Le navi metaniere sono imbarcazioni progettate per il trasporto di gas naturale liquefatto (GNL), un composto di idrocarburi gassosi raffreddati a -160 °C, temperatura alla quale si condensano in uno stato liquido, occupando 1/600esimo del loro volume originale. Mentre da un lato questa contrazione di volume ne consente il trasporto economico via mare, dall’altro le inevitabili perdite termiche che avvengono durante il corso del trasporto comportano l’evaporazione dal carico di una sostanza nota come “boil-off gas” (BOG). Questa sostanza è un gas serra, circa 84 volte più potente dell’anidride carbonica su un orizzonte temporale di 20 anni. La sua presenza nelle stive di una metaniera, ne aumenta la pressione interna, compromettendo la sicurezza della nave. Per disfarsi di tale BOG, dunque, questa sostanza viene generalmente usata come combustibile per alimentare la propulsione della nave. Di conseguenza, le metaniere devono essere perennemente in movimento ogni qual volta hanno un carico di GNL a bordo. Per questo motivo, nell’attesa dell’autorizzazione ad attraccare in porto, spesso queste imbarcazioni navigano lungo percorsi circolari o comunque erratici, non per progredire verso una destinazione, ma al solo scopo di bruciare combustibile. I risultati di questa tesi suggeriscono che questo genere di pratica sia spesso spinta da una volontà di eludere il Carbon Intensity Indicator (CII), un sistema di valutazione ambientale imposto dall’Organizzazione Marittima Internazionale (IMO), che viene così reso inefficace. Questa ricerca adotta un approccio duplice per l’analisi di questo fenomeno. In primo luogo, un'analisi quantitativa con strumenti GIS avanzati verrà adoperata per rivelare la quantità di miglia nautiche percorse per il solo scopo di bruciare carburante, nonché le conseguenti ricadute ambientali. In secondo luogo, un approccio qualitativo verrà utilizzato per spiegarne le cause sottostanti, il tutto corredato da una critica dall'ottica della disciplina dell’Ecologia Politica, che si focalizzerà in particolare sulla cultura politica globale che supporta il fenomeno osservato.

Circumnavigare l'efficienza: un'indagine sulla navigazione erratica delle navi metaniere da una prospettiva di ecologia politica.

MATTIA, THOMAS SIMON
2024/2025

Abstract

LNG carriers (LNGCs) are marine vessels designed for the transportation of liquefied natural gas (LNG), which consists of gaseous hydrocarbons cooled down to -160 °C until they condense into a liquid and occupy 1/600th of their original volume. While this shrinkage makes the transportation of the commodity economically viable via sea, thermal losses during transportation cause a substance known as “boil-off gas” (BOG) to evaporate from the cargo holds. BOG is a greenhouse gas, around 84 times more potent than carbon dioxide on a 20-year timescale. Its presence in an LNGC's hold increases its internal pressure, compromising the safety of the vessel. In order to dispose of BOG, it is generally used to power the ship's propulsion. This means that LNGCs need to be constantly moving as long as they are laden. For this reason, LNGCs often sail in circular or otherwise erratic patterns as they are required to wait for berth clearance, not to make progress towards their destination but just in order to burn fuel. The results of this thesis suggest that such practices are in part driven by the objective of eluding the Carbon Intensity Indicator (CII) rating system imposed by the International Maritime Organisation (IMO), thereby rendering this normative instrument ineffective. This thesis will take a twofold approach to analysing this phenomenon. On the one hand, a quantitative approach employing advanced GIS techniques will seek to uncover the true mileage the global LNG carrier fleet sails yearly for the sole purpose of burning fuel, as well as the resulting environmental damage. On the other hand, a qualitative approach will be used to explain the causes of such a phenomenon and criticise it from a political ecology standpoint, focusing in particular on the global political culture at its root.
2024
Circumnavigating Efficiency: An Enquiry into the Deliberate Drifting of LNG Carriers from a Political Ecology Perspective.
Le navi metaniere sono imbarcazioni progettate per il trasporto di gas naturale liquefatto (GNL), un composto di idrocarburi gassosi raffreddati a -160 °C, temperatura alla quale si condensano in uno stato liquido, occupando 1/600esimo del loro volume originale. Mentre da un lato questa contrazione di volume ne consente il trasporto economico via mare, dall’altro le inevitabili perdite termiche che avvengono durante il corso del trasporto comportano l’evaporazione dal carico di una sostanza nota come “boil-off gas” (BOG). Questa sostanza è un gas serra, circa 84 volte più potente dell’anidride carbonica su un orizzonte temporale di 20 anni. La sua presenza nelle stive di una metaniera, ne aumenta la pressione interna, compromettendo la sicurezza della nave. Per disfarsi di tale BOG, dunque, questa sostanza viene generalmente usata come combustibile per alimentare la propulsione della nave. Di conseguenza, le metaniere devono essere perennemente in movimento ogni qual volta hanno un carico di GNL a bordo. Per questo motivo, nell’attesa dell’autorizzazione ad attraccare in porto, spesso queste imbarcazioni navigano lungo percorsi circolari o comunque erratici, non per progredire verso una destinazione, ma al solo scopo di bruciare combustibile. I risultati di questa tesi suggeriscono che questo genere di pratica sia spesso spinta da una volontà di eludere il Carbon Intensity Indicator (CII), un sistema di valutazione ambientale imposto dall’Organizzazione Marittima Internazionale (IMO), che viene così reso inefficace. Questa ricerca adotta un approccio duplice per l’analisi di questo fenomeno. In primo luogo, un'analisi quantitativa con strumenti GIS avanzati verrà adoperata per rivelare la quantità di miglia nautiche percorse per il solo scopo di bruciare carburante, nonché le conseguenti ricadute ambientali. In secondo luogo, un approccio qualitativo verrà utilizzato per spiegarne le cause sottostanti, il tutto corredato da una critica dall'ottica della disciplina dell’Ecologia Politica, che si focalizzerà in particolare sulla cultura politica globale che supporta il fenomeno osservato.
Cartografia Digitale
Ecologia Politica
Gas Naturale Liquido
File in questo prodotto:
File Dimensione Formato  
Thesis Thomas Simon Mattia.pdf

Accesso riservato

Dimensione 12.21 MB
Formato Adobe PDF
12.21 MB Adobe PDF

The text of this website © Università degli studi di Padova. Full Text are published under a non-exclusive license. Metadata are under a CC0 License

Utilizza questo identificativo per citare o creare un link a questo documento: https://hdl.handle.net/20.500.12608/95130