Alla ricerca di Teodelinda: storia, genere e memoria di una regina longobarda.

This thesis aims to analyse the construction and evolution of the historical figure of Theodelinda, Lombard queen between the late 6th and early 7th centuries, through a critical perspective that intertwines women’s and gender history, historiography, and the public use of memory. The work is structured in three parts. The first focuses on twentieth-century historiography, with particular attention to the studies of Gian Piero Bognetti, which strongly contributed to shaping the image of Theodelinda as a pious queen and Christianizer, an interpretation that proves, in light of the sources, to be highly ideological. The second part returns to contemporary or near-contemporary sources from Theodelinda’s lifetime, including Paul the Deacon’s Historia Langobardorum and texts up to the 10th century. These sources are examined through the lens of gender history, in order to explore how female power is represented and legitimised within the Lombard context. The third part traces the afterlife and transformation of Theodelinda’s figure in later narratives, up to the contemporary age, highlighting its multiple instrumentalizations in identity, ideological, and cultural terms. The aim of the thesis is thus to restore complexity to a figure often simplified and appropriated by tradition, placing her within a broader reflection on the construction of historical memory and on the role of women in early medieval queenship.

Il presente elaborato si propone di analizzare la costruzione e l’evoluzione della figura storica di Teodelinda, regina longobarda tra la fine del VI e l'inizio del VII secolo, attraverso una prospettiva critica che intreccia storia delle donne e di genere, storiografia e uso pubblico della memoria. Il lavoro si articola in tre parti. La prima verte sull'esame della produzione storiografica novecentesca, con particolare attenzione agli studi di Gian Piero Bognetti, che hanno fortemente contribuito alla definizione di Teodelinda come regina pia e cristianizzatrice, interpretazione che si dimostra, alla luce delle fonti, fortemente ideologica. La seconda parte propone un ritorno alle fonti coeve o di poco successive alla vita di Teodelinda, passando poi per l'Historia Langobardorum di Paolo Diacono fino al X secolo, analizzandole in un’ottica di storia di genere, per interrogare le modalità con cui il potere femminile è rappresentato e legittimato nel contesto longobardo. La terza parte ripercorre infine la fortuna e la trasformazione della figura di Teodolinda nelle narrazioni successive, fino all’età contemporanea, evidenziando le sue molteplici strumentalizzazioni in chiave identitaria, ideologica e culturale. La tesi intende così restituire complessità a una figura spesso semplificata e strumentalizzata dalla tradizione, inserendola in una riflessione più ampia sulla costruzione della memoria storica e sul ruolo delle donne nella regalità altomedievale.