L'elaborazione del movimento rappresenta un processo cruciale del sistema visivo umano, consentendo di anticipare traiettoria e localizzazione degli oggetti anche quando questi diventano temporaneamente non visibili. Il presente studio investiga i meccanismi di predizione del movimento in presenza di scotomi, confrontando pazienti con emianopsia omonima laterale (scotoma reale) e soggetti normovedenti sottoposti a scotoma artificiale indotto. La ricerca si articola in tre blocchi sperimentali, ciascuno comprendente task di 'motion extrapolation' che richiedono ai partecipanti di prevedere la traiettoria di stimoli in movimento. L'ipotesi centrale esplora se l'adattamento quotidiano allo scotoma nei pazienti emianoptici possa tradursi in un vantaggio prestazionale rispetto ai normovedenti nei quali la deprivazione visiva è stata temporaneamente indotta. I risultati potrebbero fornire nuove prospettive sui meccanismi compensatori sviluppati dal sistema visivo in risposta a deficit del campo visivo e sulle potenziali applicazioni riabilitative.
Predizione del movimento in presenza di scotoma reale ed artificiale: uno studio comparativo tra soggetti emianoptici e normovedenti
CARDO, FRANCESCA
2024/2025
Abstract
L'elaborazione del movimento rappresenta un processo cruciale del sistema visivo umano, consentendo di anticipare traiettoria e localizzazione degli oggetti anche quando questi diventano temporaneamente non visibili. Il presente studio investiga i meccanismi di predizione del movimento in presenza di scotomi, confrontando pazienti con emianopsia omonima laterale (scotoma reale) e soggetti normovedenti sottoposti a scotoma artificiale indotto. La ricerca si articola in tre blocchi sperimentali, ciascuno comprendente task di 'motion extrapolation' che richiedono ai partecipanti di prevedere la traiettoria di stimoli in movimento. L'ipotesi centrale esplora se l'adattamento quotidiano allo scotoma nei pazienti emianoptici possa tradursi in un vantaggio prestazionale rispetto ai normovedenti nei quali la deprivazione visiva è stata temporaneamente indotta. I risultati potrebbero fornire nuove prospettive sui meccanismi compensatori sviluppati dal sistema visivo in risposta a deficit del campo visivo e sulle potenziali applicazioni riabilitative.| File | Dimensione | Formato | |
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https://hdl.handle.net/20.500.12608/96332