Background Il disturbo depressivo maggiore rappresenta la condizione classica dei disturbi depressivi. Il paziente per essere diagnosticato con tale disturbo deve mostrare, per un periodo superiore o uguale alle due settimane determinati criteri, che comportano nette modificazioni affettive, cognitive e nelle funzioni neurovegetative. L’utilizzo dell’esercizio fisico come intervento nel disturbo depressivo maggiore lieve e moderato è ben riportato in letteratura. Obiettivi L’obiettivo dello studio è quello di comprendere come utilizzare al meglio l’esercizio fisico come trattamento alla depressione, attraverso l’analisi delle linee guida delle organizzazioni mondiali, come American Psychiatric Association, National Institute for Health and Care Excellence e Canadian Network for Mood and Anxiety Treatment. Attraverso anche l’analisi di review sistematiche e metanalisi recenti. L’obiettivo specifico è di proporre un protocollo o manuale pratico per supportare il chinesiologo nella somministrazione dell’esercizio fisico come trattamento per il paziente depresso. Metodologia I criteri diagnostici e la clinica del disturbo depressivo maggiore sono stati ricavati da manuali di psichiatria quali DSM-5 (American Psychiatric Association, 2013; edizione italiana 2014) e Manuale di psichiatria(Favaro A. & Sambataro F., 2021). Gli articoli analizzati sono stati ricavati da Pubmed e Jama Network, ho selezionato solo metanalisi e review sistematiche recenti che comparassero differenti tipologie di attività fisica (esercizio aerobico, multimodale, contro resistenza, yoga e tai chi) frequenza e durata delle sedute, durata del trattamento ed efficacia dello stesso. Le linee guida sono state ricavate dai siti delle differenti organizzazioni, con comparazione tra esse. Dai dati raccolti ho poi creato un manuale che possa essere di supporto al chinesiologo in fase di trattamento, protocollo strutturato passo dopo passo dal primo incontro con il paziente al termine del trattamento, basato sulle evidenze scientifiche e le linee guida internazionali. Risultati. Tutte le tipologie di esercizio mostrano benefici, con maggiore evidenza per l’attività aerobica e l’esercizio multimodale supervisionati e in gruppo. Queste tipologie di esercizio, soprattutto se svolte in gruppo, mostrano benefici anche su autoefficacia e motivazione. Attività mente-corpo come yoga, tai chi e l’utilizzo della danza mostrano risultati promettenti ma con dei limiti dal punto di vista di aderenza per la terza tipologia, mentre per tutte e tre i risultati sono positivi ma la qualità degli studi presenta limiti metodologici e sono di scarsa qualità. L’allenamento in gruppo mostra benefici ulteriore per quanto riguarda il supporto sociale ed un aumento della motivazione intrinseca. La dose di esercizio raccomandata è di 300 minuti di attività aerobica a moderata intensità o 75-150 minuti ad intensità vigorosa. L’esercizio mostra maggior benefici se associato con psicoterapia e farmacoterapia nei casi di disturbo depressivo maggiore. Limiti. Scarsa qualità metodologica in alcuni studi come campioni ridotti ed assenza di follow-up. Il trattamento proposto potrebbe presentare delle barriere per il paziente date dalla scarsa motivazione, la faticabilità ed eventuali difficoltà economiche. Conclusioni. L’esercizio fisico rappresenta un intervento efficace e sicuro per la gestione della depressione, soprattutto come terapia integrata. Il protocollo propone al chinesiologo uno strumento pratico per strutturare programmi individuali complessi, che vanno poi personalizzati in base alle esigenze del paziente col supporto dell’equipe clinica.
Utilizzo dell'esercizio fisico nella depressione lieve e moderata: sviluppo di un protocollo applicato secondo le evidenze scientifiche e le linee guida internazionali.
CORSATO, RICCARDO
2024/2025
Abstract
Background Il disturbo depressivo maggiore rappresenta la condizione classica dei disturbi depressivi. Il paziente per essere diagnosticato con tale disturbo deve mostrare, per un periodo superiore o uguale alle due settimane determinati criteri, che comportano nette modificazioni affettive, cognitive e nelle funzioni neurovegetative. L’utilizzo dell’esercizio fisico come intervento nel disturbo depressivo maggiore lieve e moderato è ben riportato in letteratura. Obiettivi L’obiettivo dello studio è quello di comprendere come utilizzare al meglio l’esercizio fisico come trattamento alla depressione, attraverso l’analisi delle linee guida delle organizzazioni mondiali, come American Psychiatric Association, National Institute for Health and Care Excellence e Canadian Network for Mood and Anxiety Treatment. Attraverso anche l’analisi di review sistematiche e metanalisi recenti. L’obiettivo specifico è di proporre un protocollo o manuale pratico per supportare il chinesiologo nella somministrazione dell’esercizio fisico come trattamento per il paziente depresso. Metodologia I criteri diagnostici e la clinica del disturbo depressivo maggiore sono stati ricavati da manuali di psichiatria quali DSM-5 (American Psychiatric Association, 2013; edizione italiana 2014) e Manuale di psichiatria(Favaro A. & Sambataro F., 2021). Gli articoli analizzati sono stati ricavati da Pubmed e Jama Network, ho selezionato solo metanalisi e review sistematiche recenti che comparassero differenti tipologie di attività fisica (esercizio aerobico, multimodale, contro resistenza, yoga e tai chi) frequenza e durata delle sedute, durata del trattamento ed efficacia dello stesso. Le linee guida sono state ricavate dai siti delle differenti organizzazioni, con comparazione tra esse. Dai dati raccolti ho poi creato un manuale che possa essere di supporto al chinesiologo in fase di trattamento, protocollo strutturato passo dopo passo dal primo incontro con il paziente al termine del trattamento, basato sulle evidenze scientifiche e le linee guida internazionali. Risultati. Tutte le tipologie di esercizio mostrano benefici, con maggiore evidenza per l’attività aerobica e l’esercizio multimodale supervisionati e in gruppo. Queste tipologie di esercizio, soprattutto se svolte in gruppo, mostrano benefici anche su autoefficacia e motivazione. Attività mente-corpo come yoga, tai chi e l’utilizzo della danza mostrano risultati promettenti ma con dei limiti dal punto di vista di aderenza per la terza tipologia, mentre per tutte e tre i risultati sono positivi ma la qualità degli studi presenta limiti metodologici e sono di scarsa qualità. L’allenamento in gruppo mostra benefici ulteriore per quanto riguarda il supporto sociale ed un aumento della motivazione intrinseca. La dose di esercizio raccomandata è di 300 minuti di attività aerobica a moderata intensità o 75-150 minuti ad intensità vigorosa. L’esercizio mostra maggior benefici se associato con psicoterapia e farmacoterapia nei casi di disturbo depressivo maggiore. Limiti. Scarsa qualità metodologica in alcuni studi come campioni ridotti ed assenza di follow-up. Il trattamento proposto potrebbe presentare delle barriere per il paziente date dalla scarsa motivazione, la faticabilità ed eventuali difficoltà economiche. Conclusioni. L’esercizio fisico rappresenta un intervento efficace e sicuro per la gestione della depressione, soprattutto come terapia integrata. Il protocollo propone al chinesiologo uno strumento pratico per strutturare programmi individuali complessi, che vanno poi personalizzati in base alle esigenze del paziente col supporto dell’equipe clinica.| File | Dimensione | Formato | |
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https://hdl.handle.net/20.500.12608/96378