In recent years, intimate partner violence (IPV) has become increasingly important from a clinical, forensic, and social perspective, highlighting the need to study the psychological profiles of perpetrators in order to develop more targeted interventions and effective strategies for preventing recidivism. This study examined the personality profiles of 93 perpetrators of intimate partner violence (IPV) using the Personality Assessment Inventory (PAI), with the aim of comparing them with the normative sample, detecting any differences between subgroups of perpetrators (abusers, stalkers, and sex offenders), and to analyze their associations with established risk assessment tools, such as the Psychopathy Checklist-Revised (PCL- r) and the Historical-Clinical Risk Management-20 (HCR-20-v3). The analysis revealed significantly high scores in the total sample on the scales relating to antisocial and borderline characteristics, substance use, and suicidal ideation, highlighting differences between subgroups: abusers mainly exhibit antisociality, grandiosity, stress, and substance use problems; stalkers exhibit emotional instability and suicidal ideation; while sex offenders exhibit a more pronounced antisocial component. Correlation and regression analyses revealed an association between the dimensions measured by the PAI and the risk indices estimated with PCL-r and HCR-20-v3, confirming the clinical relevance of the personality profile in perpetrators of IPV. Overall, the PAI is a particularly useful tool in the forensic field, capable of deepening the understanding of the psychological traits of perpetrators of IPV and significantly integrating risk assessment procedures.

Negli ultimi anni, la violenza nelle relazioni intime (intimate partner violence, IPV) ha assunto crescente rilevanza clinica, forense e sociale, evidenziando l’esigenza di approfondire i profili psicologici degli autori di reato per sviluppare interventi più mirati e strategie efficaci di prevenzione alla recidiva. Il presente studio ha esaminato i profili di personalità di 93 autori di intimate partner violence (IPV) mediante il Personality Assessment Inventory (PAI), con l’obiettivo di confrontarli con il campione normativo, rilevare eventuali differenze tra sottogruppi di autori (maltrattanti, stalker e sex offender) e analizzarne le associazioni con strumenti di valutazione del rischio consolidati, quali la Psychopathy Checklist-Revised (PCL-r) e l’Historical-Clinical Risk Management-20 (HCR-20-v3). L’analisi condotta ha evidenziato, nel campione esaminato, punteggi significativamente elevati nelle scale relative alle caratteristiche antisociali e borderline, uso di sostanze e ideazione suicidaria, mettendo in luce differenze tra i sottogruppi: nei maltrattanti emergono soprattutto antisocialità, grandiosità, stress e problemi con l’uso di sostanze, negli stalker instabilità emotiva e ideazione suicidaria, mentre nei sex offender si osserva una più marcata componente antisociale. Le analisi di correlazione e regressione hanno rivelato un’associazione tra le dimensioni rilevate dal PAI e gli indici di rischio stimati con PCL-r e HCR-20-v3, confermando la rilevanza clinica del profilo di personalità nei soggetti autori di IPV. Nel complesso, il PAI si configura come uno strumento di particolare utilità in ambito forense, in grado di approfondire la comprensione delle caratteristiche psicologiche degli autori di IPV e integrare in modo significativo le procedure di valutazione del rischio.

Analisi comparativa dei profili di personalità e dei fattori di rischio di recidiva in soggetti autori di violenza domestica, reati sessuali e stalking

FAVERIN, LUDOVICA
2024/2025

Abstract

In recent years, intimate partner violence (IPV) has become increasingly important from a clinical, forensic, and social perspective, highlighting the need to study the psychological profiles of perpetrators in order to develop more targeted interventions and effective strategies for preventing recidivism. This study examined the personality profiles of 93 perpetrators of intimate partner violence (IPV) using the Personality Assessment Inventory (PAI), with the aim of comparing them with the normative sample, detecting any differences between subgroups of perpetrators (abusers, stalkers, and sex offenders), and to analyze their associations with established risk assessment tools, such as the Psychopathy Checklist-Revised (PCL- r) and the Historical-Clinical Risk Management-20 (HCR-20-v3). The analysis revealed significantly high scores in the total sample on the scales relating to antisocial and borderline characteristics, substance use, and suicidal ideation, highlighting differences between subgroups: abusers mainly exhibit antisociality, grandiosity, stress, and substance use problems; stalkers exhibit emotional instability and suicidal ideation; while sex offenders exhibit a more pronounced antisocial component. Correlation and regression analyses revealed an association between the dimensions measured by the PAI and the risk indices estimated with PCL-r and HCR-20-v3, confirming the clinical relevance of the personality profile in perpetrators of IPV. Overall, the PAI is a particularly useful tool in the forensic field, capable of deepening the understanding of the psychological traits of perpetrators of IPV and significantly integrating risk assessment procedures.
2024
Comparative analysis of personality profiles and risk factors for recidivism in perpetrators of domestic violence, sexual offenses, and stalking
Negli ultimi anni, la violenza nelle relazioni intime (intimate partner violence, IPV) ha assunto crescente rilevanza clinica, forense e sociale, evidenziando l’esigenza di approfondire i profili psicologici degli autori di reato per sviluppare interventi più mirati e strategie efficaci di prevenzione alla recidiva. Il presente studio ha esaminato i profili di personalità di 93 autori di intimate partner violence (IPV) mediante il Personality Assessment Inventory (PAI), con l’obiettivo di confrontarli con il campione normativo, rilevare eventuali differenze tra sottogruppi di autori (maltrattanti, stalker e sex offender) e analizzarne le associazioni con strumenti di valutazione del rischio consolidati, quali la Psychopathy Checklist-Revised (PCL-r) e l’Historical-Clinical Risk Management-20 (HCR-20-v3). L’analisi condotta ha evidenziato, nel campione esaminato, punteggi significativamente elevati nelle scale relative alle caratteristiche antisociali e borderline, uso di sostanze e ideazione suicidaria, mettendo in luce differenze tra i sottogruppi: nei maltrattanti emergono soprattutto antisocialità, grandiosità, stress e problemi con l’uso di sostanze, negli stalker instabilità emotiva e ideazione suicidaria, mentre nei sex offender si osserva una più marcata componente antisociale. Le analisi di correlazione e regressione hanno rivelato un’associazione tra le dimensioni rilevate dal PAI e gli indici di rischio stimati con PCL-r e HCR-20-v3, confermando la rilevanza clinica del profilo di personalità nei soggetti autori di IPV. Nel complesso, il PAI si configura come uno strumento di particolare utilità in ambito forense, in grado di approfondire la comprensione delle caratteristiche psicologiche degli autori di IPV e integrare in modo significativo le procedure di valutazione del rischio.
PAI
violenza domestica
reati sessuali
stalking
personalità
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