Background. Gli anticorpi bispecifici (BsAbs) rappresentano un nuovo e valido approccio terapeutico per i pazienti affetti da mieloma multiplo recidivato/refrattario (RRMM). I principali eventi avversi comprendono la sindrome da rilascio di citochine (CRS) e la sindrome neurotossica associata alle cellule effettrici immunitarie (ICANS). Nei trial MonumenTAL e MajesTEC l’incidenza di CRS, rispettivamente per talquetamab e teclistamab, è risultata pari al 79% e al 72% e in una coorte di 24 pazienti, il tocilizumab (anticorpo anti-recettore di IL-6) ha ridotto il rischio di CRS se somministrato prima della prima dose incrementale (step up). Pochi studi real-world hanno confermato tali osservazioni e l’uso profilattico del tocilizumab è tuttora considerato sperimentale in Italia. Obiettivo. L’obiettivo dello studio è di valutare l’impatto del tocilizumab profilattico sull’incidenza di CRS e ICANS nei pazienti affetti da RRMM trattati con BsAb sia in regime di ricovero che in regime di “outpatient”. Metodi. Sono stati valutati retrospettivamente pazienti con RRMM trattati con BsAbs T-cell engager presso il nostro Centro tra il 2023 e il 2025. Sono stati inclusi i pazienti che avevano completato la fase iniziale di “step up” e che avevano ricevuto almeno una dose terapeutica del farmaco, focalizzandoci sulle caratteristiche dei pazienti e sulla comparsa di CRS, ICANS ed altri eventi avversi. Sono stati esclusi pazienti arruolati in studi clinici. Risultati. Sono stati valutati un totale di 28 pazienti, di cui 4 di questi avevano ricevuto 2 diversi BsAbs, per un totale di 32 fasi di “step-up”. L’età media dei pazienti all’avvio del trattamento era di 66 anni. I pazienti avevano ricevuto in precedenza tra le 3 e le 8 linee di terapia (mediana 4.5) e tutti erano triple-class exposed. Talquetamab è stato somministrato a 19 pazienti (59.4%), teclistamab a 9 (34.4%), elranatamab a 2 (6.3%). 26 dosi sono state somministrate in regime di ricovero ospedaliero, con un tempo mediano di ricovero di 11 giorni (range 8-18), mentre 6 sono state somministrate in regime ambulatoriale. In 20 (62.5%) fasi di step up è stato somministrato tocilizumab al dosaggio di 8mg/kg prima della prima dose. I 6 pazienti trattati in regime ambulatoriale hanno ricevuto una dose aggiuntiva di desametasone in tutte le somministrazioni. L’insorgenza di CRS è stata documentata in 14 pazienti (43.8%) e si è verificata soprattutto dopo la prima dose (71.4%). Un solo pazientedi quelli trattati in regime ambulatoriale ha sviluppato CRS. L’uso di tocilizumab a scopo terapeutico ha riguardato 9 pazienti, mentre in 4 è stato utilizzato desametasone ed in 5 paracetamolo. L’incidenza di CRS è stata significativamente più bassa nei pazienti che hanno ricevuto tocilizumab a scopo profilattico (p=0.035222) mentre non sono state osservate differenze significative nei vari sottogruppi analizzati. I pazienti che hanno sviluppato CRS hanno richiesto un'ospedalizzazione più lunga (14 vs 8 giorni). 2 pazienti hanno sviluppato ICANS, entrambi di grado 1 (7.4%). Trombocitopenia e neutropenia sono state le più comuni tossicità ematologiche, rispettivamente nel 53.1% e nel 34.4% dei pazienti, ma entrambe generalmente non hanno influenzato il corso del trattamento. Conclusioni. Nonostante i limiti legati alla numerosità campionaria, il presente studio ha evidenziato come l’uso profilattico di tocilizumab sembri correlarsi con una riduzione dell’incidenza di CRS e di conseguenza con una riduzione dei giorni di ospedalizzazione. Inoltre, i nostri dati supportano l’uso del tocilizumab profilattico nei pazienti trattati in regime di outpatient. Alla luce dei nostri risultati, l’uso profilattico di tocilizumab sembra migliorare la sicurezza della terapia con anticorpi bispecifici e la gestione dei pazienti sia in regime di ricovero che in regime di outpatient.

Tocilizumab profilattico nei pazienti affetti da mieloma multiplo recidivato/refrattario trattati con anticorpi bispecifici: l'esperienza dell'Unità Operativa di Ematologia di Padova

ZATTA, IVAN
2023/2024

Abstract

Background. Gli anticorpi bispecifici (BsAbs) rappresentano un nuovo e valido approccio terapeutico per i pazienti affetti da mieloma multiplo recidivato/refrattario (RRMM). I principali eventi avversi comprendono la sindrome da rilascio di citochine (CRS) e la sindrome neurotossica associata alle cellule effettrici immunitarie (ICANS). Nei trial MonumenTAL e MajesTEC l’incidenza di CRS, rispettivamente per talquetamab e teclistamab, è risultata pari al 79% e al 72% e in una coorte di 24 pazienti, il tocilizumab (anticorpo anti-recettore di IL-6) ha ridotto il rischio di CRS se somministrato prima della prima dose incrementale (step up). Pochi studi real-world hanno confermato tali osservazioni e l’uso profilattico del tocilizumab è tuttora considerato sperimentale in Italia. Obiettivo. L’obiettivo dello studio è di valutare l’impatto del tocilizumab profilattico sull’incidenza di CRS e ICANS nei pazienti affetti da RRMM trattati con BsAb sia in regime di ricovero che in regime di “outpatient”. Metodi. Sono stati valutati retrospettivamente pazienti con RRMM trattati con BsAbs T-cell engager presso il nostro Centro tra il 2023 e il 2025. Sono stati inclusi i pazienti che avevano completato la fase iniziale di “step up” e che avevano ricevuto almeno una dose terapeutica del farmaco, focalizzandoci sulle caratteristiche dei pazienti e sulla comparsa di CRS, ICANS ed altri eventi avversi. Sono stati esclusi pazienti arruolati in studi clinici. Risultati. Sono stati valutati un totale di 28 pazienti, di cui 4 di questi avevano ricevuto 2 diversi BsAbs, per un totale di 32 fasi di “step-up”. L’età media dei pazienti all’avvio del trattamento era di 66 anni. I pazienti avevano ricevuto in precedenza tra le 3 e le 8 linee di terapia (mediana 4.5) e tutti erano triple-class exposed. Talquetamab è stato somministrato a 19 pazienti (59.4%), teclistamab a 9 (34.4%), elranatamab a 2 (6.3%). 26 dosi sono state somministrate in regime di ricovero ospedaliero, con un tempo mediano di ricovero di 11 giorni (range 8-18), mentre 6 sono state somministrate in regime ambulatoriale. In 20 (62.5%) fasi di step up è stato somministrato tocilizumab al dosaggio di 8mg/kg prima della prima dose. I 6 pazienti trattati in regime ambulatoriale hanno ricevuto una dose aggiuntiva di desametasone in tutte le somministrazioni. L’insorgenza di CRS è stata documentata in 14 pazienti (43.8%) e si è verificata soprattutto dopo la prima dose (71.4%). Un solo pazientedi quelli trattati in regime ambulatoriale ha sviluppato CRS. L’uso di tocilizumab a scopo terapeutico ha riguardato 9 pazienti, mentre in 4 è stato utilizzato desametasone ed in 5 paracetamolo. L’incidenza di CRS è stata significativamente più bassa nei pazienti che hanno ricevuto tocilizumab a scopo profilattico (p=0.035222) mentre non sono state osservate differenze significative nei vari sottogruppi analizzati. I pazienti che hanno sviluppato CRS hanno richiesto un'ospedalizzazione più lunga (14 vs 8 giorni). 2 pazienti hanno sviluppato ICANS, entrambi di grado 1 (7.4%). Trombocitopenia e neutropenia sono state le più comuni tossicità ematologiche, rispettivamente nel 53.1% e nel 34.4% dei pazienti, ma entrambe generalmente non hanno influenzato il corso del trattamento. Conclusioni. Nonostante i limiti legati alla numerosità campionaria, il presente studio ha evidenziato come l’uso profilattico di tocilizumab sembri correlarsi con una riduzione dell’incidenza di CRS e di conseguenza con una riduzione dei giorni di ospedalizzazione. Inoltre, i nostri dati supportano l’uso del tocilizumab profilattico nei pazienti trattati in regime di outpatient. Alla luce dei nostri risultati, l’uso profilattico di tocilizumab sembra migliorare la sicurezza della terapia con anticorpi bispecifici e la gestione dei pazienti sia in regime di ricovero che in regime di outpatient.
2023
Prophylactic tocilizumab in relapsed/refractory multiple myeloma patients treated with bispecific antibodies: the experience of the Hematology Unit of Padova
mieloma
bispecifici
tocilizumab
CRS
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Utilizza questo identificativo per citare o creare un link a questo documento: https://hdl.handle.net/20.500.12608/96671