La diagnosi di neoplasia comporta spesso effetti detrimenti sulla psiche del paziente che rimangono tuttavia sovente misconosciuti, nonostante siano associati ad un aumentato rischio suicidario. In ambito INAIL, la valutazione del danno biologico neoplastico è effettuata seguendo la c.d. teoria del tripode oncologico. In caso, poi, di suicidio del tecnopatico, emergono importanti sfide valutative sul nesso di causalità per l’ammissione dell’evento mortale a tutela. Il presente studio si pone l’obiettivo di approfondire se e in che misura sia valorizzata in ambito INAIL l’eventuale presenza di un disturbo psichico prognosi-correlato nei tecnopatici oncologici e, se del caso, proporre una nuova modalità operativa nella valutazione del danno biologico che metta in risalto anche tale aspetto, qualora presente. I Risultati del presente studio preliminare evidenziano che l’aspetto psichico del tecnopatico neoplastico è spesso trascurato nel giudizio valutativo. È emersa e discussa quindi la necessità di implementazione dell’attuale modalità operativa valutativa al fine di attenzionare gli aspetti psichici reattivi in tale popolazione di assicurati. La proposta operativa fornita è volta al raggiungimento di un quanto più possibile congruo e globale ristoro del pregiudizio all’integrità psicofisica arrecato all’assicurato dall’attività lavorativa svolta, nonché all’offerta dei più opportuni servizi di supporto alla persona da parte dell’Istituto.
Neoplasie professionali e danno psichico: proposta valutativa in ambito INAIL
CUMAN, ORIANA
2023/2024
Abstract
La diagnosi di neoplasia comporta spesso effetti detrimenti sulla psiche del paziente che rimangono tuttavia sovente misconosciuti, nonostante siano associati ad un aumentato rischio suicidario. In ambito INAIL, la valutazione del danno biologico neoplastico è effettuata seguendo la c.d. teoria del tripode oncologico. In caso, poi, di suicidio del tecnopatico, emergono importanti sfide valutative sul nesso di causalità per l’ammissione dell’evento mortale a tutela. Il presente studio si pone l’obiettivo di approfondire se e in che misura sia valorizzata in ambito INAIL l’eventuale presenza di un disturbo psichico prognosi-correlato nei tecnopatici oncologici e, se del caso, proporre una nuova modalità operativa nella valutazione del danno biologico che metta in risalto anche tale aspetto, qualora presente. I Risultati del presente studio preliminare evidenziano che l’aspetto psichico del tecnopatico neoplastico è spesso trascurato nel giudizio valutativo. È emersa e discussa quindi la necessità di implementazione dell’attuale modalità operativa valutativa al fine di attenzionare gli aspetti psichici reattivi in tale popolazione di assicurati. La proposta operativa fornita è volta al raggiungimento di un quanto più possibile congruo e globale ristoro del pregiudizio all’integrità psicofisica arrecato all’assicurato dall’attività lavorativa svolta, nonché all’offerta dei più opportuni servizi di supporto alla persona da parte dell’Istituto.| File | Dimensione | Formato | |
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https://hdl.handle.net/20.500.12608/96690