Introduzione L’igiene delle mani rappresenta, secondo le raccomandazioni nazionali e internazionali, una misura semplice ma imprescindibile delle precauzioni standard, finalizzata a ridurre in modo significativo la trasmissione microbica e la diffusione delle infezioni correlate all’assistenza sanitaria (ICA). L’Organizzazione Mondiale della Sanità (OMS) individua nell’utilizzo della soluzione idroalcolica il gold standard per l’igienizzazione routinaria delle mani in ambito sanitario, poiché favorisce una maggiore aderenza alla stessa da parte degli operatori sanitari e garantisce mani pulite e sicure in tempi rapidi ed efficaci. Al fine di contrastare la diffusione delle ICA sono attivi a livello internazionale, nazionale e regionale, vari sistemi di sorveglianza dei microrganismi MDR. Obiettivo dello studio Il presente studio ha l’obiettivo di analizzare l’andamento del consumo di soluzione idroalcolica per l’igiene delle mani nell’Ospedale dell’Angelo di Mestre, osservandone le variazioni nel corso degli ultimi anni. Inoltre, si propone di valutare l’eventuale correlazione tra i livelli di consumo di soluzione idroalcolica registrati e il numero delle segnalazioni di microrganismi alert potenzialmente riconducibili a una trasmissione intraospedaliera. Materiali e metodi I dati relativi al consumo di soluzione idroalcolica (periodo 2015 - I semestre 2025) sono stati forniti dalla Farmacia Ospedaliera mentre le giornate di presenza sono state estratte dal flusso SDO. La raccolta e l’analisi dei quantitativi, espressi in litri consumati ogni 1000 giornate di presenza (GDO), sono state effettuate in conformità alle indicazioni riportate nello specifico protocollo dell’Istituto Superiore di Sanità (ISS). I dati relativi agli isolamenti dei microrganismi alert (periodo 2023 - I semestre 2025) sono stati ricavati da un apposito database, gestito dal personale afferente alla Direzione Medica, costantemente aggiornato con tutti i riscontri di positività e con le informazioni derivanti dalle specifiche analisi epidemiologiche. Risultati I risultati emersi dal presente lavoro mostrano un netto incremento dell’utilizzo di soluzione idroalcolica nel 2020, in corrispondenza dell’inizio della pandemia di COVID-19, con una diminuzione negli anni successivi e un incremento nel primo semestre del 2025. Tale andamento, già riscontrato a livello internazionale, nazionale e regionale, è stato osservato in tutte le aree assistenziali dell’Ospedale di Mestre. Dal monitoraggio dei microrganismi alert è emerso come la distribuzione percentuale delle diverse tipologie di patogeni risulta simile sia considerando il totale degli isolamenti sia limitandosi a quelli a probabile trasmissione intraospedaliera. L’analisi descrittiva del consumo di soluzione idroalcolica e del numero di microrganismi alert a verosimile trasmissione intraospedaliera, ha evidenziato un trend inverso tra i due indicatori. Tale osservazione dovrà essere consolidata aumentando la numerosità delle osservazioni. Conclusioni Il trend inverso evidenziato nel presente studio, risulta coerente con quanto documentato in letteratura. La riduzione del consumo di soluzione idroalcolica, che si è verificata negli anni successivi al 2020, sottolinea la necessità di mantenere alta la consapevolezza degli operatori sanitari sull’argomento attraverso programmi continuativi di formazione e sensibilizzazione. La rilevante adesione del personale sanitario a tali iniziative, tra il secondo semestre del 2024 e il primo del 2025, unitamente all’inversione di tendenza registrata nel consumo nel primo semestre del 2025, conferma l’importanza di adottare misure preventive e formative fondate su un approccio multidisciplinare e di One Health.
Prevenzione delle ICA in ambiente ospedaliero attraverso l’analisi integrata dei sistemi di sorveglianza del consumo della soluzione idroalcolica per l’igiene delle mani e dei microrganismi alert AMR
CALZAVARA, ANDREA
2023/2024
Abstract
Introduzione L’igiene delle mani rappresenta, secondo le raccomandazioni nazionali e internazionali, una misura semplice ma imprescindibile delle precauzioni standard, finalizzata a ridurre in modo significativo la trasmissione microbica e la diffusione delle infezioni correlate all’assistenza sanitaria (ICA). L’Organizzazione Mondiale della Sanità (OMS) individua nell’utilizzo della soluzione idroalcolica il gold standard per l’igienizzazione routinaria delle mani in ambito sanitario, poiché favorisce una maggiore aderenza alla stessa da parte degli operatori sanitari e garantisce mani pulite e sicure in tempi rapidi ed efficaci. Al fine di contrastare la diffusione delle ICA sono attivi a livello internazionale, nazionale e regionale, vari sistemi di sorveglianza dei microrganismi MDR. Obiettivo dello studio Il presente studio ha l’obiettivo di analizzare l’andamento del consumo di soluzione idroalcolica per l’igiene delle mani nell’Ospedale dell’Angelo di Mestre, osservandone le variazioni nel corso degli ultimi anni. Inoltre, si propone di valutare l’eventuale correlazione tra i livelli di consumo di soluzione idroalcolica registrati e il numero delle segnalazioni di microrganismi alert potenzialmente riconducibili a una trasmissione intraospedaliera. Materiali e metodi I dati relativi al consumo di soluzione idroalcolica (periodo 2015 - I semestre 2025) sono stati forniti dalla Farmacia Ospedaliera mentre le giornate di presenza sono state estratte dal flusso SDO. La raccolta e l’analisi dei quantitativi, espressi in litri consumati ogni 1000 giornate di presenza (GDO), sono state effettuate in conformità alle indicazioni riportate nello specifico protocollo dell’Istituto Superiore di Sanità (ISS). I dati relativi agli isolamenti dei microrganismi alert (periodo 2023 - I semestre 2025) sono stati ricavati da un apposito database, gestito dal personale afferente alla Direzione Medica, costantemente aggiornato con tutti i riscontri di positività e con le informazioni derivanti dalle specifiche analisi epidemiologiche. Risultati I risultati emersi dal presente lavoro mostrano un netto incremento dell’utilizzo di soluzione idroalcolica nel 2020, in corrispondenza dell’inizio della pandemia di COVID-19, con una diminuzione negli anni successivi e un incremento nel primo semestre del 2025. Tale andamento, già riscontrato a livello internazionale, nazionale e regionale, è stato osservato in tutte le aree assistenziali dell’Ospedale di Mestre. Dal monitoraggio dei microrganismi alert è emerso come la distribuzione percentuale delle diverse tipologie di patogeni risulta simile sia considerando il totale degli isolamenti sia limitandosi a quelli a probabile trasmissione intraospedaliera. L’analisi descrittiva del consumo di soluzione idroalcolica e del numero di microrganismi alert a verosimile trasmissione intraospedaliera, ha evidenziato un trend inverso tra i due indicatori. Tale osservazione dovrà essere consolidata aumentando la numerosità delle osservazioni. Conclusioni Il trend inverso evidenziato nel presente studio, risulta coerente con quanto documentato in letteratura. La riduzione del consumo di soluzione idroalcolica, che si è verificata negli anni successivi al 2020, sottolinea la necessità di mantenere alta la consapevolezza degli operatori sanitari sull’argomento attraverso programmi continuativi di formazione e sensibilizzazione. La rilevante adesione del personale sanitario a tali iniziative, tra il secondo semestre del 2024 e il primo del 2025, unitamente all’inversione di tendenza registrata nel consumo nel primo semestre del 2025, conferma l’importanza di adottare misure preventive e formative fondate su un approccio multidisciplinare e di One Health.| File | Dimensione | Formato | |
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https://hdl.handle.net/20.500.12608/96851