La valutazione bioimpedenziometrica dello stato muscolare come fattore prognostico nel soggetto con frattura di femore da fragilità

Introduzione: La sarcopenia è una condizione di progressiva e generalizzata perdita di massa e forza muscolare. La frattura di femore da fragilità, frequente nella popolazione anziana e gravata da esiti funzionali ed elevata mortalità, si verifica in condizioni di fragilità scheletrica. La frequente compresenza nell’anziano di osteoporosi e sarcopenia, ha dato origine al termine “osteosarcopenia”, considerata oggi una nuova sindrome geriatrica; studi recenti hanno esplorato l’effetto dei farmaci antiosteoporotici sulla componente muscolare, mostrando risultati promettenti per denosumab e contrastanti per i bisfosfonati. Nel paziente anziano la sarcopenia non solo è un fattore di rischio per caduta e frattura, ma in caso di frattura rappresenta un determinante di outcome funzionali e di mortalità. Tra le metodiche di valutazione della massa muscolare, la bioimpedenziometria (BIA) rappresenta uno strumento non invasivo e facilmente applicabile anche nel paziente anziano con frattura di femore. Scopo dello studio: analizzare lo stato muscolare di pazienti affetti da frattura di femore da fragilità e studiarne l’impatto sulla mortalità a 12 mesi; analizzare la variazione nel tempo dello stato muscolare dopo una frattura di femore da fragilità in pazienti in terapia con farmaci antiriassorbitivi. Materiali e metodi: lo studio, di tipo longitudinale prospettico osservazionale, ha incluso pazienti ricoverati per frattura di femore da fragilità presso i reparti di Ortopedia dell’Azienda Ospedaliera di Padova e dell’Ospedale Sant’Antonio (gennaio 2023–marzo 2025), partecipanti al progetto HIP-POS FLS. Durante il ricovero è stata eseguita una valutazione dello stato muscolare comprendente misura della forza con dinamometro manuale (handgrip test) ed esame bioimpedenziometrico con BIA tetrapolare. Il follow-up a 12 mesi è stato condotto telefonicamente; il principale outcome analizzato è stata la mortalità. In un sottogruppo di pazienti in trattamento con bisfosfonati è stata effettuata una rivalutazione strumentale in setting ambulatoriale a 12 mesi. Il campione principale comprendeva 206 pazienti, mentre il campione di pazienti sottoposti a rivalutazione comprendeva 8 pazienti. La massa muscolare è stata calcolata a partire dai parametri BIA tramite l’equazione di Sergi e corretta per l’altezza (indice ASMI). Sono stati applicati i criteri diagnostici EWGSOP2 per la definizione di sarcopenia. Sono state analizzate le prevalenze e i tassi di mortalità mediante statistiche descrittive e test chi-quadro; per analizzare il contributo di singole variabili sulla mortalità sono stati utilizzati modelli di Cox. Risulati: la prevalenza di sarcopenia, ridotta forza e ridotta massa muscolare è risultata rispettivamente del 32.2%, 87.5% e 33.6%. La mortalità nei pazienti sarcopenici, nei pazienti con forza ridotta e nei pazienti con massa ridotta è risultata del 26.6%, 20.6% e 24.6%. L’analisi di associazione tra le singole variabili e la mortalità ha mostrato significatività solo per la forza muscolare, soprattutto nei soggetti più anziani. I parametri BIA hanno evidenziato un’associazione significativa con la mortalità, con andamento dipendente dall’età.Le rivalutazioni nei pazienti in trattamento con bisfosfonati hanno evidenziato un miglioramento globale dello stato di salute muscolare; in due casi si è osservato il passaggio da sarcopenia conclamata a sarcopenia probabile secondo la definizione EWGSOP2. Conclusioni: la forza muscolare valutata con handgrip test rappresenta il miglior indicatore prognostico nei pazienti con frattura di femore da fragilità, soprattutto nei più anziani. Nella previsione dell’outcome i parametri BIA costituiscono un ulteriore potenziale indicatore prognostico, ma il loro valore predittivo e la direzione dell’associazione con la mortalità variano in relazione all’età.