Studio pilota sull’efficacia del Metodo Feldenkrais® nella riabilitazione di bambini con paralisi cerebrale infantile: una case series

Background: Cerebral palsy (CP) is a condition caused by non-progressive brain damage that occurs during fetal life, in the perinatal period or in early childhood. It manifests itself in complex and variable clinical symptoms: movement and posture disorders, alterations in sensitivity and perception, cognitive, communicative and behavioral deficits, speech and hearing disorders, secondary musculoskeletal problems, dysphagia, pain and epilepsy. From the first months of life, children and their families need comprehensive and multidisciplinary rehabilitation that takes into account each of the deficits, with specific interventions based on the latest scientific evidence. The Feldenkrais Method®, developed in the 1960s by Moshe Feldenkrais and based on a somatic approach, motor learning and the stimulation of neuroplasticity, has also been applied to children with CP with excellent empirical results on neuromotor development progression. However, scientific evidence on this is not yet available. Aim of the study: The present pilot study aims to collect preliminary data on the effectiveness of the Feldenkrais Method® in children with cerebral palsy, with particular attention to motor aspects and well-being in terms of pain and comfort. The secondary objective is to provide scientific and methodological foundations to guide future innovative research in this field. Materials and methods: The sample size of the study was four subjects diagnosed with PCI, aged between 0 and 3 years. They underwent sensory movement analysis and neonatal comfort assessment before and after a 30-minute Feldenkrais Method® session. IMU sensors were used for the movement analysis, and the quantitative and qualitative variation in movement between the pre- and post-session was studied by analyzing the trend of the RMS of acceleration and angular velocity and the RMS of jerk between the two times. Specific assessment scales such as the FLACC scale, the Evendol Pain Scale and the Comfort Neo Scale were used to assess neonatal comfort. Conclusions: The preliminary results of this pilot study indicate that a single session of the Feldenkrais Method® can promote, in the short term, an improvement in motor control, perceptual-motor regulation, and comfort in children with CP. The use of IMU sensors proved to be an objective, accurate, and clinically compatible assessment tool, capable of detecting changes that are not always evident through direct observation. Although the small sample size and lack of follow-up require caution in interpreting the data, the results obtained support the continuation of the project with larger samples, prolonged follow-up, and more standardized procedures. Investing in rehabilitation approaches focused on motor experience from the first months of life is a fundamental strategy for supporting the development and improving the quality of life of children with CP.

Presupposti: La paralisi cerebrale infantile (PCI) è una patologia dovuta ad un danno cerebrale non progressivo che si verifica durante la vita fetale, nel periodo perinatale o nella prima infanzia. Si manifesta con una complessa e variabile espressione clinica: disturbi del movimento e della postura, alterazioni della sensibilità e della percezione, deficit cognitivi, comunicativi e comportamentali, disturbi del linguaggio e dell’udito, problematiche muscolo-scheletriche secondarie, disfagia, dolore, epilessia. Fin dai primi mesi di vita i bambini e le loro famiglie necessitano di una presa in carico riabilitativa globale e multidisciplinare che tenga in considerazione ciascuno degli aspetti deficitari con interventi specifici secondo le più recenti evidenze scientifiche. Il Metodo Feldenkrais®, ideato negli anni ’60 da Moshe Feldenkrais, basato sull’approccio somatico, sull’apprendimento motorio e sulla stimolazione della neuroplasticità, è stato applicato anche nei bambini con PCI con ottimi risultati empirici sulla progressione dello sviluppo neuromotorio. Non sono, però, ancora disponibili evidenze scientifiche a riguardo. Scopo dello studio: Il presente studio pilota mira a raccogliere dati preliminari sull’efficacia del Metodo Feldenkrais® in bambini con paralisi cerebrale infantile, con particolare attenzione agli aspetti motori e al benessere in termini di dolore e comfort. L’obiettivo secondario è di fornire basi scientifiche e metodologiche utili ad orientare futuri studi innovativi in materia. Materiali e metodi: La numerosità campionaria dello studio è di 4 soggetti, con diagnosi di PCI, di età compresa tra 0 e 3 anni. Sono stati sottoposti ad analisi sensoristica del movimento e a valutazione dello stato di comfort neonatale, prima e dopo una seduta con Metodo Feldenkrais® della durata di 30 minuti. Per l’analisi del movimento sono stati utilizzati sensori IMU ed è stata studiata la variazione quantitativa e qualitativa del movimento tra il pre e il post seduta, analizzando l’andamento rispettivamente dell’RMS dell’accelerazione e della velocità angolare e dell’RMS del jerk tra i due tempi. Per quanto riguarda il comfort neonatale sono state utilizzate specifiche scale di valutazione come la scala FLACC, la Evendol Pain Scale e la Comfort Neo Scale. Conclusioni: I risultati preliminari di questo studio pilota indicano che una singola seduta di Metodo Feldenkrais® può favorire, nel breve termine, un miglioramento del controllo motorio, della regolazione percettivo-motoria e del comfort nei bambini con PCI. L’utilizzo dei sensori IMU si è rivelato uno strumento di valutazione oggettivo, preciso e compatibile con la pratica clinica, capace di rilevare cambiamenti non sempre evidenti all’osservazione diretta. Sebbene la ridotta numerosità del campione e l’assenza di follow-up impongano cautela nell’interpretazione dei dati, i risultati ottenuti supportano la prosecuzione del progetto con campioni più ampi, follow-up prolungato e procedure maggiormente standardizzate. Investire in approcci riabilitativi centrati sull’esperienza motoria sin dai primi mesi di vita rappresenta una strategia fondamentale per sostenere lo sviluppo e migliorare la qualità di vita dei bambini con PCI.