Spasticità ed utilizzo dell'ecografia come valutazione dell'outcome clinico nel trattamento focale della spasticità con l'uso della tossina botulinica: uno studio case series.

INTRODUZIONE: la spasticità secondaria a lesioni cerebrali acquisite è molto comune nella popolazione. Il principale trattamento a disposizione per ridurre tale condizione, che limita la vita quotidiana dei pazienti e che è causa di disabilità, è l’inoculazione di tossina botulinica associata al trattamento fisioterapico. Per somministrare la tossina botulinica a livello del muscolo selezionato ci si può avvalere della guida elettromiografica e/o della guida ecografica. L’ecografia oltre ad essere uno strumento per avere una precisione maggiore dell’inoculazione intramuscolare e per ridurre gli effetti collaterali, quali la lesione di nervi e di vasi, può anche fornire informazioni sull’ involuzione fibro-adiposa del tessuto muscolare. Diversi studi hanno infatti dimostrato che nel muscolo spastico si assiste ad una progressiva sostituzione fibro-adiposa con riduzione dell’effetto della tossina e sulle posture anomale conseguenti all’immobilità. OBIETTIVI DELLO STUDIO : l’obiettivo del presente studio consiste nell’integrare le informazioni ecografiche non solo per selezionare il muscolo target da iniettare, ma anche per decidere se trattarlo o meno e per prevedere l’efficacia clinica della tossina. Infatti iniettare un muscolo già gravemente fibrotico può comportare scarsa efficacia clinica e aumentare il rischio di peggioramento funzionale a lungo termine. MATERIALI E METODI: sono stati reclutati 8 pazienti con esiti di stroke suddivisi in un gruppo di 5 soggetti in cui è stato valutato ecograficamente il bicipite brachiale iniettato con tossina botulinica ed un gruppo di 3 soggetti in cui è stato valutato il flessore profondo delle dita sottoposto al medesimo trattamento (un paziente è stato considerato per entrambi i muscoli). Ogni paziente è stato valutato a T0 (iniezione di tossina botulinica) ed a T1 (follow-up ad 1 mese) con la misurazione della MAS, del ROM articolare e della valutazione dell’ecogenicità muscolare tramite la scala di Heckmatt modificata e l’analisi dell’istogramma di distribuzione della scala dei grigi ricavata tramite l’uso di ImageJ, sia a livello del muscolo spastico che sano. RISULTATI: In questo studio è emerso come l’ecogenicità del muscolo spastico è maggiore rispetto all’ecogenicità del muscolo controlaterale sano. In tutti i pazienti che secondo la scala di Heckmatt modificata presentavano un grado II e III sul muscolo spastico si è riscontrato un miglioramento della MAS e del ROM passivo a T1. In un solo caso in cui è stato attribuito un valore di IV secondo la scala di Heckmatt modificata non si è assistito ad un miglioramento della MAS. Questi risultati venivano confermati utilizzando la metodica della scala dei grigi ed in particolare prendendo in considerazione il valore medio dell’ecogenicità. Il delta del valore medio calcolato tra il muscolo spastico ed il muscolo sano risultava minore nei pazienti con incrementi maggiori del ROM articolare. Non è stato possibile evidenziare un cambiamento significativo a livello dell’ecogenicità muscolare dei distretti trattati a 4 settimane dall’iniezione. DISCUSSIONE E CONCLUSIONI :l’ecogenicità muscolare è un parametro che si modifica a livello del muscolo spastico. In particolare, è stato visto in precedenti studi che il suo aumento è correlato con un aumento di infiltrazione fibro-adiposa a livello del tessuto muscolare. Lo stato del tessuto muscolare potrebbe influenzare l’efficacia del trattamento con tossina botulinica e questo studio seppur limitato nella numerosità campionaria, sembra confermare questa ipotesi. La tossina botulinica a sua volta può indurre delle modifiche a livello del tessuto muscolare, come ad esempio atrofia, ma un tempo di osservazione di 1 mese non è risultato sufficiente per individuare tali modificazioni.