Il carcinoma polmonare è la principale causa di morte per neoplasia, con sopravvivenza a cinque anni inferiore al 20%. La diagnosi precoce rappresenta l’unico fattore in grado di migliorare significativamente la prognosi, rendendo essenziale lo screening nei soggetti ad alto rischio, in particolare fumatori o ex-fumatori. L’Istituto Oncologico Veneto partecipa al progetto RISP, promosso dal Ministero della Salute e coordinato dall’Istituto Nazionale dei Tumori di Milano, volto a implementare un programma nazionale di screening mediante tomografia computerizzata a basso dosaggio (LDCT). L’introduzione di criteri standardizzati (Lung-RADS) e sistemi di rilevazione automatica (CAD) ha migliorato la capacità diagnostica del radiologo. Scopo dello studio è valutare la performance diagnostica del sistema CAD integrato nella LDCT, analizzando sensibilità, specificità e profilo d’errore nella rilevazione dei noduli polmonari, con attenzione ai falsi positivi e negativi e ai noduli subsolidi e a vetro smerigliato. Sono stati arruolati 480 soggetti (66% maschi, età media 65 anni, 84% fumatori). Il CAD ha mostrato una sensibilità complessiva del 96% (97% per le categorie Lung-RADS 3–4) e specificità del 55% (67% per le categorie 3–4). Dei 1549 “candidati-noduli” segnalati, 851 sono stati confermati, di cui 11 di natura neoplastica. La sensibilità è risultata del 98% per i noduli solidi, 100% per i parzialmente solidi e 55% per i noduli a vetro smerigliato. Questi ultimi hanno evidenziato un’elevata quota di falsi negativi, confermando la difficoltà del CAD nella loro identificazione. Il follow-up dei noduli subsolidi ha mostrato che il 36% non era più visibile ai controlli successivi, il 32% stabile e il 32% variato in densità o dimensioni. Il sistema CAD applicato alla LDCT offre un’elevata sensibilità diagnostica, soprattutto per i noduli solidi e le categorie clinicamente rilevanti. Le limitazioni nel riconoscimento dei noduli a vetro smerigliato ne riducono tuttavia l’affidabilità come primo lettore. L’approccio combinato radiologo-CAD si conferma il più efficace per incrementare la sensibilità e ridurre gli errori di omissione. L’integrazione futura con reti neurali profonde potrà migliorare ulteriormente la detection automatica e favorire l’implementazione dei programmi di screening personalizzati sul territorio nazionale.

RISP – CAD : performance diagnostica e profilo degli errori nella LDCT nello screening del tumore polmonare

MICELLI, ALESSANDRO
2023/2024

Abstract

Il carcinoma polmonare è la principale causa di morte per neoplasia, con sopravvivenza a cinque anni inferiore al 20%. La diagnosi precoce rappresenta l’unico fattore in grado di migliorare significativamente la prognosi, rendendo essenziale lo screening nei soggetti ad alto rischio, in particolare fumatori o ex-fumatori. L’Istituto Oncologico Veneto partecipa al progetto RISP, promosso dal Ministero della Salute e coordinato dall’Istituto Nazionale dei Tumori di Milano, volto a implementare un programma nazionale di screening mediante tomografia computerizzata a basso dosaggio (LDCT). L’introduzione di criteri standardizzati (Lung-RADS) e sistemi di rilevazione automatica (CAD) ha migliorato la capacità diagnostica del radiologo. Scopo dello studio è valutare la performance diagnostica del sistema CAD integrato nella LDCT, analizzando sensibilità, specificità e profilo d’errore nella rilevazione dei noduli polmonari, con attenzione ai falsi positivi e negativi e ai noduli subsolidi e a vetro smerigliato. Sono stati arruolati 480 soggetti (66% maschi, età media 65 anni, 84% fumatori). Il CAD ha mostrato una sensibilità complessiva del 96% (97% per le categorie Lung-RADS 3–4) e specificità del 55% (67% per le categorie 3–4). Dei 1549 “candidati-noduli” segnalati, 851 sono stati confermati, di cui 11 di natura neoplastica. La sensibilità è risultata del 98% per i noduli solidi, 100% per i parzialmente solidi e 55% per i noduli a vetro smerigliato. Questi ultimi hanno evidenziato un’elevata quota di falsi negativi, confermando la difficoltà del CAD nella loro identificazione. Il follow-up dei noduli subsolidi ha mostrato che il 36% non era più visibile ai controlli successivi, il 32% stabile e il 32% variato in densità o dimensioni. Il sistema CAD applicato alla LDCT offre un’elevata sensibilità diagnostica, soprattutto per i noduli solidi e le categorie clinicamente rilevanti. Le limitazioni nel riconoscimento dei noduli a vetro smerigliato ne riducono tuttavia l’affidabilità come primo lettore. L’approccio combinato radiologo-CAD si conferma il più efficace per incrementare la sensibilità e ridurre gli errori di omissione. L’integrazione futura con reti neurali profonde potrà migliorare ulteriormente la detection automatica e favorire l’implementazione dei programmi di screening personalizzati sul territorio nazionale.
2023
RISP – CAD : performance diagnostica e profilo degli errori nella LDCT nello screening del tumore polmonare
Screening
Tumore polmonare
CAD
LDCT
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Utilizza questo identificativo per citare o creare un link a questo documento: https://hdl.handle.net/20.500.12608/97585