The Veneto forest-wood supply chain is suffering a profound crisis due to a disconnect between its phases, greater competitiveness of the countries across the border and greater economic advantages deriving from the import of sawn timber. One of the most critical phases of the supply chain is precisely that of the first processing, a fundamental link in the production chain, often unable to withstand competition with the sawmills of neighboring countries due to the lower level of technology. In this delicate context, we wanted to analyze a case study representative of the Veneto reality, that is a sawmill in which a drying system equipped with a biomass-fueled boiler was installed, with a view to technological improvement of the sawmill system on the one hand, and circular economy on the other, since the boiler is fed by processing waste from the sawmill itself. Specifically, an environmental impact analysis was conducted using the life cycle assessment (LCA) methodology. All the main processes that characterize the production of dried spruce boards were analyzed and in particular the drying process was analyzed in detail. The objective of the analysis is to evaluate how the water content of the wood chips used to power the boiler affects the drying process in terms of emissions. From the analyzes carried out it emerged that the wood chips produced in the sawmill has a high water content, equal to 45%. Therefore, a sensitivity analysis was carried out by developing three scenarios in which wood chips with three different water contents are used: 25%, 30% and 45%. The variation in thermal efficiency and the emissions produced were then analyzed. The emissions were calculated using the methodology: CML2001 - Aug. 2016 and for most of the impact categories, the combustion process of the wood chips in the boiler is the most impacting process.

La filiera foresta-legno veneta sta soffrendo una profonda crisi a causa di uno scollamento tra le sue fasi, di una maggiore competitività dei paesi oltre confine e di maggiori vantaggi economici derivanti dall’importazione di segati. Una delle fasi della filiera che presenta maggiori criticità è proprio quella della prima lavorazione, anello fondamentale della catena produttiva, spesso incapace di sostenere la concorrenza con le segherie d’oltralpe a causa del minor livello tecnologico. In questo delicato contesto si è voluto analizzare un caso studio rappresentativo della realtà veneta, ovvero una segheria in cui è stato installato un impianto di essiccazione munito di caldaia alimentata a biomassa, in un’ottica di miglioramento tecnologico del sistema segheria da un lato, e di economia circolare dall’altro, visto che la caldaia viene alimentata da scarti di lavorazione della segheria stessa. Nello specifico, è stata condotta un’analisi di impatto ambientale utilizzando la metodologia dell’analisi del ciclo di vita (LCA). Sono stati analizzati tutti i principali processi che caratterizzano la produzione di tavole essiccate di abete rosso (Picea abies (L.) H. Karst.) e in particolare si è analizzato in dettaglio il processo di essiccazione. L’obiettivo dell’analisi è quello di valutare come il contenuto idrico del cippato, impiegato per alimentare la caldaia, incida sul processo di essiccazione in termini di emissioni. Dalle analisi effettuate è emerso che il cippato prodotto nella segheria presenta un elevato contenuto idrico, pari al 45%. Pertanto è stata svolta un’analisi di sensitività elaborando tre scenari in cui viene utilizzato cippato a tre diversi contenuti idrici: 25%, 30% e 45%. Sono state quindi analizzate la variazione dell’efficienza termica e le emissioni prodotte. Le emissioni sono state calcolate utilizzando la metodologia CML2001 - Aug. 2016 e per la maggior parte delle categorie d’impatto, il processo di combustione del cippato in caldaia risulta essere il processo più impattante.

Influenza del contenuto idrico del cippato sull'impatto ambientale di una caldaia a biomassa di un impianto di essiccazione in Veneto

MAGNABOSCO, ANNALISA
2021/2022

Abstract

The Veneto forest-wood supply chain is suffering a profound crisis due to a disconnect between its phases, greater competitiveness of the countries across the border and greater economic advantages deriving from the import of sawn timber. One of the most critical phases of the supply chain is precisely that of the first processing, a fundamental link in the production chain, often unable to withstand competition with the sawmills of neighboring countries due to the lower level of technology. In this delicate context, we wanted to analyze a case study representative of the Veneto reality, that is a sawmill in which a drying system equipped with a biomass-fueled boiler was installed, with a view to technological improvement of the sawmill system on the one hand, and circular economy on the other, since the boiler is fed by processing waste from the sawmill itself. Specifically, an environmental impact analysis was conducted using the life cycle assessment (LCA) methodology. All the main processes that characterize the production of dried spruce boards were analyzed and in particular the drying process was analyzed in detail. The objective of the analysis is to evaluate how the water content of the wood chips used to power the boiler affects the drying process in terms of emissions. From the analyzes carried out it emerged that the wood chips produced in the sawmill has a high water content, equal to 45%. Therefore, a sensitivity analysis was carried out by developing three scenarios in which wood chips with three different water contents are used: 25%, 30% and 45%. The variation in thermal efficiency and the emissions produced were then analyzed. The emissions were calculated using the methodology: CML2001 - Aug. 2016 and for most of the impact categories, the combustion process of the wood chips in the boiler is the most impacting process.
2021
Influence of the water content of wood chips on the environmental impact of a biomass boiler of a drying plant in Veneto
La filiera foresta-legno veneta sta soffrendo una profonda crisi a causa di uno scollamento tra le sue fasi, di una maggiore competitività dei paesi oltre confine e di maggiori vantaggi economici derivanti dall’importazione di segati. Una delle fasi della filiera che presenta maggiori criticità è proprio quella della prima lavorazione, anello fondamentale della catena produttiva, spesso incapace di sostenere la concorrenza con le segherie d’oltralpe a causa del minor livello tecnologico. In questo delicato contesto si è voluto analizzare un caso studio rappresentativo della realtà veneta, ovvero una segheria in cui è stato installato un impianto di essiccazione munito di caldaia alimentata a biomassa, in un’ottica di miglioramento tecnologico del sistema segheria da un lato, e di economia circolare dall’altro, visto che la caldaia viene alimentata da scarti di lavorazione della segheria stessa. Nello specifico, è stata condotta un’analisi di impatto ambientale utilizzando la metodologia dell’analisi del ciclo di vita (LCA). Sono stati analizzati tutti i principali processi che caratterizzano la produzione di tavole essiccate di abete rosso (Picea abies (L.) H. Karst.) e in particolare si è analizzato in dettaglio il processo di essiccazione. L’obiettivo dell’analisi è quello di valutare come il contenuto idrico del cippato, impiegato per alimentare la caldaia, incida sul processo di essiccazione in termini di emissioni. Dalle analisi effettuate è emerso che il cippato prodotto nella segheria presenta un elevato contenuto idrico, pari al 45%. Pertanto è stata svolta un’analisi di sensitività elaborando tre scenari in cui viene utilizzato cippato a tre diversi contenuti idrici: 25%, 30% e 45%. Sono state quindi analizzate la variazione dell’efficienza termica e le emissioni prodotte. Le emissioni sono state calcolate utilizzando la metodologia CML2001 - Aug. 2016 e per la maggior parte delle categorie d’impatto, il processo di combustione del cippato in caldaia risulta essere il processo più impattante.
LCA
Segheria
Essiccazione
Impatto ambientale
Cippato
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Utilizza questo identificativo per citare o creare un link a questo documento: https://hdl.handle.net/20.500.12608/9990