Nella presente tesi sperimentale vengono descritti i principali concetti teorici legati al processo di termocompostaggio di biomasse lignocellulosiche e, nella seconda parte della stessa, i risultati ottenuti da un’attività sperimentale finalizzata alla creazione di un prototipo di impianto a scala pilota per il recupero del calore prodotto da tali materiali compostati. Pertanto, la prima parte della tesi si focalizza sulla descrizione teorica del processo di compostaggio, dello stato dell’arte dei vari sistemi per il recupero del calore presenti al giorno d’oggi, e sul possibile utilizzo di un materiale innovativo, il biochar, utilizzabile come ammendante da co-compostare insieme al materiale lignocellulosico per ottimizzare il processo di termocompostaggio. Nella seconda parte viene invece descritta l’attività sperimentale, della durata di cinque mesi, legata allo sviluppo di un impianto a scala pilota capace di rappresentare fedelmente il funzionamento di un impianto per il termocompostaggio a scala reale. Vengono inoltre discusse le possibili migliorie apportabili a tali sistemi per incrementarne l’efficienza e la resa: aggiunta di biochar (10% in rapporto massa su massa) all’interno del mix di materiali da compostare, e la periodica somministrazione di sostanza organica liquida prontamente biodegradabile (siero del latte).
The influence of innovative bulking material in Compost Heat Recovery Systems (CHRS): lessons from laboratory-scale experiments
MARTELLI, LUCA
2021/2022
Abstract
Nella presente tesi sperimentale vengono descritti i principali concetti teorici legati al processo di termocompostaggio di biomasse lignocellulosiche e, nella seconda parte della stessa, i risultati ottenuti da un’attività sperimentale finalizzata alla creazione di un prototipo di impianto a scala pilota per il recupero del calore prodotto da tali materiali compostati. Pertanto, la prima parte della tesi si focalizza sulla descrizione teorica del processo di compostaggio, dello stato dell’arte dei vari sistemi per il recupero del calore presenti al giorno d’oggi, e sul possibile utilizzo di un materiale innovativo, il biochar, utilizzabile come ammendante da co-compostare insieme al materiale lignocellulosico per ottimizzare il processo di termocompostaggio. Nella seconda parte viene invece descritta l’attività sperimentale, della durata di cinque mesi, legata allo sviluppo di un impianto a scala pilota capace di rappresentare fedelmente il funzionamento di un impianto per il termocompostaggio a scala reale. Vengono inoltre discusse le possibili migliorie apportabili a tali sistemi per incrementarne l’efficienza e la resa: aggiunta di biochar (10% in rapporto massa su massa) all’interno del mix di materiali da compostare, e la periodica somministrazione di sostanza organica liquida prontamente biodegradabile (siero del latte).File | Dimensione | Formato | |
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https://hdl.handle.net/20.500.12608/9993