Metodi sperimentali per l'analisi del comportamento elastico ed inelastico del tessuto osseo corticale

Durante gli interventi chirurgici di riparazione ossea, il chirurgo ortopedico inserisce all'interno del segmento fratturato, talvolta mediante l'impiego di strumenti performanti, una o più viti ossee, causando l'induzione di stati tensionali e deformativi permanenti nella zona di interesse. É fondamentale che tali deformazioni siano definite entro certi limiti, per evitare lo sviluppo di fenomeni di necrosi e riassorbimento del tessuto osseo. Risulta quindi importante valutare la relazione che sussiste tra deformazioni plastiche e deterioramento dello stesso tessuto. Questo lavoro si inserisce in un progetto universitario in cui si vuole proprio indagare la correlazione tra deformazioni plastiche accumulate entro il tessuto osseo corticale e variazioni nelle sue proprietà meccaniche, al fine di evidenziare eventuali processi di danneggiamento occorsi entro la microstruttura. La seguente sperimentazione è stata realizzata presso il laboratorio di ricerca dell'Università di Padova, dove ho potuto effettuare una serie di prove meccaniche a trazione su campioni ossei animali. I provini, estratti da femori di bovino adulto e opportunamente lavorati e sagomati, sono stati testati in campo elastico e plastico con il principale obiettivo di definire un protocollo di misura sperimentale.