Il rivestimento delle compresse può svolgere molteplici funzioni, tra le quali la modifica del rilascio del farmaco, con miglioramento della biodisponibilità, dell’efficacia terapeutica, la diminuzione della dose somministrata, dell’incidenza di effetti collaterali, nonché la riduzione dei costi della terapia. Per esempio, i sistemi orali a rilascio controllato possono fornire una significativa compliance del paziente. Le innovazioni in quest'area forniscono anche vantaggi economici per i produttori. Negli ultimi decenni la nanotecnologia ha contribuito enormemente al progresso e allo sviluppo di materiali e nanoparticelle (NP) su scala nanometrica per varie applicazioni biomediche. Le NP hanno avuto un grande impiego nella somministrazione di agenti terapeutici grazie alle loro caratteristiche uniche di ampio rapporto superficie-volume con una maggiore capacità di carico del farmaco, elevate possibilità di funzionalizzazione, la possibilità dell'incorporazione di sostanze sia idrofile che idrofobiche sia per somministrazione orale che l'inalatoria. Allo stato attuale un’altra direzione per lo sviluppo di nuovi rivestimenti è l'utilizzo di prodotti più naturali, pur mantenendone tutta la funzionalità. Per il rivestimento dei farmaci l'uso di solventi organici è stato preferito in passato in quanto consente tempi di lavorazione più brevi nella formazione del film. In tempi più recenti requisiti tossicologici, ambientali e di sicurezza sempre più severi hanno portato alla progressiva sostituzione del solvente organico con un rivestimento a base acquosa, che può anche abbassare i costi complessivi di produzione. Pertanto, in considerazione dei numerosi inconvenienti associati all'uso di solventi di qualsiasi natura, negli anni sono state proposte procedure alternative o nuove applicazioni di quelle consolidate per migliorare il rivestimento farmaceutico. Per esempio, le tecniche generalmente denominate "senza solvente" o "rivestimento a secco" includono metodi di produzione che evitano completamente i solventi o almeno riducono notevolmente il rapporto tra solvente e materiale di rivestimento. Nell'ultimo decennio, il rivestimento di formulazioni farmaceutiche, compreso il rivestimento di compresse, è stato oggetto di notevoli sforzi di sviluppo volti a garantire e migliorare la qualità del prodotto finale. I miglioramenti riguardanti il consumo di energia, la distribuzione del film, l'efficienza di asciugatura e la lavorazione in continuo hanno contribuito a sviluppare in modo significativo questa tecnologia con profili di sicurezza migliorati. In futuro c'è un'enorme possibilità di sviluppi nell'area del rivestimento delle compresse per ottenere vantaggi specifici.

INNOVAZIONI DEL COATING FARMACEUTICO

MASTIKHINA, IULIIA
2021/2022

Abstract

Il rivestimento delle compresse può svolgere molteplici funzioni, tra le quali la modifica del rilascio del farmaco, con miglioramento della biodisponibilità, dell’efficacia terapeutica, la diminuzione della dose somministrata, dell’incidenza di effetti collaterali, nonché la riduzione dei costi della terapia. Per esempio, i sistemi orali a rilascio controllato possono fornire una significativa compliance del paziente. Le innovazioni in quest'area forniscono anche vantaggi economici per i produttori. Negli ultimi decenni la nanotecnologia ha contribuito enormemente al progresso e allo sviluppo di materiali e nanoparticelle (NP) su scala nanometrica per varie applicazioni biomediche. Le NP hanno avuto un grande impiego nella somministrazione di agenti terapeutici grazie alle loro caratteristiche uniche di ampio rapporto superficie-volume con una maggiore capacità di carico del farmaco, elevate possibilità di funzionalizzazione, la possibilità dell'incorporazione di sostanze sia idrofile che idrofobiche sia per somministrazione orale che l'inalatoria. Allo stato attuale un’altra direzione per lo sviluppo di nuovi rivestimenti è l'utilizzo di prodotti più naturali, pur mantenendone tutta la funzionalità. Per il rivestimento dei farmaci l'uso di solventi organici è stato preferito in passato in quanto consente tempi di lavorazione più brevi nella formazione del film. In tempi più recenti requisiti tossicologici, ambientali e di sicurezza sempre più severi hanno portato alla progressiva sostituzione del solvente organico con un rivestimento a base acquosa, che può anche abbassare i costi complessivi di produzione. Pertanto, in considerazione dei numerosi inconvenienti associati all'uso di solventi di qualsiasi natura, negli anni sono state proposte procedure alternative o nuove applicazioni di quelle consolidate per migliorare il rivestimento farmaceutico. Per esempio, le tecniche generalmente denominate "senza solvente" o "rivestimento a secco" includono metodi di produzione che evitano completamente i solventi o almeno riducono notevolmente il rapporto tra solvente e materiale di rivestimento. Nell'ultimo decennio, il rivestimento di formulazioni farmaceutiche, compreso il rivestimento di compresse, è stato oggetto di notevoli sforzi di sviluppo volti a garantire e migliorare la qualità del prodotto finale. I miglioramenti riguardanti il consumo di energia, la distribuzione del film, l'efficienza di asciugatura e la lavorazione in continuo hanno contribuito a sviluppare in modo significativo questa tecnologia con profili di sicurezza migliorati. In futuro c'è un'enorme possibilità di sviluppi nell'area del rivestimento delle compresse per ottenere vantaggi specifici.
2021
INNOVATIONS OF PHARMACEUTICAL COATING
INNOVAZIONI
COATING
FARMACEUTICO
File in questo prodotto:
File Dimensione Formato  
Mastikhina_Iuliia.pdf

accesso aperto

Dimensione 2.15 MB
Formato Adobe PDF
2.15 MB Adobe PDF Visualizza/Apri

The text of this website © Università degli studi di Padova. Full Text are published under a non-exclusive license. Metadata are under a CC0 License

Utilizza questo identificativo per citare o creare un link a questo documento: https://hdl.handle.net/20.500.12608/10080