Il Blue Maya è un pigmento complesso organico-inorganico, che presenta uniche capacità di resistenza da acidi e basi diluite, da ossidanti e riducenti, dalla bio-corrosione, da temperature elevate e dalla radiazione luminosa. Le sue proprietà derivano dalla interazione tra la fase inorganica, tipicamente composta da Palygorskite, e la fase organica, l'indaco, ma ancora oggi la precisa posizione della molecola organica nei cristalli di Palygorskite rimane incognita. In questo elaborato viene mostrato come grazie a l'utilizzo di diverse tecniche analitiche (tra le quali molecular modelling, Rietveld refinement, mappe differenziali di fourier ed analisi termogravimetriche) ci si è avvicinati alla precisa localizzazione dell'indaco nonostante ancora molti dubbi permangono.
Pigmenti complessi nella storia dell'arte: il caso del Maya blue
NADALUTTI, LUCA
2021/2022
Abstract
Il Blue Maya è un pigmento complesso organico-inorganico, che presenta uniche capacità di resistenza da acidi e basi diluite, da ossidanti e riducenti, dalla bio-corrosione, da temperature elevate e dalla radiazione luminosa. Le sue proprietà derivano dalla interazione tra la fase inorganica, tipicamente composta da Palygorskite, e la fase organica, l'indaco, ma ancora oggi la precisa posizione della molecola organica nei cristalli di Palygorskite rimane incognita. In questo elaborato viene mostrato come grazie a l'utilizzo di diverse tecniche analitiche (tra le quali molecular modelling, Rietveld refinement, mappe differenziali di fourier ed analisi termogravimetriche) ci si è avvicinati alla precisa localizzazione dell'indaco nonostante ancora molti dubbi permangono.File | Dimensione | Formato | |
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https://hdl.handle.net/20.500.12608/10259