Business dell'ignoranza

Fake News, Complottismo vario e Hate Speech sono tra le conseguenze più comuni di questa mancanza di capacità analitica, ma ce n’è un’altra più sottile e forse ancora più pericolosa che porta il dibattito su queste tematiche ad un nuovo livello: la nascita di veri e propri business che sfruttano questa ignoranza massificata per creare giri d’affari di miliardi di euro annui, costruiti sulle spalle degli individui che scelgono di entrarci convinti di fare gran cosa per la propria crescita personale o per il proprio portafogli. In questa sede è mia volontà analizzare proprio l’esplosione che questo tipo di business basati sull’ignoranza ha avuto negli ultimi 5-10 anni grazie alla diffusione capillare della Rete, nella speranza che poi risulti finalmente più chiaro perché nessuna epoca e nessuna tecnologia può prescindere da una minima base culturale e di conoscenza intellettuale almeno sufficiente ad analizzare i contenuti nei quali ci imbattiamo per capire quali possono essere validi e quali rischiano di farci solo del male