The thesis proposes an analysis of the reception of sacred music by people who do not believe in God. According to the argumentation developed by Alex Neill and Aaron Ridley in the paper Religious Music for Godless Ears, the main worry is that people who do not believe or with no-Christian’s beliefs could have a compromised experience of religious music, or that, based upon their theological convictions, they couldn’t consider a religious work as a work of art. Nevertheless, they do get spiritual succour from this music and can live an emotional experience that could be compared to the believer’s one. Using the example of J. S. Bach, maybe the most famous and representative author of religious music, who composed his masterpieces mainly with a devotional purpose, the thesis borrows the conclusions of Neill’s and Ridley’s paper to support that a genuine aesthetic experience produced by religious music is allowed and explainable also to no-Christian or no-believer listeners.

La tesi propone un’analisi della ricezione della musica sacra da parte di persone che non credono in Dio. Secondo l’argomentazione sviluppata da Alex Neill e Aaron Ridley nel saggio Religious Music for Godless Ears, la preoccupazione principale è che persone non credenti o di fede non cristiana possano avere un’esperienza compromessa della musica sacra o che, sulla base delle loro convinzioni religiose, non considerino un’opera religiosa come opera d’arte. Esse possono però trarre conforto spirituale da questa musica e possono vivere un’esperienza emotiva paragonabile a quella del credente. Servendosi dell’esempio di J. S. Bach, forse l’autore di musica sacra più famoso e rappresentativo, il quale compose i suoi capolavori soprattutto con uno scopo devozionale, la tesi prende in prestito le conclusioni del saggio di Neill e Ridley per sostenere che una genuina esperienza estetica prodotta dalla musica religiosa è accessibile e giustificabile anche per gli ascoltatori non cristiani o non credenti.

J. S. Bach e la ricezione secolare della musica sacra

SCARPA, STEFANO
2021/2022

Abstract

The thesis proposes an analysis of the reception of sacred music by people who do not believe in God. According to the argumentation developed by Alex Neill and Aaron Ridley in the paper Religious Music for Godless Ears, the main worry is that people who do not believe or with no-Christian’s beliefs could have a compromised experience of religious music, or that, based upon their theological convictions, they couldn’t consider a religious work as a work of art. Nevertheless, they do get spiritual succour from this music and can live an emotional experience that could be compared to the believer’s one. Using the example of J. S. Bach, maybe the most famous and representative author of religious music, who composed his masterpieces mainly with a devotional purpose, the thesis borrows the conclusions of Neill’s and Ridley’s paper to support that a genuine aesthetic experience produced by religious music is allowed and explainable also to no-Christian or no-believer listeners.
2021
J. S. Bach and the secular reception of sacred music
La tesi propone un’analisi della ricezione della musica sacra da parte di persone che non credono in Dio. Secondo l’argomentazione sviluppata da Alex Neill e Aaron Ridley nel saggio Religious Music for Godless Ears, la preoccupazione principale è che persone non credenti o di fede non cristiana possano avere un’esperienza compromessa della musica sacra o che, sulla base delle loro convinzioni religiose, non considerino un’opera religiosa come opera d’arte. Esse possono però trarre conforto spirituale da questa musica e possono vivere un’esperienza emotiva paragonabile a quella del credente. Servendosi dell’esempio di J. S. Bach, forse l’autore di musica sacra più famoso e rappresentativo, il quale compose i suoi capolavori soprattutto con uno scopo devozionale, la tesi prende in prestito le conclusioni del saggio di Neill e Ridley per sostenere che una genuina esperienza estetica prodotta dalla musica religiosa è accessibile e giustificabile anche per gli ascoltatori non cristiani o non credenti.
estetica analitica
musica sacra
bach
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Utilizza questo identificativo per citare o creare un link a questo documento: https://hdl.handle.net/20.500.12608/10297