La prima metà del secolo XIX è stata un periodo privilegiato per la narrativa, in particolar modo per il genere romanzo. Entrando nello specifico, il Realismo e il Naturalismo nascono dall’osservazione e dall’analisi oggettiva della realtà e dei costumi sociali contemporanei portoghesi. Eça de Queirós (1845-1900) rappresenta l’esponente massimo del romanzo ottocentesco portoghese e, pertanto, della nuova estetica letteraria realista introdotta in Portogallo dall’autore stesso durante le Conferenze Democratiche del Casino di Lisbona (1871). Nella nostra breve e modesta analisi concentreremo l’attenzione sul destino delle donne nelle due opere dello scrittore: "Il Cugino Basilio" (1878) e "Il Crimine di Padre Amaro" (quest’ultima pubblicata per la prima volta nel 1875; la seconda e la terza edizione vengono pubblicate, rispettivamente, nel 1876 e nel 1880). Prima di procedere all’analisi del mondo femminile nell'opera dell'autore, consideriamo rilevante illustrare determinati aspetti biobibliografici dello scrittore realista e naturalista, Eça de Queirós. In questo senso, nel capitolo introduttivo percorreremo alcuni momenti della vita dell’autore, dall’infanzia fino alle prime esperienze universitarie e i primi esercizi letterari. Nell’esporre il breve quadro biografico, osserviamo in Eça de Queirós uno straordinario e forte sentimento patriottico: pur vivendo lontano dalla terra portoghese, l’autore non abbandonerà mai il desiderio di scrivere sulla propria patria. Nel secondo capitolo tenteremo di avvicinarci al mondo femminile della società della seconda metà del secolo XIX, per poi concludere con il terzo capitolo nel quale si affronterà l’universo femminile nella narrativa di Eça de Queirós. Noteremo come alcuni valori e caratteristiche associati alla figura femminile venivano prescritte e trasmesse dalla società patriarcale fin dall’Antichità: il pudore, la docilità, la purezza, il sottomettersi al marito. Tutte caratteristiche che concorrono a definire l’immagine della donna del secolo XIX. All’interno di tale tematica “del destino delle donne” andremo a identificare e analizzare il ruolo svolto dalle protagoniste femminili nelle due opere sopra citate di Eça de Queirós. Vedremo che lo spazio dove possedevano maggiore libertà era all’interno della famiglia, del matrimonio e della religione, giacché il “proprietario” dello spazio pubblico era l’uomo. Inoltre, osserveremo ancora come la religione condizionassero la formazione e la costruzione del comportamento delle donne e la loro visione sul mondo che le circondava. Per esempio, il personaggio femminile dell’opera "Il Crimine di Padre Amaro", Amélia, costituirà l’espressione di tale condizionamento, dove il suo discorso verrà alimentato da valori, espressioni e idee religiosi. Nella provincia di Leiria, Amélia viene cresciuta avvolta dalla presenza dei padri (la propria casa rappresenterà il luogo che ospiterà le regolari visite dei padri e delle amiche della madre), in una società deforme, Amélia finirà poi per diventare l’amante di un parroco. Riguardo Luisa, protagonista del romanzo "Il Cugino Basilio", ci concentreremo su come le letture romantiche riempissero il suo tempo libero, rappresentando una delle cause che la porterà al compimento dell’adulterio. L’educazione deforme, impregnata di valori della classe borghese, l’oziosità in cui vive, alimentati dalla lettura dei romanzi romantici determineranno il carattere fragile e passivo di Luísa. In conclusione, attraverso il discorso interiore dei personaggi narrativi, Eça de Queirós ci fa immergere nel mondo interiore di ognuno di loro, mettendoci in contatto con il contesto e l’ambiente dove sono nati, dove sono cresciuti e dove vivono. L’autore dipinge la realtà che ha davanti, la osserva e la analizza con un’oggettività sorprendente, talvolta crudele, nel tentativo di correggerla.

“O Destino das Mulheres em Eça de Queirós”

CIOCHINA, ANA
2021/2022

Abstract

La prima metà del secolo XIX è stata un periodo privilegiato per la narrativa, in particolar modo per il genere romanzo. Entrando nello specifico, il Realismo e il Naturalismo nascono dall’osservazione e dall’analisi oggettiva della realtà e dei costumi sociali contemporanei portoghesi. Eça de Queirós (1845-1900) rappresenta l’esponente massimo del romanzo ottocentesco portoghese e, pertanto, della nuova estetica letteraria realista introdotta in Portogallo dall’autore stesso durante le Conferenze Democratiche del Casino di Lisbona (1871). Nella nostra breve e modesta analisi concentreremo l’attenzione sul destino delle donne nelle due opere dello scrittore: "Il Cugino Basilio" (1878) e "Il Crimine di Padre Amaro" (quest’ultima pubblicata per la prima volta nel 1875; la seconda e la terza edizione vengono pubblicate, rispettivamente, nel 1876 e nel 1880). Prima di procedere all’analisi del mondo femminile nell'opera dell'autore, consideriamo rilevante illustrare determinati aspetti biobibliografici dello scrittore realista e naturalista, Eça de Queirós. In questo senso, nel capitolo introduttivo percorreremo alcuni momenti della vita dell’autore, dall’infanzia fino alle prime esperienze universitarie e i primi esercizi letterari. Nell’esporre il breve quadro biografico, osserviamo in Eça de Queirós uno straordinario e forte sentimento patriottico: pur vivendo lontano dalla terra portoghese, l’autore non abbandonerà mai il desiderio di scrivere sulla propria patria. Nel secondo capitolo tenteremo di avvicinarci al mondo femminile della società della seconda metà del secolo XIX, per poi concludere con il terzo capitolo nel quale si affronterà l’universo femminile nella narrativa di Eça de Queirós. Noteremo come alcuni valori e caratteristiche associati alla figura femminile venivano prescritte e trasmesse dalla società patriarcale fin dall’Antichità: il pudore, la docilità, la purezza, il sottomettersi al marito. Tutte caratteristiche che concorrono a definire l’immagine della donna del secolo XIX. All’interno di tale tematica “del destino delle donne” andremo a identificare e analizzare il ruolo svolto dalle protagoniste femminili nelle due opere sopra citate di Eça de Queirós. Vedremo che lo spazio dove possedevano maggiore libertà era all’interno della famiglia, del matrimonio e della religione, giacché il “proprietario” dello spazio pubblico era l’uomo. Inoltre, osserveremo ancora come la religione condizionassero la formazione e la costruzione del comportamento delle donne e la loro visione sul mondo che le circondava. Per esempio, il personaggio femminile dell’opera "Il Crimine di Padre Amaro", Amélia, costituirà l’espressione di tale condizionamento, dove il suo discorso verrà alimentato da valori, espressioni e idee religiosi. Nella provincia di Leiria, Amélia viene cresciuta avvolta dalla presenza dei padri (la propria casa rappresenterà il luogo che ospiterà le regolari visite dei padri e delle amiche della madre), in una società deforme, Amélia finirà poi per diventare l’amante di un parroco. Riguardo Luisa, protagonista del romanzo "Il Cugino Basilio", ci concentreremo su come le letture romantiche riempissero il suo tempo libero, rappresentando una delle cause che la porterà al compimento dell’adulterio. L’educazione deforme, impregnata di valori della classe borghese, l’oziosità in cui vive, alimentati dalla lettura dei romanzi romantici determineranno il carattere fragile e passivo di Luísa. In conclusione, attraverso il discorso interiore dei personaggi narrativi, Eça de Queirós ci fa immergere nel mondo interiore di ognuno di loro, mettendoci in contatto con il contesto e l’ambiente dove sono nati, dove sono cresciuti e dove vivono. L’autore dipinge la realtà che ha davanti, la osserva e la analizza con un’oggettività sorprendente, talvolta crudele, nel tentativo di correggerla.
2021
“Women’s Fate in Eça de Queirós”
Mulher
Casamento
Personagem feminina
Século XIX
Ideal
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Utilizza questo identificativo per citare o creare un link a questo documento: https://hdl.handle.net/20.500.12608/10303