La tesi riguarda un tirocinio svolto presso l’azienda Sitec S.r.l. di Valdagno (VI) di oltre 300 ore il cui scopo è stato quello di integrare al progetto di un cronotermostato già prodotto dall’azienda dei dispositivi remoti presenti sul mercato. Dopo un’attenta analisi è stato riscontrato che gli stessi prodotti dall’azienda hanno costi e dimensioni troppo elevati per questo progetto ed è stato scelto di utilizzare dei dispositivi presenti sul mercato. In una prima fase è stato studiato il cronotermostato per le sue funzionalità e le sue caratteristiche e preparato un dispositivo di test sul quale effettuare il ciclo di programmazioni per verificare gli aggiornamenti inseriti a programma. I dispositivi utilizzati sono un relè comandabile da remoto, un rilevatore di ingressi, un sensore per allagamenti e un sensore di temperatura e umidità. I programmi utilizzati sono Visual Studio 2017 per la stesura del programma in linguaggio di programmazione C++ orientato agli oggetti e TouchGFX per integrare direttamente a programma le parti grafiche. In questo progetto sono stati utilizzati due protocolli di comunicazione: - HTTP per l’associazione dei dispositivi al cronotermostato; - MQTT per la comunicazione tra essi. Il protocollo HTTP non permetteva una comunicazione stabile con i dispositivi a batteria in quanto tendevano a cambiare indirizzo IP nella fase di comunicazione e per questo motivo si è scelto di utilizzare il protocollo MQTT in appoggio ad un server apposito per la gestione e lo scambio dei dati. Sono quindi state inserite a programma le strutture dei dispositivi contenenti le variabili per i valori rilevati dai dispositivi o per gli stati di ingressi e uscite e alcune funzioni per la scrittura e la lettura di questi valori. L’archiviazione di queste informazioni è stata suddivisa tra la memoria RAM, che presenta una gestione a backup in appoggio al server e una batteria tampone, e la memoria esterna SD. Nella RAM sono stati salvati i valori che variano più frequentemente come appunto le rilevazioni e gli stati dei dispositivi, mentre nell’SD sono memorizzati i dati statici o che variano raramente come il nome del dispositivo, quello assegnato dall’utente e la tipologia di dispositivo. Infine sono state inserite a programma delle strutture apposite per effettuare delle associazioni tra i dispositivi rilevatori di ingressi e i relè per ottenere alcune funzioni domotiche. Questa funzione può essere effettuata direttamente a video dall’utente. I risultati ottenuti sono la corretta associazione dei dispositivi e lo scambio dati con visualizzazione a video. La possibilità di cambiare il nome ai dispositivi e alle associazioni per un miglior riconoscimento per l’utente. La possibilità di comandare direttamente da cronotermostato i relè con un pulsante a video. La possibilità di creare delle associazioni tra i dispositivi per applicazioni domotiche come può essere il comando del sistema di illuminazione anche da stanze diverse o tramite applicazione. Alcuni sviluppi futuri possono essere con l’associazione di più sensori di temperatura e umidità la rilevazione delle temperature di tutte le stanze dell’abitazione per una lettura più fedele della temperatura media. Il comando di driver per motori elettrici con i relè ad esempio per comandare tapparelle elettriche o tramite le associazioni con i dispositivi di rilevazione di ingressi o con altri sensori di illuminazione posti all’esterno o ancora direttamente da cronotermostato anche tramite programmazione oraria. Un semplice sistema di allarme per l’apertura di porte e finestre con l’ausilio di altri sensori.
Funzioni domotiche integrate ad un cronotermostato
GAIGHER, GIACOMO
2021/2022
Abstract
La tesi riguarda un tirocinio svolto presso l’azienda Sitec S.r.l. di Valdagno (VI) di oltre 300 ore il cui scopo è stato quello di integrare al progetto di un cronotermostato già prodotto dall’azienda dei dispositivi remoti presenti sul mercato. Dopo un’attenta analisi è stato riscontrato che gli stessi prodotti dall’azienda hanno costi e dimensioni troppo elevati per questo progetto ed è stato scelto di utilizzare dei dispositivi presenti sul mercato. In una prima fase è stato studiato il cronotermostato per le sue funzionalità e le sue caratteristiche e preparato un dispositivo di test sul quale effettuare il ciclo di programmazioni per verificare gli aggiornamenti inseriti a programma. I dispositivi utilizzati sono un relè comandabile da remoto, un rilevatore di ingressi, un sensore per allagamenti e un sensore di temperatura e umidità. I programmi utilizzati sono Visual Studio 2017 per la stesura del programma in linguaggio di programmazione C++ orientato agli oggetti e TouchGFX per integrare direttamente a programma le parti grafiche. In questo progetto sono stati utilizzati due protocolli di comunicazione: - HTTP per l’associazione dei dispositivi al cronotermostato; - MQTT per la comunicazione tra essi. Il protocollo HTTP non permetteva una comunicazione stabile con i dispositivi a batteria in quanto tendevano a cambiare indirizzo IP nella fase di comunicazione e per questo motivo si è scelto di utilizzare il protocollo MQTT in appoggio ad un server apposito per la gestione e lo scambio dei dati. Sono quindi state inserite a programma le strutture dei dispositivi contenenti le variabili per i valori rilevati dai dispositivi o per gli stati di ingressi e uscite e alcune funzioni per la scrittura e la lettura di questi valori. L’archiviazione di queste informazioni è stata suddivisa tra la memoria RAM, che presenta una gestione a backup in appoggio al server e una batteria tampone, e la memoria esterna SD. Nella RAM sono stati salvati i valori che variano più frequentemente come appunto le rilevazioni e gli stati dei dispositivi, mentre nell’SD sono memorizzati i dati statici o che variano raramente come il nome del dispositivo, quello assegnato dall’utente e la tipologia di dispositivo. Infine sono state inserite a programma delle strutture apposite per effettuare delle associazioni tra i dispositivi rilevatori di ingressi e i relè per ottenere alcune funzioni domotiche. Questa funzione può essere effettuata direttamente a video dall’utente. I risultati ottenuti sono la corretta associazione dei dispositivi e lo scambio dati con visualizzazione a video. La possibilità di cambiare il nome ai dispositivi e alle associazioni per un miglior riconoscimento per l’utente. La possibilità di comandare direttamente da cronotermostato i relè con un pulsante a video. La possibilità di creare delle associazioni tra i dispositivi per applicazioni domotiche come può essere il comando del sistema di illuminazione anche da stanze diverse o tramite applicazione. Alcuni sviluppi futuri possono essere con l’associazione di più sensori di temperatura e umidità la rilevazione delle temperature di tutte le stanze dell’abitazione per una lettura più fedele della temperatura media. Il comando di driver per motori elettrici con i relè ad esempio per comandare tapparelle elettriche o tramite le associazioni con i dispositivi di rilevazione di ingressi o con altri sensori di illuminazione posti all’esterno o ancora direttamente da cronotermostato anche tramite programmazione oraria. Un semplice sistema di allarme per l’apertura di porte e finestre con l’ausilio di altri sensori.File | Dimensione | Formato | |
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https://hdl.handle.net/20.500.12608/10364