Neuroplasticità e malattie cerebrovascolari: disturbi afasici a seguito di una lesione ischemica

The paper in question wants to show the importance of having good brain plasticity, a function by which our brain remodels itself to adapt to different experiences. Training one's own neuroplasticity can be productive both in terms of prevention, in case you have to face unexpected injuries, and in the eventual rehabilitation process, shortening recovery times and response qualities. Specifically, the one presented is an example of how a cerebrovascular disease, such as ischemic stroke, can contribute to the onset of aphasic deficits: therefore, the study shows the course of the lesion and the consequent recovery methods, significantly favored by rehabilitation techniques employing the power of plasticity. The thesis discloses these and other evidences, proving the relevance of such a human capacity and trying to stimulate attention in the care of what is the most complex and mysterious organ of our body: the brain.

L'elaborato in questione vuole dimostrare l'importanza del detenere una buona plasticità cerebrale, funzione per cui il nostro cervello si rimodella per adattarsi alle diverse esperienze. Allenare la propria neuroplasticità può risultare producente sia in termini di prevenzione, nel caso si debbano fronteggiare lesioni inaspettate, sia nell'eventuale percorso riabilitativo, abbreviandone i tempi di recupero e le qualità di risposta. Nello specifico, quello presentato è l'esempio di come una malattia cerebrovascolare, quale l'ictus ischemico, possa contribuire all'insorgenza di deficit afasici: lo studio mostra dunque il decorso della lesione e le conseguenti modalità di recupero, ampiamente favorite da tecniche riabilitative impieganti il potere della plasticità. L'elaborato rende note queste e altre evidenze, comprovando la rilevanza di una tale capacità umana e cercando di spronare l'attenzione nella cura di quello che è l'organo più complesso e misterioso del nostro corpo: il cervello.