Rischi da sovraccarico biomeccanico: valutazioni OCcupational Repetitive Action e contromisure

Attualmente il tema delle patologie derivanti da condizioni non ottimali sul luogo di lavoro è sempre più discusso. In Italia infatti solo nel 2020 si stimano un elenco di oltre 45.023 denunce di malattie professionali, al cui primo posto si trovano quelle relative al sistema osteo-muscolare e al tessuto connettivo. Le movimentazioni ripetute di carichi possono causare dolori e limitazioni funzionali, accompagnati da disturbi muscolo-scheletrici che possono perdurare nel tempo, con conseguenti danni sociali a carico del lavoratore, ed economici a carico dell’azienda in cui lavora. A tal proposito, l’ergonomia si erge a disciplina scientifica atta a trattare e risolvere problemi relativi alla progettazione degli ambienti di lavoro, al fine di prevenire le avversità sopracitate. Il presente studio si inserisce in un progetto di collaborazione tra l’Università Degli Studi di Padovae lo Studio Sicurezza Del Lavoro & Ambiente di Pordenone, con lo scopo di valutare, tramite l’indice OCRA, i rischi da sovraccarico biomeccanico presenti in un luogo di lavoro e proporre contromisure mirate a diminuirli. Dapprima dunque sono stati analizzati i pericoli e gli indici di rischio delle postazioni di lavoro di un’azienda preposta alla costruzione di pianoforti, e nei casi in cui sono stati rilevati rischi non trascurabili, si è ideata una riprogettazione dalla stazione.