Nell’era della digitalizzazione, la sfera politica ed i suoi rappresentanti agiscono in un nuovo contesto che si apre a nuove opportunità comunicative di carattere politico ed elettorale. Il racconto della politica che si compone sui social è teso a suscitare interesse mediante una comunicazione diretta e personalizzata, basata sia sul piano dell’azione che sull’esperienza di vita. I politici si servono del fenomeno della personalizzazione come espediente narrativo e retorico per accorciare le distanze che intercorrono tra istituzioni e cittadini, aggirando le mediazioni esterne. Svariati sono i politici italiani che hanno saputo intrattenere i cittadini italiani con la politica-spettacolo. Attualmente, i politici impersonano perfettamente i nuovi dogmi della comunicazione attraverso un linguaggio semplice, con una retorica efficace, sfruttando sapientemente e strategicamente i social network. I cittadini vengono informati, attraverso le nuove tecnologie, delle scelte politiche del Governo, annullando i confini tra dimensione politica e comunità. La visibilità dei soggetti femminili è inoltre aumentata: le donne hanno infatti conquistato una certa autorità assumendo incarichi d’importanza sempre maggiore. Si è dunque incoraggiata la parità di genere promuovendo le personalità più giovani e proponendo un nuovo modo di intendere la politica e la comunicazione della stessa. Al fine di analizzare la comunicazione social dei politici italiani, il presente lavoro di ricerca indaga l’attività registrata da alcuni membri del Governo sulle piattaforme telematiche Twitter e Facebook, per rilevarne la presenza in rete e le modalità di utilizzo e gestione degli strumenti della web communication. Il primo capitolo illustra l’excursus storico della comunicazione politica e della sua evoluzione, trattando dettagli circa l’origine del termine e la ricerca che si è sviluppata attorno al processo comunicativo. È stato preso in considerazione quest’ambito dalla nascita della Sofistica nell’antica Grecia, arrivando agli Stati Uniti di metà Novecento, dove la comunicazione politica si sviluppa come area di ricerca contemporaneamente alla crescita di potere dei mass media. L’avvento del web rappresenta una nuova era per la comunicazione politica poiché, abbattendo barriere geografiche e temporali, dà la possibilità ai partiti di utilizzare la rete come strumento d’interazione con i cittadini. Nel secondo capitolo si analizzerà come, attraverso i social network, molti politici mettano in atto strategie comunicative e relazionali tese a raccontare un nuovo e più diretto tipo di politica, adattando il proprio storytelling alle nuove esigenze comunicative. La ricerca di una maggiore trasparenza, coniugata a una maggiore condivisione, trova sui social lo spazio nel quale elettori e politici possono incontrarsi e discutere delle questioni d’interesse comune. Grazie ad Internet le differenze di genere si sono in parte attenuate: la quota di donne che navigano in rete è in forte crescita, soprattutto sui social network, come illustrato nel terzo capitolo. La partecipazione femminile alla vita politica, tuttavia, rimane bassa, ed il numero delle donne presenti negli organi legislativi ed esecutivi di molte democrazie industrializzate è esiguo. Si porrà l’attenzione in particolare sulla presenza femminile nel mondo del web, e come questa sia spesso bersaglio di attacchi sessisti e misogini. In conclusione al capitolo, si tratterà un’analisi del sistema comunicativo della leader di Fratelli d’Italia Giorgia Meloni, la quale ha conquistato una certa notorietà online influenzando il sistema mediale e la politica. Infine, si riepilogano brevemente i risultati emersi dalla ricerca delineando, per quanto possibile, una conclusione coerente al percorso teorico illustrato nella dissertazione.

La comunicazione politica: riflessione storica e studio sul caso di Giorgia Meloni come esempio di comunicazione 2.0

BARBAZZA, ALICE
2021/2022

Abstract

Nell’era della digitalizzazione, la sfera politica ed i suoi rappresentanti agiscono in un nuovo contesto che si apre a nuove opportunità comunicative di carattere politico ed elettorale. Il racconto della politica che si compone sui social è teso a suscitare interesse mediante una comunicazione diretta e personalizzata, basata sia sul piano dell’azione che sull’esperienza di vita. I politici si servono del fenomeno della personalizzazione come espediente narrativo e retorico per accorciare le distanze che intercorrono tra istituzioni e cittadini, aggirando le mediazioni esterne. Svariati sono i politici italiani che hanno saputo intrattenere i cittadini italiani con la politica-spettacolo. Attualmente, i politici impersonano perfettamente i nuovi dogmi della comunicazione attraverso un linguaggio semplice, con una retorica efficace, sfruttando sapientemente e strategicamente i social network. I cittadini vengono informati, attraverso le nuove tecnologie, delle scelte politiche del Governo, annullando i confini tra dimensione politica e comunità. La visibilità dei soggetti femminili è inoltre aumentata: le donne hanno infatti conquistato una certa autorità assumendo incarichi d’importanza sempre maggiore. Si è dunque incoraggiata la parità di genere promuovendo le personalità più giovani e proponendo un nuovo modo di intendere la politica e la comunicazione della stessa. Al fine di analizzare la comunicazione social dei politici italiani, il presente lavoro di ricerca indaga l’attività registrata da alcuni membri del Governo sulle piattaforme telematiche Twitter e Facebook, per rilevarne la presenza in rete e le modalità di utilizzo e gestione degli strumenti della web communication. Il primo capitolo illustra l’excursus storico della comunicazione politica e della sua evoluzione, trattando dettagli circa l’origine del termine e la ricerca che si è sviluppata attorno al processo comunicativo. È stato preso in considerazione quest’ambito dalla nascita della Sofistica nell’antica Grecia, arrivando agli Stati Uniti di metà Novecento, dove la comunicazione politica si sviluppa come area di ricerca contemporaneamente alla crescita di potere dei mass media. L’avvento del web rappresenta una nuova era per la comunicazione politica poiché, abbattendo barriere geografiche e temporali, dà la possibilità ai partiti di utilizzare la rete come strumento d’interazione con i cittadini. Nel secondo capitolo si analizzerà come, attraverso i social network, molti politici mettano in atto strategie comunicative e relazionali tese a raccontare un nuovo e più diretto tipo di politica, adattando il proprio storytelling alle nuove esigenze comunicative. La ricerca di una maggiore trasparenza, coniugata a una maggiore condivisione, trova sui social lo spazio nel quale elettori e politici possono incontrarsi e discutere delle questioni d’interesse comune. Grazie ad Internet le differenze di genere si sono in parte attenuate: la quota di donne che navigano in rete è in forte crescita, soprattutto sui social network, come illustrato nel terzo capitolo. La partecipazione femminile alla vita politica, tuttavia, rimane bassa, ed il numero delle donne presenti negli organi legislativi ed esecutivi di molte democrazie industrializzate è esiguo. Si porrà l’attenzione in particolare sulla presenza femminile nel mondo del web, e come questa sia spesso bersaglio di attacchi sessisti e misogini. In conclusione al capitolo, si tratterà un’analisi del sistema comunicativo della leader di Fratelli d’Italia Giorgia Meloni, la quale ha conquistato una certa notorietà online influenzando il sistema mediale e la politica. Infine, si riepilogano brevemente i risultati emersi dalla ricerca delineando, per quanto possibile, una conclusione coerente al percorso teorico illustrato nella dissertazione.
2021
Political communication: history of the theme and case study of Giorgia Meloni as an example of a new type of political communication
comunicazione
marketing politico
comunicazione 2.0
Giorgia Meloni
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Utilizza questo identificativo per citare o creare un link a questo documento: https://hdl.handle.net/20.500.12608/10970