L’accaparramento delle terre è un fenomeno che sempre più ha preso piede negli ultimi anni a partire dal 2007/2008. In quegli anni una combinazione di crisi ha fatto sì che aumentassero in modo enorme i prezzi per i beni alimentari. Questo ha destato molte preoccupazioni per i paesi che necessitavano garantire la sicurezza alimentare interna ed assicurarsi un pezzo di terra all’esterno è sembrata la soluzione migliore a questo proposito. Dall’altra parte troviamo dei paesi considerati Target che attratti dai capitali esterni mettono a disposizione le loro aree. Il fenomeno però non è puramente economico, infatti porta con sé numerose sfaccettature sociali e culturali. Spesso le terre che sono vendute appartengono da generazioni dalle popolazioni indigene locali, le quali vengono sfrattate una volta venduto il terreno. Quella che potrebbe sembrare un’opportunità di sviluppo per il paese povero in realtà si trasforma in una violazione dei diritti umani per le popolazioni colpite, in uno sfruttamento del territorio e delle sue risorse. Le produzioni delle piantagioni vengono principalmente esportate a beneficio dell’investitore, senza creare un mercato interno in modo che entrambe le parti possano trarne vantaggio.

Land Grabbing: opportunità di sviluppo o violazione dei diritti umani?

MIOTTO, LISA
2021/2022

Abstract

L’accaparramento delle terre è un fenomeno che sempre più ha preso piede negli ultimi anni a partire dal 2007/2008. In quegli anni una combinazione di crisi ha fatto sì che aumentassero in modo enorme i prezzi per i beni alimentari. Questo ha destato molte preoccupazioni per i paesi che necessitavano garantire la sicurezza alimentare interna ed assicurarsi un pezzo di terra all’esterno è sembrata la soluzione migliore a questo proposito. Dall’altra parte troviamo dei paesi considerati Target che attratti dai capitali esterni mettono a disposizione le loro aree. Il fenomeno però non è puramente economico, infatti porta con sé numerose sfaccettature sociali e culturali. Spesso le terre che sono vendute appartengono da generazioni dalle popolazioni indigene locali, le quali vengono sfrattate una volta venduto il terreno. Quella che potrebbe sembrare un’opportunità di sviluppo per il paese povero in realtà si trasforma in una violazione dei diritti umani per le popolazioni colpite, in uno sfruttamento del territorio e delle sue risorse. Le produzioni delle piantagioni vengono principalmente esportate a beneficio dell’investitore, senza creare un mercato interno in modo che entrambe le parti possano trarne vantaggio.
2021
Land Grabbing: development opportunity or violation of human rights?
Land grabbing
Paesi target
Diritti umani
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Utilizza questo identificativo per citare o creare un link a questo documento: https://hdl.handle.net/20.500.12608/10988