L’obiettivo di questa tesi è quello di indagare ed analizzare i concetti di religione e sacro propri del pensiero del sociologo francese Émile Durkheim, tentando di inquadrarli in una prospettiva politica. Per fare ciò sarà necessario innanzitutto fornire un’idea generale di ciò che significa relazionare tra loro le tre macroaree del sacro, della religione e della politica, costantemente ed inevitabilmente collegate tra loro all’interno di qualunque società, per poter poi ricostruire più nello specifico come l’autore in esame vive e pensa l’ambito religioso dal punto di vista sociologico, proiettandolo anche in una visione politica: a questo proposito si utilizzerà il pensiero di un noto giurista e politologo tedesco, Carl Schmitt. La tesi si articola in quattro capitoli: il primo fornisce un inquadramento generale sui rapporti tra sacro, religione e politica secondo una precisa prospettiva; il secondo ed il terzo si focalizzano sull’esposizione e l’elaborazione delle idee di Durkheim in merito al sacro e alla religione; il quarto e ultimo capitolo sposta l’attenzione in ambito politico, proponendo una sorta di parallelismo tra il nostro autore e il politologo Carl Schmitt. Nel primo capitolo si analizzeranno in particolare due teorie riguardanti i rapporti tra le sfere del sacro, della religione e della politica: partendo da quella dualista dello storico Paolo Prodi, si passerà a delineare il concetto del triangolo del potere sacro dello storico delle religioni e del cristianesimo Giovanni Filoramo, e ci si soffermerà poi sulla sua idea di gestione del potere sacro. Nel secondo capitolo si introdurrà l’autore in esame, Émile Durkheim, fornendo gli elementi biografici e bibliografici necessari a individuare poi i fondamenti del suo pensiero: si delineeranno quindi le sue principali opere, soprattutto quelle attinenti all’ambito religioso, facendo riferimento alle influenze più importanti dei vari autori del suo tempo, ma anche al periodo storico e ai principali avvenimenti che ne condizionarono inevitabilmente le idee. Il terzo capitolo sarà incentrato quasi completamente sui concetti di sacro e religione secondo la prospettiva durkheimiana: verranno riprese alcune parti delle sue opere relative a questi argomenti, mettendo in evidenza in particolare la valenza sociale che l’autore attribuisce alla religione, delineando il percorso che l’ha condotto a maturare un certo tipo di pensiero. Nell’ultimo capitolo, come già anticipato, si sposterà l’attenzione su un altro autore, il celebre giurista tedesco Carl Schmitt, che sarà utile per proiettare il pensiero di Durkheim anche in una prospettiva politica: si farà riferimento ad alcune opere di Schmitt, in particolare alla sua definizione del politico e alla concezione, che è possibile ricavare dal suo pensiero, della dimensione politica del sacro. Si potranno così ipotizzare alcune considerazioni conclusive sui rapporti tra religione, sacro e politica in Durkheim.
Per una lettura politica del sacro e della religione in Durkheim
ZENNA, EVA
2021/2022
Abstract
L’obiettivo di questa tesi è quello di indagare ed analizzare i concetti di religione e sacro propri del pensiero del sociologo francese Émile Durkheim, tentando di inquadrarli in una prospettiva politica. Per fare ciò sarà necessario innanzitutto fornire un’idea generale di ciò che significa relazionare tra loro le tre macroaree del sacro, della religione e della politica, costantemente ed inevitabilmente collegate tra loro all’interno di qualunque società, per poter poi ricostruire più nello specifico come l’autore in esame vive e pensa l’ambito religioso dal punto di vista sociologico, proiettandolo anche in una visione politica: a questo proposito si utilizzerà il pensiero di un noto giurista e politologo tedesco, Carl Schmitt. La tesi si articola in quattro capitoli: il primo fornisce un inquadramento generale sui rapporti tra sacro, religione e politica secondo una precisa prospettiva; il secondo ed il terzo si focalizzano sull’esposizione e l’elaborazione delle idee di Durkheim in merito al sacro e alla religione; il quarto e ultimo capitolo sposta l’attenzione in ambito politico, proponendo una sorta di parallelismo tra il nostro autore e il politologo Carl Schmitt. Nel primo capitolo si analizzeranno in particolare due teorie riguardanti i rapporti tra le sfere del sacro, della religione e della politica: partendo da quella dualista dello storico Paolo Prodi, si passerà a delineare il concetto del triangolo del potere sacro dello storico delle religioni e del cristianesimo Giovanni Filoramo, e ci si soffermerà poi sulla sua idea di gestione del potere sacro. Nel secondo capitolo si introdurrà l’autore in esame, Émile Durkheim, fornendo gli elementi biografici e bibliografici necessari a individuare poi i fondamenti del suo pensiero: si delineeranno quindi le sue principali opere, soprattutto quelle attinenti all’ambito religioso, facendo riferimento alle influenze più importanti dei vari autori del suo tempo, ma anche al periodo storico e ai principali avvenimenti che ne condizionarono inevitabilmente le idee. Il terzo capitolo sarà incentrato quasi completamente sui concetti di sacro e religione secondo la prospettiva durkheimiana: verranno riprese alcune parti delle sue opere relative a questi argomenti, mettendo in evidenza in particolare la valenza sociale che l’autore attribuisce alla religione, delineando il percorso che l’ha condotto a maturare un certo tipo di pensiero. Nell’ultimo capitolo, come già anticipato, si sposterà l’attenzione su un altro autore, il celebre giurista tedesco Carl Schmitt, che sarà utile per proiettare il pensiero di Durkheim anche in una prospettiva politica: si farà riferimento ad alcune opere di Schmitt, in particolare alla sua definizione del politico e alla concezione, che è possibile ricavare dal suo pensiero, della dimensione politica del sacro. Si potranno così ipotizzare alcune considerazioni conclusive sui rapporti tra religione, sacro e politica in Durkheim.File | Dimensione | Formato | |
---|---|---|---|
ZENNA_EVA.pdf
accesso riservato
Dimensione
776.82 kB
Formato
Adobe PDF
|
776.82 kB | Adobe PDF |
The text of this website © Università degli studi di Padova. Full Text are published under a non-exclusive license. Metadata are under a CC0 License
https://hdl.handle.net/20.500.12608/11010