L’elaborato di seguito proposto nasce dall’interesse nei confronti delle conseguenze negative che gli individui possono esperire nel concretizzare la propria chiamata professionale. In particolare, il testo prende in considerazione il cosiddetto “lato oscuro” della chiamata professionale, con l’obiettivo di costruire una revisione sistematica degli studi, ad oggi pubblicati, che riportano risultati empirici della correlazione tra chiamata professionale e burnout. Una prima parte dell’argomentazione è centrata sul costrutto della chiamata professionale. La chiamata è inizialmente definita a partire dalla sua evoluzione storica per comprendere i diversi significati assunti e le conseguenti implicazioni per gli individui nella relazione con il lavoro. Viene poi indagata la questione della definizione, in base ad una prospettiva classica o neoclassica o moderna o secolare. Successivamente sono messe in luce altrettante “questioni aperte”: la differenziazione, la generalizzabilità e la pertinenza. Viene, inoltre, differenziato il cercare, il percepire e il vivere una chiamata professionale. È quindi presentato il modello teorico della Work as a Calling Theory. A partire dalla descrizione delle conseguenze, viene approfondito il cosiddetto “lato oscuro”. L’argomentazione poi si concentra sulle singole ripercussioni: il burnout, con attenzione alle sottodimensioni e le scale di rilevazione; il workaholism; lo sfruttamento organizzativo. Successivamente, la trattazione si concentra sulla parte operativa di revisione sistematica. L’elaborato raccoglie gli studi prodotti sulla correlazione tra chiamata professionale e burnout, seguendo il metodo PRISMA. Vengono selezionati 19 studi, singolarmente presentati all’interno del terzo capitolo. A partire dalla selezione delle pubblicazioni, il quarto capitolo apre alla riflessione sugli elementi ricorrenti e di differenza dei diversi studi, nonché ad una valutazione dei risultati incontrati. Una prima parte di analisi riguarda la scelta del campione, riletta a partire dalle “questioni aperte” presentate nell’approfondimento teorico della chiamata professionale. Successivamente, vengono presi in considerazione la chiamata ed il burnout, in base alle diverse scale di rilevazione adottate e, quindi, le diverse definizioni teoriche scelte dagli autori. Successivamente sono analizzati i risultati riportati negli studi. Dopo una prima sintesi dei dati in termini generici legati al campione, alla misura della chiamata e alla misura del burnout, i dati vengono raggruppati in base alle specifiche delle ricerche. Prima gli studi che hanno riportato la correlazione tra chiamata professionale e burnout, poi gli studi che hanno riportato coefficienti specifici in base alle dimensioni di burnout, gli studi che hanno differenziato percepire e vivere una chiamata e, in ultimo gli studi che riportano la misura di odds ratio. La seconda parte dell’analisi è dedicata alle relazioni presentate: alcune ricerche hanno, infatti, indagato la chiamata professionale considerandola mediatrice o moderatrice. Altri hanno considerato il burnout mediatore o moderatore. Altrettanti hanno preso in considerazione ulteriori variabili mediatrici o moderatrici all’interno della relazione tra chiamata professionale e burnout. In conclusione all’analisi vengono riportati i diversi riferimenti teorici ai quali gli studi si attengono, a convalidare quanto descritto nella prima parte dell’elaborato. A partire dalle singole considerazioni vengono formulate delle analisi generali, comprensive e sintetiche, in collegamento con la teoria affrontata nei capitoli precdenti. L’elaborato, in conclusione, si concentra sulle limitazioni incontrate durante la stesura, tanto per quanto riguarda la letteratura disponibile, quanto relativamente al metodo adottato per la revisione sistematica. La riflessione si chiude sulle implicazioni per la ricerca futura.

La chiamata professionale: Risorsa od ostacolo? Revisione sistematica della relazione tra chiamata professionale e burnout lavorativo

MINARI, MARTA
2021/2022

Abstract

L’elaborato di seguito proposto nasce dall’interesse nei confronti delle conseguenze negative che gli individui possono esperire nel concretizzare la propria chiamata professionale. In particolare, il testo prende in considerazione il cosiddetto “lato oscuro” della chiamata professionale, con l’obiettivo di costruire una revisione sistematica degli studi, ad oggi pubblicati, che riportano risultati empirici della correlazione tra chiamata professionale e burnout. Una prima parte dell’argomentazione è centrata sul costrutto della chiamata professionale. La chiamata è inizialmente definita a partire dalla sua evoluzione storica per comprendere i diversi significati assunti e le conseguenti implicazioni per gli individui nella relazione con il lavoro. Viene poi indagata la questione della definizione, in base ad una prospettiva classica o neoclassica o moderna o secolare. Successivamente sono messe in luce altrettante “questioni aperte”: la differenziazione, la generalizzabilità e la pertinenza. Viene, inoltre, differenziato il cercare, il percepire e il vivere una chiamata professionale. È quindi presentato il modello teorico della Work as a Calling Theory. A partire dalla descrizione delle conseguenze, viene approfondito il cosiddetto “lato oscuro”. L’argomentazione poi si concentra sulle singole ripercussioni: il burnout, con attenzione alle sottodimensioni e le scale di rilevazione; il workaholism; lo sfruttamento organizzativo. Successivamente, la trattazione si concentra sulla parte operativa di revisione sistematica. L’elaborato raccoglie gli studi prodotti sulla correlazione tra chiamata professionale e burnout, seguendo il metodo PRISMA. Vengono selezionati 19 studi, singolarmente presentati all’interno del terzo capitolo. A partire dalla selezione delle pubblicazioni, il quarto capitolo apre alla riflessione sugli elementi ricorrenti e di differenza dei diversi studi, nonché ad una valutazione dei risultati incontrati. Una prima parte di analisi riguarda la scelta del campione, riletta a partire dalle “questioni aperte” presentate nell’approfondimento teorico della chiamata professionale. Successivamente, vengono presi in considerazione la chiamata ed il burnout, in base alle diverse scale di rilevazione adottate e, quindi, le diverse definizioni teoriche scelte dagli autori. Successivamente sono analizzati i risultati riportati negli studi. Dopo una prima sintesi dei dati in termini generici legati al campione, alla misura della chiamata e alla misura del burnout, i dati vengono raggruppati in base alle specifiche delle ricerche. Prima gli studi che hanno riportato la correlazione tra chiamata professionale e burnout, poi gli studi che hanno riportato coefficienti specifici in base alle dimensioni di burnout, gli studi che hanno differenziato percepire e vivere una chiamata e, in ultimo gli studi che riportano la misura di odds ratio. La seconda parte dell’analisi è dedicata alle relazioni presentate: alcune ricerche hanno, infatti, indagato la chiamata professionale considerandola mediatrice o moderatrice. Altri hanno considerato il burnout mediatore o moderatore. Altrettanti hanno preso in considerazione ulteriori variabili mediatrici o moderatrici all’interno della relazione tra chiamata professionale e burnout. In conclusione all’analisi vengono riportati i diversi riferimenti teorici ai quali gli studi si attengono, a convalidare quanto descritto nella prima parte dell’elaborato. A partire dalle singole considerazioni vengono formulate delle analisi generali, comprensive e sintetiche, in collegamento con la teoria affrontata nei capitoli precdenti. L’elaborato, in conclusione, si concentra sulle limitazioni incontrate durante la stesura, tanto per quanto riguarda la letteratura disponibile, quanto relativamente al metodo adottato per la revisione sistematica. La riflessione si chiude sulle implicazioni per la ricerca futura.
2021
Work as a calling: Resource or obstacle? Systematic review of the relationship between career calling and work burnout
Career Calling
Burnout
Workaholism
Exploitation
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Utilizza questo identificativo per citare o creare un link a questo documento: https://hdl.handle.net/20.500.12608/11059