In questo lavoro mi sono dedicato allo studio del linguaggio nel pensiero di Wilfrid Sellars come espressione di un sistema concettuale istituito da norme e condiviso da una comunità. Nel comprendere la portata concettuale del comportamento linguistico, ci si è soffermati sulla dimensione normativa concernente l’attività linguistica, mettendo in risalto come, dai primi scritti epistemologici dell’autore fino a quelli più maturi, essa sia strettamente connessa all’uso concreto del linguaggio dispiegantesi nel comportamento. Le regole, così, irriducibili logicamente, ma riducibili causalmente, hanno la capacità di rendere ragione dei comportamenti che istituiscono, fornendo significato e valore cognitivo a uniformità comportamentali che vengono trasmesse e condivise in una comunità di parlanti. È in quest’ultima che trova sede l’ambito delle regole come la formazione dell’apprendimento linguistico di una persona, rendendo l’attività concettuale intrinsecamente pubblica. Con questo sfondo alle spalle, è possibile comprendere il significato delle parole come inserito all’interno di un framework concettuale espresso dal linguaggio di una comunità, in cui il tutto precede le sue parti e a partire dal quale noi esseri umani ci rapportiamo a noi stessi, agli altri e al mondo sentendo, pensando e agendo.
Linguaggio, significato e apprendimento nella filosofia di Wilfrid Sellars
MANZI, GIACOMO
2021/2022
Abstract
In questo lavoro mi sono dedicato allo studio del linguaggio nel pensiero di Wilfrid Sellars come espressione di un sistema concettuale istituito da norme e condiviso da una comunità. Nel comprendere la portata concettuale del comportamento linguistico, ci si è soffermati sulla dimensione normativa concernente l’attività linguistica, mettendo in risalto come, dai primi scritti epistemologici dell’autore fino a quelli più maturi, essa sia strettamente connessa all’uso concreto del linguaggio dispiegantesi nel comportamento. Le regole, così, irriducibili logicamente, ma riducibili causalmente, hanno la capacità di rendere ragione dei comportamenti che istituiscono, fornendo significato e valore cognitivo a uniformità comportamentali che vengono trasmesse e condivise in una comunità di parlanti. È in quest’ultima che trova sede l’ambito delle regole come la formazione dell’apprendimento linguistico di una persona, rendendo l’attività concettuale intrinsecamente pubblica. Con questo sfondo alle spalle, è possibile comprendere il significato delle parole come inserito all’interno di un framework concettuale espresso dal linguaggio di una comunità, in cui il tutto precede le sue parti e a partire dal quale noi esseri umani ci rapportiamo a noi stessi, agli altri e al mondo sentendo, pensando e agendo.File | Dimensione | Formato | |
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https://hdl.handle.net/20.500.12608/11089